I centri di medicina del viaggiatore della ASL della vostra regione
offrono informazioni sanitarie a coloro che intendono intraprendere un viaggio.
I viaggi sono un’occasione per vivere esperienze indimenticabili ma allo stesso tempo, ci espongono a diversi rischi, la maggior parte dei quali possono essere ridotti grazie a un comportamento prudente e all’applicazione di semplici misure preventive.
Se state per affrontare un viaggio, vi sarete di certo informati sul Paese che state per visitare.
Avrete raccolto informazioni tra siti e guide turistiche, ma siete davvero sicuri di sapere come avere cura della vostra salute anche in Paesi molto diversi dai nostri?
Ogni anno in Italia 1000 turisti contraggono la malaria. Si è constatato che un’insufficiente informazione sulle norme da osservare prima, durante e dopo un viaggio comporta che un turista su 4 torni a casa con problemi di salute.
Per un buon controllo delle malattie del viaggiatore il fattore chiave è per questo la prevenzione. Per il viaggiatore informarsi in modo approfondito e seguire norme comportamentali utili a ridurre i rischi di contrarre infezioni è importante quanto le vaccinazioni e la profilassi con i farmaci.
Non tutti sanno che è possibile informarsi sulle misure di prevenzione presso i Centri di Medicina dei viaggi della ASL (Azienda Sanitaria Locale) della propria Regione.
Questo servizio offre informazioni sanitarie a coloro che intendono intraprendere un viaggio, ma anche ai turisti e agli immigrati. Garantisce le vaccinazioni contro le principali malattie infettive, a seconda della destinazione, durata, tipo di viaggio, età, stato di salute e stato immunitario del viaggiatore. Fornisce inoltre indicazioni per un’adeguata chemioprofilassi e una consultazione preventiva che potrà contribuire a rendere piacevole il vostro viaggio.
Che cos’è la Medicina del viaggiatore?
La Medicina del viaggiatore è una branca della infettivologia che comprende tutte quelle patologie che l’uomo può contrarre viaggiando all’estero. Visitando, per lavoro o per turismo, alcuni Paesi, il rischio di contrarre un’infezione è più elevato sia per le condizioni igienico-sanitarie (per esempio nei Paesi sprovvisti di acqua potabile dove vi è il rischio di contrarre gastroenteriti), sia per le condizioni climatiche locali (nelle zone con clima umido è necessario eseguire la profilassi antimalarica).
A che cosa servono i centri di medicina del viaggiatore?
Consultando i Centri di Medicina del viaggiatore (i centri differiscono di poco il nome a seconda della regione. Ma sono presenti in ogni ASL locale) potrete ottenere le informazioni necessarie sulle misure di profilassi individuale. Inoltre riceverete le vaccinazioni necessarie. E le prescrizioni di farmaci utili alla prevenzione dei potenziali rischi infettivi come la malaria (profilassi antimalarica, profilassi della diarrea del viaggiatore) e non infettivi. Gli ambulatori vi sapranno fornire informazioni individualizzate.
Quando recarsi nei Centri di medicina del viaggiatore
Le informazioni di carattere sanitario dovrebbero essere richieste con un anticipo sufficiente a ricevere le vaccinazioni necessarie. Almeno un mese o, in certe situazioni particolari, anche fino a 4-5 mesi prima della partenza. Dipende però dalla destinazione, il vaccino per la febbre gialla è attivo dopo 11 giorni dalla somministrazione. In ogni caso, la consultazione medica prima del viaggio è una buona occasione per controllare il vostro stato vaccinale. Ed effettuare le vaccinazioni di richiamo.
I soggetti più a rischio
Particolare attenzione devono avere le donne in gravidanza, i bambini e gli anziani.
Nel mondo oltre 500 milioni di persone viaggiano ogni anno per motivi di turismo, lavoro, business, volontariato, esperienze formative e missioni militari. Di questi circa il 10% si reca in nazioni in via di sviluppo dove, a causa delle caratteristiche climatiche e igienico sanitarie, è più elevato il rischio di contrarre malattie infettive.
La consulenza personalizzata
Durante una normale consulenza prima di un viaggio, si deve quindi avere il tempo per dialogare con un medico specializzato nella nuova disciplina della Medicina del Viaggiatore. Lui vi indicherà la profilassi in base al Paese e zona di destinazione, al tipo e durata del viaggio e alle caratteristiche individuali, come malattie, condizioni predisponenti o fattori di rischio.
L’educazione comportamentale del viaggiatore per prevenire specifiche patologie riguarda, tra l’altro, precauzioni e consigli riguardo la scelta di cibi e bevande. La riduzione del rischio di punture di insetti e le malattie a trasmissione sessuale.
Per questo motivo bisogna sempre comunicare al Medico dei Centri di medicina del viaggiatore alcune informazioni riguardo il vostro viaggio
In particolare:
- Il Paese di destinazione e l’itinerario che intendete seguire
- La modalità di alloggio
- La durata e il periodo del soggiorno
- L’occupazione che ricoprirete all’estero
- L’età, lo stato di salute, l’assunzione di farmaci, le precedenti vaccinazioni (certificati)
- Le controindicazioni alle vaccinazioni e le intolleranze a precedenti trattamenti di profilasi antimalarica
I vaccini
Oggi la sola vaccinazione obbligatoria per l’ingresso in alcuni Paesi sottosviluppati è quella per la febbre gialla. Le altre sono facoltative. È molto importante innanzitutto che le persone che si recano nei Paesi tropicali abbiano uno stato di immunizzazione contro alcune infezioni molto comuni e diffuse. Come il tetano, la poliomielite, l’epatite A, la febbre tifoidea e l’epatite B.
Il kit del viaggiatore
-kit da primo soccorso (disinfettante, bende, cerotti, forbici, cotone, termometro)
-repellenti contro zanzare e insetti
-disinfettanti per acqua
-farmaci antipiretici (per esempio il paracetamolo, il principio della Tachipirina)
-antidolorifici
-i farmaci abituali se soffrite di malattie croniche
-qualche siringa di plastica in confezione sterile -antidiarroici
-pomate per le punture di insetto
-creme solari ad alta protezione
-la lettera del vostro medico di famiglia, scritta in inglese, con le malattie di cui soffrite e con i principi attivi dei farmaci che assumete abitualmente.
Assistenza Sanitaria Cittadini Italiani in viaggio all’Estero
In caso di ricovero programmato all’Estero per prestazioni non eseguibili presso Strutture Sanitarie italiane, deve essere rilasciato il Modello E 112 previa preventiva autorizzazione della vostre Regione. Chi soggiorna temporaneamente in Stati non membri della Unione Europea, ma che hanno stipulato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale con l’Italia, può richiedere gli appositi Modelli presso gli uffici preposti. Da utilizzare in caso di interventi urgenti.
Il diritto all’assistenza non viene, però, sempre riconosciuto, poiché alcuni Paesi garantiscono assistenza gratuita solo a particolari categorie sociali. Qualora il viaggio sia in Paesi non convenzionati con l’Italia è consigliabile provvedere alla stipula di una polizza assicurativa privata. Che preveda la copertura delle cure mediche e ospedaliere.
PREVENZIONE
AFRICA
Sarà utile una zanzariera impregnata di permetrina per evitare di contrarre la malaria: inoltre un repellente contenente icaridina e abiti con le maniche lunghe possono tenere lontane le zanzare. Vaccinatevi anche contro la febbre gialla. Con un’iniezione intramuscolare siete protetti per 10 anni. Fortemente consigliata la vaccinazione contro l’epatite A, che produce anticorpi solo dopo 15 giorni dall’inoculo.
AMERICA
Stipulate un’assicurazione privata per la salute anche per gli Usa. Vaccinazione contro la febbre gialla e profilassi contro la malaria se andate nelle zone amazzoniche in Brasile, Colombia e Venezuela.
ASIA
Attenzione alla febbre dengue, causata dalla zanzara diurna Aedes Aegipty. Meglio portarsi un repellente. Seguite i consigli anti-aviaria che trovate sul sito dell’Organizzazione mondiale della sanità: mangiate solo uova e carne di volatili ben cotti e rimanete alla larga da uccelli e pollame, né vivi né morti.
AUSTRALIA
Stipulate un’assicurazione privata per la salute, per evitare spese esorbitanti per la Sanità.
EUROPA
Richiedete alla Asl la tessera sanitaria valida che equivale, in tutti i Paesi della Comunità Europea in caso di bisogno di assistenza sanitaria per prestazioni che hanno carattere d’urgenza, a una iscrizione temporanea alla Sanità del Paese ospitante. Se la meta è l’Est, vaccinatevi contro difterite.
Di Simona Cortopassi 22/04/2013