Ilaria Longhi ha deciso di trasferirsi da sola a Londra
Ilaria ha deciso di trasferirsi da sola a Londra. La sua laurea magistrale vissuta “on the road” – 4 mesi a Barcellona; 4 mesi in Polonia a Stettino, poi di nuovo Spagna a Madrid – e’ stata la palestra grazie alla quale, insieme ad una ottima conoscenza della lingua inglese, ha deciso di lanciarsi senza esitazioni in quel di Londra.
‘…Dal Novembre 2014 lavoro per EazyCity London. EazyCity è l’agenzia leader nel settore dei viaggi studio e lavoro in Irlanda, Regno Unito e Stati Uniti. Ci consideriamo il punto di riferimento per le persone che si muovono in una nuova città per motivi di studio, lavoro o semplicemente per una vacanza! Offriamo alloggi in appartamenti e case (da noi gestiti) a condizioni molto flessibili, corsi di lingua, servizi di traduzione CV, assistenza nella ricerca di lavoro, ricerca stage, esperienze alla pari, pacchetti studio-lavoro e molto di più…”
Ciao Ilaria, raccontaci un po’ di te… di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Sono Ilaria, sono italiana di Milano.
In Italia (e Spagna e Polonia…!) ero una studentessa universitaria di Scienze Politiche e Studi Europei.
Mi dividevo tra lo studio, il volontariato, gli amici… come molti miei coetanei.
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
La voglia di lasciare l’Italia e’ arrivata – come per molti ragazzi italiani – dopo la laurea. Dopo qualche mese dedicato alla ricerca del lavoro (una ricerca che non stava dando alcun frutto) ho deciso “cambiare aria” e mettermi in gioco a Londra.
Perché hai scelto proprio Londra?
A dirla tutta, ero indecisa tra Londra (mai visitata prima!) e Berlino (visitata per ben 6 volte!).
Scelte entrambe per il loro respiro internazionale e le opportunita’ che offrono ai giovani.
La lingua in questo senso ha giocato un ruolo fondalmentale: avendo una buonissima conoscenza della lingua inglese ma un livello pressoche’ nullo di tedesco, ho alla fine scelto Londra.
Quindi avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Ebbene si! Durante l’ultimo periodo, ossia a partire da settembre 2011 in concomitanza con la mia laurea magistrale, ho vissuto 4 mesi a Barcellona, dopodiche’ sono tornata a Milano.
In seguito ho trascorso 4 mesi in Polonia a Stettino, e di nuovo in Spagna, questa volta a Madrid. Sono a Londra dal marzo 2014.
Questa laurea magistrale vissuta “on the road” e’stata la palestra grazie alla quale mi sono buttata senza esitazione in quel di Londra.
Sei partita da sola o con il partner o amici?
Londra e’ stata la mia “piccola pazzia”: ho pianificato la partenza nel giro di soli 20 giorni, e sono partita da sola!
In che cosa consiste la tua attività?
Dal Novembre 2014 lavoro per EazyCity London. EazyCity è l’agenzia leader nel settore dei viaggi studio e lavoro in Irlanda, Regno Unito e Stati Uniti.
Ci consideriamo il punto di riferimento per le persone che si muovono in una nuova città per motivi di studio, lavoro o semplicemente per una vacanza! Offriamo alloggi in appartamenti e case (da noi gestiti) a condizioni molto flessibili, corsi di lingua, servizi di traduzione CV, assistenza nella ricerca di lavoro, ricerca stage, esperienze alla pari, pacchetti studio-lavoro e molto di più.
Quali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Andando per similitudini, hai presente la differenza tra il Sahara e la foresta amazzonica? Ecco. Serve altro?
Seriamente parlando, credo che Londra sia un otttimo ambiente, dove il livello di inglese e la capacita’ d’adattamento sono le variabili fondamentali.
Come probabilmente gia’ si sa, il modo piu’ facile e veloce per trovare lavoro e’ quello di buttarsi nel settore ristorativo. Io stessa, come primissimo lavoro, ho fatto la receptionist in una pizzeria.
Tale esperienza e’ durata poco, perche’ ho poi svolto una internship in un’agenzia viaggi. Infine, eccomi qui ad EazyCity London.
Cos’altro hai notato della società inglese?
Devo confessare che ho sempre stimato la politica e la cultura inglese: entrambe sono permeate da quel senso di rispetto per “le cose comuni” e per il prossimo che ad altri paesi mancano. Gli uomini inglesi poi (hooligans a parte) sono dei veri e propri cavalieri: mi ero disabituata a qualcuno che mi aprisse le porte!
In generale, e’ una societa’ molto attenta alle persone, dove il customer care la fa da padrone. Economicamente parlando, come tutti sanno e’ l’unico paese EU assieme alla Germania ad essere stato toccato poco o nulla dalla crisi… e lo vedi: basta guardarsi in giro e c’e’ un cantiere (quasi) dietro ogni angolo.
E’ un paese vivo, in continua costruzione. Infine, uno degli aspetti che piu’ mi piace di Londra e’ che pui trovare persone da tutto il mondo e approfondire la conoscenza di tantissime culture.
Qui ho scoperto la cucina (e la cultura) thailandese: ottima!
D’altro lato, e’ stata anche la prima volta in cui ho visto per strada donne con il niqa, e confesso che questo mi fa un po’ effetto…
Ma ora non vi tediero’ con i miei discorsi su immigrazione e integrazione sociale, promesso!
Come è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale sostanzialmente differente da quella italiana?
Ad essere sincera, pur essendo abituata ad inserirmi in ambienti stranieri, qui e’ stato piu’ difficile. Se in Spagna e Polonia mi sono trovata in un accogliente contesto studentesco (a Barcellona alloggiavo nel campus!) qui ho ancora pochi amici 100% British.
E’ l’unico piccolo dettaglio di cui sento la mancanza, ma sto facendo del mio meglio per “integrarmi”!
Vivere a Londra, sotto quali aspetti è meglio che in Italia? E sotto quali aspetti è peggio?
Non vorrei risultare banale, ma per me e’ stata meglio dal punto di vista lavorativo. E forse la mia conoscenza dell’inglese e’ servita per non mettermi in condizioni troppo svantaggiose quando, ad esempio, ho avuto bisogno di ottenere il NIN e destreggiarmi in situazioni che in Italia sono naturali ma che qui possono diventare complicate (come andare dal medico). L’altro piccolo lato negativo e’ che sei lontano dalla tua cerchia di amici e parenti.
Cosa consiglieresti a una ragazza italiana che desiderasse seguire le tue orme per trasferirsi da sola a Londra?
Di non esitare a farlo!!! Oramai sono tantissimi i giovani che si sono trasferiti all’estero, e malgrado sembri (ed effettivamente sia, nel primo periodo) una scelta molto difficile, alla fine paga.
E poi certo, se davvero per qualcuno le cose dovessero mettersi male, l’opzione di un rientro in Italia c’e’ sempre!
Che tipo di lavoro, attività o investimento pensi sia conveniente praticare per un italiano a Londra?
Se si parte con un livello di inglese basso, penso sia conveniente investire in un corso di inglese.
Certo, per un italiano esiste la possibilita’ di trovare un posto di lavoro in un ristorante italiano gestito da italiani, con manager e colleghi italiani… Ma e’ solo una soluzione di breve periodo.
Se si ha in mente di rimanere qui per sempre, bisogna imparare l’inglese!
Consideri l’Italia un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca quando sei via?
I miei due gatti!!!!!!! Scherzi a parte, si, ho nostalgia della mia famiglia (gatti inclusi) e confesso che e’ dura stare distanti. Ovviamente, mi mancano tantissimo anche i miei amici.
Ma allo stesso tempo, sono ancora ferma nella mia convinzione di non tornare piu’ a viverci stabilmente.
Conosci molti italiani che vivono a Londra, li frequenti?
Si, ho conosciuto e frequentato alcuni italiani. Soprattutto i miei attuali colleghi di lavoro e alcuni degli inquilini delle case di EazyCity. Ho conosciuto anche molti francesi e tedeschi. Vorrei incrementare il numero di amicizie inglesi!
Consiglieresti Londra come meta per espatriare o più per una vacanza?
Onestamente, per tutte e due! I musei che offre sono tra i piu’ importanti al mondo. E le opportunita’ lavorative sono infinite!
Ilaria Longhi
Welcome Team – EazyCity London
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Di Massimo Dallaglio