Jules Verne parlava del Giro del mondo in 80 giorni nel 1873, e da allora molto è cambiato! Cosa non è cambiato però? Il nostro desiderio di viaggiare ed esplorare nuovi posti. Chi non vorrebbe infatti partire proprio per un giro del mondo? Molti di noi hanno pensato magari di farlo di tanto in tanto, ma sono in pochi a rendere quest’idea poi concreta. Lorenzo e Beatrice ne sono un esempio ed è proprio di loro che vogliamo parlare in quest’articolo: il giro del mondo in un anno: viaggiare a lungo e senza sosta è possibile. Scoprite di più sul loro percorso, leggendo tutto l’articolo!
Ciao Lorenzo e Beatrice, vi va di presentarvi ai nostri lettori?
Ciao, siamo una coppia di (quasi) 30 anni, la nostra passione è viaggiare ed è qualcosa che condividiamo da circa 3 anni, anche se ci conosciamo da quando siamo ragazzini. Ora stiamo facendo il giro del mondo in un anno e stiamo sempre con la videocamera in mano!
Cosa facevate in Italia prima di mollar tutto per iniziare il vostro giro del mondo in un anno?
Beatrice ha lavorato per 8 anni in un’agenzia di servizi per il turismo: era la responsabile delle risorse umane. Un bel giorno, già a cavallo con l’organizzazione del giro del mondo in un anno, è andata dal capo e ha rassegnato le sue dimissioni.
Lorenzo è partito dal mondo del giornalismo, passando per quello del video-making e dei social media. In pratica, prima di partire realizzava contenuti video per le piattaforme social. Il suo contratto di lavoro scadeva il 31 dicembre 2018.
Siamo partiti il 1° gennaio 2019.
Quali sono state le ragioni che vi hanno spinto a prendere questa decisione e partire per un giro del mondo in un anno?
Secondo noi, viaggiare, e documentare i propri viaggi ed il mondo, non vuol dire mettere una bandierina su una mappa o visitare un monumento… Per noi viaggiare a lungo senza sosta è uno stile di vita, un’esplorazione, per la quale 3 settimane di ferie all’anno non possono bastare. Dovevamo per forza prendere una decisione drastica e mollare tutto.
In questo giro del mondo in un anno che va ormai avanti da diversi mesi, quali paesi e città avete attraversato fino ad ora?
In 6 mesi abbiamo attraversato tutte le Americhe da sud a nord. Durante il nostro giro del mondo in un anno siamo passati prevalentemente per contesti naturali, lontani da tutto e tutti. Difatti, per lo più abbiamo camminato per le montagne… da qui deriva il nome del nostro progetto Viaggi in Salita.
Ad ogni mondo, scendendo nello specifico, abbiamo attraversato 13 paesi: Argentina, Cile, Bolivia, Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Belize, Messico, Cuba, USA (California, Nevada, Oregon, Washington, Alaska) e Canada.
Un argomento sempre importante in questi casi è quello dell’aspetto economico. Vi va di dirci come lo state gestendo voi?
Prima del viaggio abbiamo affrontato delle spese “organizzative” che abbiamo deciso di lasciare fuori dal budget totale destinato al viaggio, che ammonta a € 50.000 (per 2 persone, per un periodo di 12 mesi). Per arrivare a questa cifra, che chiaramente all’inizio ci sembrava impensabile, ci siamo mossi in diversi modi: abbiamo venduto tutto il superfluo, tra cui auto e moto; risparmiato tutto il possibile per un anno, ossia l’anno prima di partire per viaggiare a lungo e senza sosta, rinunciando a tutto, anche alla birra fuori con gli amici; realizzato un progetto (la nostra WEB_DOCU_SERIE), che abbiamo presentato così da realizzare poi una campagna di crowdfunding, ed infine abbiamo messo in affitto la nostra casa a Roma.
Una volta arrivati ai famosi 50 mila euro, bisogna dire che è comunque difficile rispettare i propri piani per arrivare con qualcosa ancora in tasca alla fine dell’anno… soprattutto se si vogliono fare “attività turistiche” che spesso sono molto costose. Pensate che scalare una montagna con guida, permessi, attrezzatura, ecc. può costare una fortuna!
In ogni caso, a metà viaggio, siamo a metà dei soldi… quindi per ora va tutto bene!
Qual é la vostra situazione attuale? Dove siete fermi ad ora?
Proprio ora siamo in Alaska, dove abbiamo appena finito il road trip in VAN che abbiamo iniziato in California a fine maggio (un viaggio nel viaggio). Precisamente ci troviamo ad Anchorage, la città più grande nei paraggi, e abbiamo intenzione di rimanerci per un po’… abbiamo bisogno di fare un pò di rifornimento di energie dopo 6 mesi a viaggiare a lungo senza sosta.
Quali tappe vi attendono ora?
Ora rimangono “solo” gli altri continenti. Saremo in Africa per metà luglio e tutto agosto, in Asia a settembre, poi passeremo ottobre, novembre e l’ultimo mese di viaggio, dicembre, in Oceania, che per noi vorrà dire Australia.
Vi va di condividere con noi uno dei tanti momenti speciali che avete vissuto fino ad ora e che vi è rimasto impresso?
Sicuramente la spedizione sull’ Huayna Potosí: una delle montagne più alte della Bolivia, e sicuramente la montagna più alta della quale abbiamo raggiunto la vetta. Parliamo di 6.088 m. Per noi è stata davvero un’impresa sia fisicamente sia emotivamente. Una volta raggiunto l’obiettivo, oltre ad aver goduto di uno dei panorami più belli di sempre, ci siamo sentiti davvero pieni, di un’esperienza sudata e guadagnata. Piccolo aneddoto: una volta giunti in vetta abbiamo deciso di far decollare il drone che non ha retto l’altitudine ed è precipitato dalla vetta andando a finire in un crepaccio parecchi metri più giù. La nostra guida, per un piccolo extra economico, si è calato nel crepaccio ed è riuscito a recuperare il drone perduto. Ci sono volute 2 ore, durante le quali noi eravamo ancorati alla neve e, non riuscendo più a sentire la nostra guida, non sapevamo se sarebbe mai più risalito.
Quali consigli dareste ad altre persone che volessero intraprendere un percorso simile al vostro e viaggiare a lungo e senza sosta?
Non vorremmo sembrare banali ma… volere è potere. Se 2 anni fa qualcuno fosse venuto da noi chiedendoci se fossimo stati in grado di organizzare un viaggio di 1 anno per poi farlo, non ci avremmo mai creduto. Eppure… eccoci qui a metà percorso!
Ad ogni modo, andando più nel concreto, ciò che ha aiutato molto l’organizzazione per viaggiare a lungo e senza sosta è stato scegliere una data di partenza. Noi avevamo iniziato a pensare all’idea di partire a dicembre 2017, abbiamo preso la decisione definitiva di partire a fine gennaio 2018 ed abbiamo subito stabilito che saremmo poi partiti il 1° gennaio 2019. A quel punto pronti o non pronti, saremmo comunque partiti. D’altronde il primo biglietto aereo per Buenos Aires lo avevamo comprato!
Dove possono seguire i vostri spostamenti i nostri lettori?
In primo luogo è possibile seguire la nostra WEB_DOCU_SERIE: Viaggi in Salita. Un anno, in giro per il Mondo, passando per i Tetti su YouTube: gli episodi, di circa 12 minuti l’uno, escono tutte le domeniche alle 18:00 sul canale Vìaggi in Salita.
Si può naturalmente seguire il viaggio attraverso foto e storie sul nostro profilo Instagram. Ed infine, ogni settimana pubblichiamo un nostro articolo settimanale sulla nostra pagina Facebook.
Insomma… Ce n’è per tutti i gusti!
Per concludere, volete aggiungere qualcosa?
In 6 mesi di viaggio abbiamo realizzato molti dei nostri sogni, vissuto avventure che mai avremmo creduto possibili ed abbiamo imparato tanto. La cosa chiara è che al termine di questo viaggio di un anno, avremo bisogno di una vacanza (e anche di stare qualche ora separati)!!
Scherzi a parte, già stiamo pensando ai prossimi progetti per viaggiare a lungo e senza sosta, e di lavoro in viaggio. Perché anche se questo giro del mondo in un anno nessuno ce lo sta retribuendo, noi stiamo lavorando duramente al nostro documentario e speriamo di continuare a farlo in futuro.
Sara Di Maro
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