Claudio Audano ci spiega perchè si è trasferito a vivere a Gran Canaria
Claudio ha deciso di trasferirsi a vivere a Gran Canaria perchè è il luogo dove tutte le sue esigenze potevano essere soddisfatte.
“Cercavo il caldo tutto l’anno, non troppo distante dall’Italia e preferibilmente un luogo dove le nostre abitudini di vita non dovessero essere del tutto stravolte…”
Ciao Claudio, vuoi presentati ai lettori di MolloTutto?
Con molto piacere!! Mi chiamo Claudio Audano, classe 1972 e sono originario del Piemonte, torinese da generazioni!!
Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
In Italia ho svolto lavori diametralmente opposti tra loro, s’ intravedeva già il desiderio di reinventarsi in nuove vesti. Nasco come musicista, laureato presso il Conservatorio di Torino, dando inizio al mio percorso lavorativo come insegnante di musica nelle scuole.
Nel 1995 entro a far parte della start-up di Infostrada, iniziando dal call center con turni h24, per passare in primis all’ Assistenza Tecnica, poi al Back Office Business e infine a divenire Responsabile del Customer Care ITnet, una controllata di Italia On Line.
Quando e perchè è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Premetto che in Italia non mi mancava nulla, la mia vita era assolutamente completa. Ma un bel giorno, l’ Azienda per la quale lavoravo, decise di centralizzarsi su Assago (MI) e questo avrebbe comportato viaggi autostradali quotidiani facendomi perdere minimo 3 ore al giorno della mia vita.
Avendo una bambina piccola da crescere e la voglia di godermela in ogni suo istante, ho semplicemente reputato che la mia qualità di vita non sarebbe più stata adeguata.
Mi sono licenziato!!! La mia unica certezza, in quel periodo, era che mia figlia e la sua crescita dovessero essere la componente prioritaria del mio futuro.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Assolutamente no, questa è la prima volta. Ho avuto la grandissima fortuna, in passato, di girare diversi Paesi stranieri, ma sempre e solo da turista mordi e fuggi.
Perché hai scelto di trasferirti a vivere a Gran Canaria e non altrove?
Ho deciso di venire a vivere a Gran Canaria, nello specifico vivo a Maspalomas, perchè è il luogo dove tutte le mie esigenze potevano essere soddisfatte. Cercavo il caldo tutto l’ anno, non troppo distante dall’ Italia e preferibilmente un luogo dove le nostre abitudini di vita non dovessero essere del tutto stravolte.
Dopo diverse valutazioni siamo atterrati su Gran Canaria senza nessun tipo di preclusione o convincimento. Abbiamo perlustrato l’ isola, ci siamo fatti consigliare e guidare da Pierangelo Perazzi di vivereallecanarie.com e, dopo aver ponderato bene la nostra condizione, ci siamo trasferiti.
Sei partito da solo o con famiglia o partner?
Non sarei mai partito da solo!!! Mi sono trasferito con mia moglie e mia figlia e gran parte del merito, se oggi siamo qui, è da attribuire a loro. Mia moglie nell’ incentivarmi a lasciare la mia vecchia vita, essere sempre al mio fianco alimentando costantemente la mia voglia di migliorare e mia figlia perchè è la ragione più importante per la quale abbiamo deciso di andare via dall’ Italia.
Come avete affrontato/risolto il problema della casa a Gran Canaria?
La nostra prima casa é stato anche il primo confronto diretto con la realtà abitativa in Canaria. Qui le case sono considerate un dormitorio, dotate di un arredo basico, molto semplice e forse un pò antiquato. Condizione distante anni luce dall’ ambiente super moderno, accogliente e spazioso dal quale provenivamo.
Ma è fondamentale capire il motivo di tale situazione: in Italia si passano molti mesi all’ anno rintanati nelle proprie case per via del freddo o, più generalmente, delle condizioni climatiche non propriamente favorevoli, pertanto le abitazioni devono essere a nostra immagine e somiglianza. In Canaria no, qui per 12 mesi all’ anno la vita si svolge all’ esterno, pertanto la casa non diviene più una priorità attorno alla quale far gravitare le nostre giornate.
Quindi un impatto iniziale forte, ma che nel corso del tempo mi ha fatto comprendere quanta ragione abbiano i Canari dando più importanza alla propria vita vissuta e non alle vetrinette di Swarowsky.
In che cosa consiste il tuo lavoro alle Canarie?
Ho avuto la grandissima fortuna di passare dall’ essere cliente di “Vivere alle Canarie” a divenirne il Direttore. Ho iniziato 3 anni fa a collaborare con Pierangelo Perazzi occupandomi esclusivamente della gestione dei tour con i clienti.
Il mio compito era accompagnarli in giro per l’ isola fornendo loro tutte le risposte che stavano cercando per poter concretizzare il loro desiderio di trasferirsi.
Lavoro delicatissimo, perchè non parliamo di guida turistica, bensì di una figura che passa moltissime ore insieme alle persone e sulla quale pesa anche la responsabilità di non illudere nessuno e fornire i giusti consigli a chi sta cercando di dare un nuovo futuro ai propri figli o anche solo a se stesso.
Oggi la mia attività mi porta a gestire la comunicazione sui social e contestualmente a organizzare e coordinare l’ intera attività aziendale dal punto di vista logistico, operativo e amministrativo.
Interessante… per cosa si distingue la vostra attività?
13 anni di esperienza e di attività su Gran Canaria e Fuerteventura ci permettono di poter consigliare sempre al meglio le persone che affidano a noi i lori sogni.
Non illudiamo mai nessuno, ci limitiamo a fornire le risposte concrete e dirette mostrando tutto quello che le isole hanno da offrire.
Da un punto di vista commerciale non abbiamo un guadagno se le persone in futuro decideranno di venire a vivere alle Canarie, questo ci mette nella condizione ottimale di non dover per forza infiocchettare l’ isola consentendoci di essere molto obiettivi su quanto andiamo a mostrare. Inoltre ci occupiamo anche di costituzioni societarie, investimenti, compravendite e consulenze.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
In Canaria vengono a mancare, ad esempio, le limitazioni di età. Mentre in Italia a 35 anni sei già tagliato fuori dal mondo del lavoro, qui non interessa a nessuno quale sia il tuo anno di nascita: ti mettono alla prova e se sai fare bene il lavoro per il quale dovrai essere pagato il lavoro sarà tuo.
Paradossalmente il Gobierno de Canaria ha anche attivato delle agevolazioni fiscali per le aziende che decidono di assumere persone già in là con gli anni, segno indiscusso di un governo civile e all’ avanguardia come è giusto che sia.
Di contro i salari sono più bassi rispetto a quelli italiani, ma è anche doveroso dire che qui il costo della vita stesso è più basso e va a compensare tale distinzione.
Chi viene in Canaria non lo fa strettamente per un discorso di risparmio economico, ma per la ricerca di una qualità di vita e di dignità che ormai in Italia non si possono più ottenere.
Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale tutto sommato differente da quella italiana?
I Canari sono persone eccezionali, molto socievoli, ben disposti e altruisti. Non ho mai avuto nessun tipo di difficoltà o blocco nel mio inserimento sull’ isola, anzi, ho avuto modo di riscoprire valori e rapporti sociali che in Italia non vivevo più da almeno 20 anni.
Vi racconto un episodio che ancora oggi porto nella mente: ero appena arrivato a Gran Canaria e un giorno, mentre camminavo in strada, il mio sguardo incrocia quello di un ragazzo che veniva in senso opposto al mio. Una frazione di secondo, come alle volte capita, e questa persona mi guarda, sorride e mi saluta.
Dall’ Italia mi ero portato anche il livello di attenzione massima nei confronti dei pericoli della strada, pertanto la mia prima reazione istintiva fu quella di voltarmi velocemente per vedere se alle mie spalle ci fosse qualcuno con l’ intenzione di rapinarmi.
Era talmente “anomala” come condizione che subito mi fece scattare un campanello di allarme. No, il ragazzo canario, voleva solo salutarmi con un sorriso perchè questa è la normalità, vivere un sociale fatto ancora di umanità e cortesia.
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
Mi mancano gli affetti, la famiglia, le tradizioni. Lasciare i propri cari reputo da sempre essere la parte più difficile di un trasferimento all’ estero, ecco che l’ essere a sole 4 ore di volo dall’ Italia ha la sua importanza.
Mi manca l’ Italia come Paese, come storia, cultura, paesaggi, ma per quel che mi riguarda non è più un Paese dove si possa vivere o che possa offrire un futuro ai propri figli.
Andando via si rinuncia indubbiamente a qualche bellezza italiana ma perlomeno si può trovare qualche altro elemento ancor più di valore. Oggi ci va più coraggio a rimanere in Italia rispetto a valutare un trasferimento all’ estero.
Vivere alle Canarie sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
La qualità della vita che si respira in Canaria è assolutamente ineguagliabile. Un sociale che ci riporta a un’ Italia di 20 anni fa, dove ancora si trova quotidianamente il desiderio di sorridere e apprezzare le piccole cose che ti circondano.
I servizi pubblici sono ad altissimi livelli qualitativi: paghi le tasse con un’ imposizione fiscale assolutamente equa e ottieni servizi di alto profilo da parte del governo.
La sicurezza di poter girare giorno e notte senza nessun tipo di preoccupazione, assenza totale di inquinamento, sole tutto l’ anno che inevitabilmente influisce sul sistema nervoso facendoti vivere più in armonia verso ciò che ti circonda.
Tema importantissimo l’ essere inserito in un contesto internazionale che è sicuramente la prima forma di ricchezza personale: potersi confrontare con mondi e culture diverse sono sicuramente il valore aggiunto di vivere all’ estero. Aspetti peggiorativi? Onestamente in questi anni non ne ho proprio trovati!!!
Secondo la tua esperienza, che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano che desiderase trasferirsi a vivere a Gran Canaria?
L’ italiano che arriva a Gran Canaria con il desiderio di lavorare dovrebbe per prima cosa mettere nella propria valigia l’ umiltà e la voglia di lavorare.
Sembrerà scontato, ma non è poi così difficile trovare persone che si lamentano quando sono loro i primi a non volersi adattare al luogo o magari a portare solo le loro pretese, spesso di tipo economico.
Siamo immigrati e qui non ci conosce nessuno, pertanto dobbiamo essere rispettosi delle persone, delle abitudini, del territorio e con tanta umiltà ripartire da zero.
Costruire la propria strada nel tempo, passo dopo passo, arrivare a realizzare quello che rappresenta, per ognuno di noi, il proprio obiettivo.
Il sud dell’ isola è incentrato prevalentemente sul settore turistico, quindi vengono valutate tutte quelle figure che possano essere contestualizzate in tale ambito. Visto il periodo storico e consapevoli che viviamo su un’ isola in forte espansione turistica, oggi diventa importantissimo l’ investimento immobiliare.
Sempre più persone decidono di portare via i propri risparmi dall’ Italia per investire alle Canarie acquistando immobili in Canaria che vengono messi a rendita producendo un profitto per 12 mesi all’ anno. Assolutamente da non sottovalutare!!!
In Canaria è ancora possibile far fruttare i risparmi di una vita godendo anche di una forte rivalutazione immobiliare che tutela l’ integrità del proprio capitale.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme e trasferirsi a vivere a Gran canaria?
Uscite dalla comfort zone!!!! Osate!!! Andate a cercare dove la vostra vita potrà finalmente essere felice e serena, che sia in Italia, alle Canarie o altrove, ma fate una scelta, quella di essere felici.
È sempre più comodo guardare da casa video su YouTube, Facebook o simili e dire “quanto sono fortunati loro che vivono lì”, senza comprendere che per arrivare lì ognuno di noi si è accollato dei rischi, dei costi, dei sacrifici.
Oggi viviamo in un contesto magico, ma la strada che ci ha portato qui è stata lunga, studiata e intrapresa con le dovute cautele. Non affidatevi a gente improvvisata solo perchè vi fa risparmiare €100, in ballo c’ è il vostro futuro che non può essere messo in saldo.
Andate a perlustrare, cercate di carpire tutte le informazioni necessarie per comprendere se quel luogo potrebbe andare bene a voi oppure no. Abbiate la voglia di cambiare e non fatevi mai scoraggiare dai piccoli intoppi: quelli ci saranno sempre ma faranno anche parte dell’ enorme soddisfazione che vivrete alla realizzazione del vostro sogno!!!
Scegliete di ricominciare!!!
Claudio Audano
Calle Mar Blanco, Meloneras Playa
Gran Canaria
Web: https://www.vivereallecanarie.com
Mail: vivereallecanarie.claudio@gmail.com
Tel.: +34 663 991 748
Di Massimo Dallaglio