ILARIA VIVE A JAKARTA IN INDONESIA DOVE LAVORA COME INSEGNANTE DI ITALIANO E INDONESIANO
Ilaria Gallo, originaria di Paestum, 28 anni, sin da piccola amava viaggiare. Ha scelto di studiare lingue orientali sperando proprio di viaggiare verso paesi esotici.
Oggi vive e lavora a Jakarta in Indonesia come insegnante di italiano e indonesiano presso l’istituto italiano di cultura a Jakarta. Ilaria è sposata con un ragazzo indonesiano. Ecco la sua esperienza.
Ciao Ilaria, vuoi presentarti ai nostri lettori?
Ciao, ho 28 anni e sono di Paestum, in provincia di Salerno.
Come mai il trasferimento? E c’è un motivo per cui hai scelto l’Indonesia?
Mi sono trasferita per vari motivi: sin da piccola amavo viaggiare e ho scelto di studiare lingue sperando di poter viaggiare molto.
Quando mi sono iscritta all’università ho scelto lingua cinese perché agli inizi del 2000 (2003/2004 se non ricordo male) era il boom della lingua cinese, poi il secondo anno come seconda lingua ho scelto l’indonesiano “per scarto” hehehe. Le altre possibili lingue erano giapponese, coreano tibetano e indi, siccome non avevo la minima idea di queste lingue seguii la presentazione di ognuna:
1. Giapponese: troppi studenti, la classe era troppo affollata, troppo simili al cinese avevo paura di confonderle, pensavo che i giapponesi parlassero bene l’inglese e pensandoci bene non mi sarebbe piaciuto vivere in Giappone (freddo e case piccole)
2. Coreano: il prof mi ha fatto una brutta impressione, era fine settembre e tuttavia anche a Napoli non fa più un caldo soffocante ma lui era sovrappeso faceva fatica a parlare e sudava e poi ha detto “io sono spesso in viaggio quindi studiate da soli poi venite all’esame e tutti 30!!!” per me era tempo perso e poi i coreani e le loro band non sono così famose e in in Italia.
3. Tibetano: la scrittura molto divertente, alla presentazione eravamo in due, ma il Tibet non mi attirava perché essendo una regione della Cina la lingua ufficiale è il cinese, inoltre per il me il Tibet è tutto montagne (che non mi piacciono) e monaci…sarà che avevo visto il film ” 7 anni in Tibet”..
4. Indi: eravamo in 3, la scrittura anche era divertente ma l’india non mi attirava, nella mia mente l’india era (ed è) una Jakarta super caotica con tanti tuk tuk (bajai in Indonesia) e per di più mucche che se si piazzano in mezzo alla strada ti tocca aspettare ore e ore perché non le puoi far spostare e come dice il proverbio italiano il tempo è denaro.
5. indonesiano: mancava solo la presentazione di indonesiano; avevo perso le speranze, stavo informandomi su come cambiare corso di laurea o sostituire gli esami di lingua, ma ormai seguiamo anche questa presentazione. La presentazione è stata tenuta dalla prof di indonesiano la sig.ra Soenoto, autrice anche del vocabolario italiano indonesiano e indonesiano italiano, è stata tantissimi anni in Italia e penso che abbia compreso sin da subito la mentalità italiana, la sua presentazione mi fece innamorare dell’Indonesia: “in Indonesia ci sono spiagge bianche, mare trasparente, foreste, animali esotici e credenze popolari di fantasmi, tanti tipi di cibi e poi c’è la borsa di studio”!!!!
Il primo anno la borsa di studio era già chiusa quindi ho provato il 2 anno e sono stata scelta.
Sei partita per l’Indonesia durante lo stesso anno ?
Nel 2007 potevano partire per studiare in Indonesia 6 mesi solo 2 persone, una sono stata io. L’elenco delle università dove studiare era lunghissimo allora chiusi gli occhi e misi 2 crocette a caso e poi sono stata mandata all’università Undiksa di Singaraja a Bali dove ho studiato con 2 russe.
È stata una bella esperienza? Hai deciso subito di trasferirti definitivamente in Indonesia?
L’esperienza mi è piaciuta moltissimo e quindi decisi che quello era il posto dove avrei voluto vivere. Poi ho conosciuto un ragazzo indonesiano che ho sposato dopo 3 anni, e lui è stato un altro motivo per cui ho deciso di spostarmi.
Poi nel 2011 ho vinto una borsa di studio della regione Campania per neo laureati ” around one” finanziata da fondi europei che dava la possibilità di fare un tirocinio da 3 o 5 mesi presso un’azienda all’estero.
Purtroppo ho ottenuto la lettera di sponsorizzazione da un’azienda a Jakarta e a settembre dopo aver lavorato come cameriera su un lido e fatto un tirocinio gratuito di 4 mesi in un tour operator.
Quando ho iniziato a fare il tirocinio ho iniziato ad insegnare italiano presso l’istituto italiano di cultura, dopo aver terminato il tirocinio ho avuto più classi e poi altri lavori, ho iniziato ad insegnare all’università nazionale, all’istituto di moda Burgo e a tenere lezioni private di italiano e indonesiano, a lavorare per Uni- Italia, a fare l’interprete, la traduttrice e la comparsa.
Ho deciso di non tornare in Italia perché le possibilità di lavoro erano e sono tante, legate a ciò che avevo studiato, ben pagate rispetto all’Italia e soprattutto qui il costo della vita è molto minore rispetto all’Italia e proporzionalmente a quello che si guadagna, nonostante Jakarta non sia un granché come città, troppo caotica, e ovviamente il mio sogno era quello di vivere e lavorare a Bali e alla fine dopo 3 anni e mezzo ce l’ho fatta; il prossimo mese inizio lavorare a Bali come manager di un ristorante italiano =)
Ovviamente quando sono partita per il tirocinio a Jakarta ero con mio marito.
Che differenze hai notato nel modo di vivere? La vita indonesiana è molto diversa da quella italiana?
Ci sono opportunità di lavoro?
Ovviamente la vita è molto diversa. Bisogna capire il loro modo di pensare, dicono sempre si’ ma non sempre il loro si è si, perché non vogliono dire no, sono molto lenti quindi ci vuole molta pazienza e soprattutto agli indonesiani (non i cinesi indonesiani) manca l’iniziativa quindi devi dirgli tutto. Ovviamente ci sono le eccezioni.
Sono sempre in ritardo, ma almeno sembrano molto disponibili e amichevoli. Sul lavoro ovviamente non ci sono molte norme di sicurezza come in Italia.
Ovviamente ci sono tante possibilità di lavoro ma a Jakarta per il tempo libero non è proprio molto adatto a quegli italiani abituati a fare una passeggiata nel parco o sul lungo mare.
Qui passano il tempo libero lo passano nei centri commerciali. Io trascorrevo il tempo libero facendo sport in palestra, (quel poco di tempo libero che avevo perché lavoravo molto uscivo di casa alle 7 o 8 e tornavo alle 21) facendo muay tai o yoga, anche perché le palestre sono molto belle con la sauna, asciugamani gratuite, session di 30 min gratis con pt, corsi a soli 532.000 rp al mese.
Di cosa ti occupi oggi in Indonesia?
Possiamo dire che fino a sabato sarò insegnante d’ italiano e indonesiano presso l’istituto italiano di cultura a Jakarta, l’Unas e l’istituto di moda Burgo a Jakarta (probabilmente continuerò a tenere lezioni private per arrotondare se avrò qualche studente), responsabile di Uni-Italia Indonesia (associazione del ministero degli esteri, degli interni e istruzione, con ufficio in ambasciata che si occupa della promozione delle università italiane in Indonesia, dell’iscrizione degli studenti indonesiani presso le università italiane con relativo aiuto, e università indonesiane che vogliono collaborare con le università italiane.), interprete e traduttrice, comparsa e rappresentante per l’Italia nel programma Warna warni dunia su transtv (ci sono delle puntate su youtube) poi dal 13 aprile sarò manager del ristorante italiano trattoria a Bali.
Dopo questa intervista ho lavorato per 8 mesi a bali come assistent general menager per una compagnia di ristoranti italiani ( Trattoria ) e poi il 28 dicembre scorso mi sono trasferita a Lombok, dove lavoro per un’agenzia immobiliare ( www.kutalombokland.com ), collaboro con un tour operator di un Italiano con sede in Thailandia ( happy viaggi ) come agente di viaggio e guida in Indonesia e sto aprendo un ristorante a Grupuk – kuta Lombok con mio marito ( probabilmente apriremo ad inizio aprile e si chiamera’ onda restaurant, faremo dalle colazioni, pizza, pasta, insalate, grill, sushi, succhi freschi, smoothies e cocktails) .
Dopo essermi trasferita a Bali, e aver lavorato come Manager per una catena di ristoranti italiani, a Gennaio del 2016, in quanto i proprietari hanno deciso una riorganizzazione dell’azienda, mi sono trasferita a Lombok dove ho costruito un ristorante “Ancora Restaurant” e mi sono concentrata sull’organizzazione di viaggi personalizzati per gli Italiani con una pagina facebook Indonesia Viaggi e pagina Instagram Indonesia Viaggi e continuo a tradurre documenti e fare l’interprete. Chiunque sia interessato a fare un viaggio in Indonesia puo’ contattarmi =p
Hai altri progetti?
Ho aperto un’agenzia di viaggi, al momento online, ma non mi ci sto concentrando molto perché sono sempre molto impegnata.
L’Italia per te ora è lontana, senti nostalgia? Torneresti in Italia?
Per il momento non tornerei in Italia, ovviamente a volte sento la mancanza della mia famiglia e dei miei amici.
Email: ilariagalloitalia@gmail.com
Di Luisa Galati