Gloria si è trasferita a vivere a Minorca

Gloria si è trasferita a vivere a Minorca dove ha aperto una Guest House

Ciao Gloria, vuoi presentati ai nostri lettori, come ti chiami e di dove sei originaria?

Ciao a tutti e grazie per questa intervista, Massimo.

Mi chiamo Gloria Vanni, sono nata a Genova e ho sangue toscano nelle vene.Gloria si è trasferita a vivere a Minorca

Cosa facevi quando eri in Italia?

Ho vissuto 34 anni a Milano dove mi sono occupata di comunicazione: ho fatto la giornalista (professionista della carta) fino al 2010, poi la giornalista digitale e la blogger. Nel 2015, in occasione di Expo, ho pubblicato la mia casa su Airbnb e ho avuto la fortuna di ospitare gente di tutto il mondo. È stata una bellissima esperienza, con alcuni ospiti è nata un’amicizia e ci ritroviamo un anno dopo l’altro. Ospitare è il lavoro che più amo fare.

Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di trasferirti a vivere all’estero?

Dopo Expo 2015 la domanda a Milano è scesa e io ho sentito che non avevo più motivi di restare in una città che ho amato molto e ho ascoltato la mia vocina interiore che da tempo diceva: «Basta cemento e vita urbana! Ho voglia di mare e natura». Dal punto di vista professionale, posso scrivere ovunque – mi serve solo una connessione -, mi occupo di comunicazione anche vivendo fuori dall’Italia. Dal punto di vista personale, ho una figlia che ha un suo progetto di vita e i miei genitori che sono bene organizzati.

Gloria si è trasferita a vivere a Minorca

Gloria si è trasferita a vivere a MinorcaPerché hai scelto proprio le Baleari e in quale isola vivi esattamente?

Perché le Baleari sono le più vicine ai miei affetti e alla mia famiglia: posso raggiungere tutti in mezza giornata di viaggio. Ho scelto Minorca perché ha una straordinaria qualità di vita. Avete presente quelle piccole, grandi cose come ordine, pulizia, rispetto, attenzioni per bambini e anziani, cura e protezione dell’ambiente, organizzazione sociale, uscire senza chiudere la porta di casa e non mettere mai il lucchetto alla moto? Ecco, Minorca è questo e altro.

Ho scelto Minorca anche per la sua atmosfera cosmopolita: sei in spiaggia o in un locale e accanto senti parlare in spagnolo, inglese, francese, italiano… Per la sua natura rigogliosa che seduce in ogni stagione. Perché Minorca è a mezz’ora di volo da Barcellona e con 20 euro posso andare e tornare in giornata ogni volta che per esempio ho voglia di andare per musei.

Gloria si è trasferita a vivere a MinorcaIn che cosa consiste la tua attività a Minorca?

Al di là del mio lavoro di comunicazione, da maggio a ottobre mi occupo di ospitalità. Ho acquistato una casa in campagna a pochi chilometri da Mahon, la capitale dell’isola, vicina ad alcune bellissime spiagge meridionali. Casa Bonita è una Casa per gli Ospiti, una Guest House in inglese, una Maison d’Hôtes alla francese con tre camere con bagno privato en suite, piscina d’acqua salata e giardino.

È un’ospitalità fatta di attenzioni e coccole, quelle che vorrei ricevere e trovare a casa di amici. Andiamo in aeroporto ad accogliere chi arriva e ad accompagnare chi parte. Offriamo suggerimenti su spiagge, escursioni, sport. Prenotiamo ristoranti e “bar a tapas”. Organizziamo aperitivi a bordo piscina e cene con i prodotti del nostro orto.

La prima colazione è fatta con amore ed è un’esperienza in condivisione: la nostra “sharing table” è allestita con caffè, tè, latte, spremute d’arancia alla menta, torte fatte in casa, yogurt, cereali, biscotti, pane bianco e integrale e… ognuno è libero di viverla come vuole. Amiamo prenderci cura con discrezione di chi sceglie un’isola magica come Minorca e una soluzione di vacanza su misura come Casa Bonita.

Gloria si è trasferita a vivere a MinorcaOltre a questo, per cosa altro si distingue la tua attività?

Condivido questo progetto professionale e di vita con il mio ex marito: è il mio migliore amico. Siamo l’una la maggiore supporter dell’altro e viceversa. E, nonostante entrambi siamo reduci di anni da single, siamo capaci di vivere e lavorare insieme. Entrambi appassionati di cucina, ci alterniamo nella cura di orto, piscina, giardino, casa. Insieme progettiamo e organizziamo eventi e occasioni socio-culturali come il primo circolo letterario, la prima edizione della “cena in bianco a Minorca” e quant’altro la nostra fantasia troverà ispirazione a Minorca e nel mondo.

Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?

Mi sento una smart worker: sono riuscita a organizzare la mia vita personale e professionale secondo ritmi più naturali, in un luogo che da subito t’invita a un diverso benessere. A Minorca vige il “poc a poc”, il poco a poco: è un ritmo privo di stress, rincorse e affanni, una tranquillità che consente di lavorare con maggiore attenzione alla qualità.

Conosci molti italiani che vivono a Minorca e li frequenti?

Sono una che parla anche con i sassi e quindi in questi mesi, lavoro permettendo, ho conosciuto molta gente. Come giornalista collaboro con il portale italiano isoladiminorca.com e sto facendo varie interviste a italiani residenti a Minorca. Frequento italiani, spagnoli, inglesi e ormai conosco quasi tutti i miei vicini di casa. Cosa non scontata se si tiene conto del carattere chiuso dei minorchini.

Gloria si è trasferita a vivere a MinorcaVivere a Minorca sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?

Sono a Minorca da marzo 2017 e continuo a essere positivamente impressionata da quest’isola, dalle Baleari e dalla Spagna in genere. Non è possibile fare un paragone tra la vita in una metropoli come Milano e quella in un’isola grande tre volte l’Elba. Trovo che un filo comune tra Italia e Spagna ci sia: la burocrazia! Con la differenza che in Italia corri da un ufficio all’altro e qui si fa tutto o quasi al Consell Insular. Certo, l’effervescenza e le continue novità di Milano sono uniche e a me oggi va bene viverle a piccole dosi ogni due/tre mesi.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero intraprendere un’attività a Minorca?

Consiglierei di venire a Minorca in autunno e inverno per vivere l’isola al di fuori dell’alta stagione, quando tante attività commerciali sono chiuse e le località marine sono pressoché deserte. Consiglierei di mettere da parte il nostro spiccato individualismo e andare a chiacchierare con gli italiani presenti sull’isola per capire, tramite la loro esperienza, cosa manca a Minorca. Di pizzerie e gelaterie italiane ce ne sono già tante.

Quindi, è meglio farsi venire in mente altro tenendo comunque presente che quest’isola dà lavoro nel settore turistico da maggio a ottobre. Negli altri mesi occorre inventarsi qualcosa di diverso e alternativo. Gli italiani hanno purtroppo una cattiva nomea sull’isola causa i tanti che pensano di arricchirsi in una stagione e poi chiudono lasciando debiti dietro di sé. La vera ricchezza che ti offre l’isola sta soprattutto nella qualità della vita. Un esempio su tutti? Qui l’aria non è inquinata.

Gloria si è trasferita a vivere a Minorca

Secondo la tua esperienza, quali sono le attività più indicate da intraprendere a Minorca?

Domanda da mille punti! A Minorca c’è tutto e allo stesso tempo c’è tanto da fare, soprattutto a livello culturale. Credo comunque che occorra pensare a qualcosa che non si limiti alla stagione turistica e coinvolga la popolazione dell’isola, circa 90 mila persone che vivono in un piccolo paradiso e da sabato pomeriggio a lunedì mattina non si lavora, i negozi sono chiusi, non si fa shopping. Quindi è consuetudine dedicarsi a famiglia, amici, sport, natura. Che proporre per questo tempo?

Gloria si è trasferita a vivere a MinorcaContatti:

Come Gloria Vanni mi trovate su tutti i social e questo è il mio blog

http://www.lessissexy.com/

Il sito di CASA BONITA è in allestimento, la casa è pubblicata su Airbnb e su TripAdvisor:

CONFUCIO: https://www.airbnb.it/rooms/19026254

EINSTEIN: https://www.airbnb.it/rooms/18870688

PICASSO: https://www.airbnb.it/rooms/19152982

Di Massimo Dallaglio

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