Giada ha scelto di trasferirsi a vivere in Costa Rica a Guanacaste alla spiaggia del paradiso. Giada Reccardini, “Io e la mia famiglia la chiamiamo … Spiaggia del Paradiso”
Giada Reccardini, originaria di Reggio Emilia, si è trasferita a vivere in Costa Rica con la famiglia da quando aveva 12 anni.
Vive in un paradiso, su una spiaggia di 4km, circondata da palme chiamata “Playa Junquillal de Santa Cruz”, situata nella regione del ”Guanacaste”.
E’ una parte di oceano libero, una sorta di piccolo golfo, senza barriera corallina che le permette di avvistare molto spesso: squali, delfini e balene!
Cosa ha spinto te e la tua famiglia ad intraprendere una scelta così coraggiosa e trasferirvi a vivere in Costa Rica a Guanacaste?
Mio padre si era innamorato del Costa Rica intorno agli anni 1990, ma a causa del lavoro e della mia nascita non ha mai potuto visitarla.
Nel 2002 mi allenavo a Miami in un’accademia di tennis ed avendo una settimana di vacanza, pensando che il Costa Rica è a sole tre ore d’aereo da Miami, ho deciso con la mia famiglia di venire in vacanza in Costa Rica. Degli amici ci hanno portati sulla spiaggia dove vivo ora, e mio padre ci lasciò il cuore.
Durante il viaggio di ritorno mio padre ci informò di avere comprato una casa in Costa Rica proprio su quella spiaggia!
Di cosa vi occupate, tu e la tua famiglia, da quando vi siete trasferiti a vivere in Costa Rica a Guanacaste?
I miei genitori sono pensionati e hanno deciso di godersi la pensione in Costa Rica in questo piccolo paradiso; io insegno tennis ed atletica in due hotel, ma è un lavoro provvisorio poiché ho intenzione di iniziare l’università in Italia il prossimo anno.
Se potessi tornare indietro, lo rifaresti? Ripartiresti dall’Italia per trasferirti a vivere in Costa Rica a Guanacaste? Insomma sei soddisfatta della scelta che hai compiuto 8 anni fa?
Sì, tornerei a vivere in Costa Rica,perché anche se mi è costato molto lasciare amici e parenti,si è verificata un’esperienza che mi ha fatto crescere molto e mi ha insegnato perfettamente una nuova lingua (spagnolo)… diciamo che ha completato la mia persona!
Ormai posso definirmi tre quarti italiana e un quarto TICA…(le persone qui vengono chiamate TICOS perché di ogni parola usano il diminutivo, quindi “un momento” diventa “un momentino”)
Hai notato sostanziali differenze tra l’Italia e la Costa Rica? Per esempio il cibo, le tradizioni, la vita notturna o quella scolastica…
La vita in Costa Rica è l’opposto dell’Italia sotto moltissimi aspetti, essendo Reggiana mi tocca molto la cucina!
E devo dire la verità, sapendo che il piatto tipico di Guanacaste è riso e fagioli all’inizio mi ha un po’ spiazzata!
In Costa Rica hanno la tradizione della Corrida e i loro balli tipici di Guanacaste sono eccezionali, indossano dei vestiti coloratissimi di molti strati che svolazzano ed alzandosi mostrano gli altri strati di diversi colori.
Nel Centro America per quanto riguarda la scuola in Costa Rica è uno degli stati più avanzati sotto l’aspetto dell’istruzione.
La vita notturna di Guanacaste invece gira intorno alla CERVEZA, ovvero la birra… durante le feste cittadine si beve birra ballando i loro balli tipici: salsa, merengue, bachata, reggaetton e cumbia.
Consiglieresti a qualche tuo connazionale di trasferirsi a vivere in Costa Rica a Guanacaste?
Se hai spirito avventuriero sì, consiglio di trasferirsi a vivere in Costa Rica a Guanacaste, perché può essere sia estremamente rilassante come piena di nuove avventure, visti i suoi vulcani, le sue 1200 spiagge solo nella costa pacifica, i meravigliosi parchi, le giungle che si possono visitare con le guide…
La Costa Rica offre di tutto: oceano, montagne e colline.
La zona del pacifico, dove vivo io, è molto tranquilla e la gente è quasi tutta mulatta; Nella zona montuosa, quindi centrale dove si trova la capitale San Jose, è frenetica e piena d’industrie e la popolazione qui è interamente bianca; Infine nella zona Caraibica, oceano atlantico, vivono persone d’origine Jamaicana e viene considerata una delle zone più pericolose qui.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri? Pensi che la Costa Rica ti tratterà ancora a lungo o tornerai in Italia?
Come ogni anno tornerò a giugno, poiché in Costa Rica trascorro i 7 mesi invernali.
Inoltre, come ho già detto, ho intenzione di iscrivermi all’università in Italia il prossimo anno.
Di sicuro posso dire che la Costa Rica mi rimarrà sempre nel cuore.
Ti mancano i tuoi amici e parenti? Hai coltivato nuove amicizie nella tua nuova città?
Ovviamente mi mancano tantissimo tutti… non è facile portare avanti l’amicizia con così tanta distanza.
Ma Facebook e Skype aiutano tantissimo!
Qui ho coltivato nuove amicizie anche se le differenze culturali si sentono moltissimo.
Raccontami una tua giornata tipo nella tua nuova città..
Mi sveglio la mattina e porto i cani a correre in spiaggia, gioco un po’ con loro. Poi pranziamo, parlo con i miei amici in Italia. Vado a dare le lezioni di tennis. Torno a casa quasi sempre verso le 7 di sera anche perché qui il sole tramonta alle 5.
Dopo cena di solito si fa una passeggiata sulla spiaggia, con i ragazzi dell’associazione del WWF, i quali curano un nido di tartarughe marine che quasi tutte le notti vengono a deporre le uova nella spiaggia in cui vivo.
Altrimenti ci mettiamo tutti sotto al gazebo e si passa la nottata con i giochi di società, con il rumore delle onde 24 ore su 24.
Cosa ti rimarrebbe nel cuore se un giorno dovessi lasciare il Costa Rica?
La tranquillità, la capacità di affrontare la vita con serenità senza complicarla troppo.
Di Federica Gorrieri 28/01/2011