La vita in Repubblica Dominicana

La vita in Repubblica Dominicana di Aldo Breda e della sua compagna Roberta Contessi ha inizio quindici anni fa. Loro sono l’esempio di chi, rimboccandosi le maniche, è riuscito a ricrearsi una vita a propria misura in un altro Paese.

Aldo ci racconta la loro esperienza…

Abbiamo fatto la scelta più azzeccata della nostra vita trasferendoci definitivamente in Repubblica Domenicana.

Potrete immaginare che quasi nessuno era d’accordo con la nostra scelta. Alcuni ci davano dei matti, altri dei coraggiosi, ci dicevano “Ma cosa credete di fare?!”, eccetera.

A prescindere dalle scelte che si fanno c’è sempre un prezzo da pagare, l’importante è esserne coscienti e optare per ciò che rende liberi, felici.
Il successo sta quasi sempre nella direzione opposta alla “normale” tendenza.

Dove abitavate prima di partire per la Repubblica Dominicana?

In che settore lavoravate in Italia?

Siamo del Friuli. Abitavamo assieme a Gemona da dieci anni prima di lasciare l’Italia.
Entrambi avevamo il desiderio di trovare un Paese nel quale poter vivere e non sopravvivere.

Io facevo l’agente di commercio mentre Roberta ha avuto per dieci anni un salone da parrucchiera.
Nonostante guadagnavamo molto bene e non ci mancava nulla a livello materiale, ci siamo resi conto che il sistema in Italia non poteva offrirci lo stile di vita che desideravamo.

Di cosa vi occupate ora?

Come e perché avete deciso di lasciare l’Italia?

Nel 2006 abbiamo fondato Caraibi Casa, un’agenzia immobiliare e di costruzioni, ma anche di assistenza professionale per tutti coloro che vogliono valutare un possibile trasferimento o investimento nella splendida Repubblica Dominicana.

Inizialmente ci siamo “fermati” per capire dove stavamo andando. Ci siamo chiesti se stavamo percorrendo la strada giusta per fare della nostra vita ciò che realmente desideravamo. Ci siamo resi conto che non eravamo liberi.
Il sistema porta a lavorare come un mulo, convincendo chiunque che è normale svendere tutta la propria vita, dal mattino alla sera, trascurando bisogni e necessità.
Chi, come noi, a proprio rischio e pericolo desidera fare impresa, viene ingoiato da un vortice di burocrazia che non permette la realizzazione economica e nemmeno quella relativa alla qualità di vita.

Così partimmo “alla ricerca del posto ideale” (Egitto, Mauritius, Grecia, Thailandia, Spagna, Croazia, ecc…). Il primo viaggio in questa terra lo abbiamo fatto ventiquattro anni fa ma è sempre stata la nostra favorita.

Per noi l’Italia è il Paese più bello al mondo però. È che non abbiamo accettato di essere degli “Euroschiavi”.

Com’è stato il trasferimento?

Una volta arrivati qui ci siamo ambientati benissimo. In soli sei mesi abbiamo imparato lo spagnolo e creato le prime amicizie.

Ci siamo sentiti liberi di decidere come vivere la nostra vita. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo.
Vivere in questa eterna primavera-estate, con persone sorridenti e felici, è fantastico.
Dopo il trasferimento continuavamo a chiederci il perché non lo avessimo fatto prima. In realtà, per cercare di accontentare i nostri familiari, avevamo ritardato di due anni il trasloco definitivo.

La vita in Repubblica Dominicana

 

Per quali motivi avete scelto Santo Domingo?

Per gli imprenditori la pressione fiscale è bassissima: si lavora in santa pace senza i pensieri che non fanno dormire la notte come succede in Italia.

Abbiamo scelto la costa nord per vari motivi.

Sicuramente per il clima: ha una media annuale di 26 gradi ed è ventilato (affacciandosi sul mare). Alle spalle ha una ricca e lussureggiante foresta tropicale. Storicamente, la nostra località non viene toccata dagli uragani!

Si trova a soli 7 km dall’Aeroporto Internazionale di Puerto Plata.
Ha tutti i servizi fondamentali come banche, scuole, due università, supermercati, ospedali… Vi sono campi da Golf, il centro equestre, la marina Ocean World.

C’è una grande comunità di stranieri residenti provenienti da tutto il mondo.
Non è una zona con turismo di massa: precisamente dove viviamo c’è solo un hotel all inclusive nel quale i turisti affittano bungalow, appartamenti o ville.

Ha un grosso potenziale di crescita e dopo quindici anni possiamo riconfermare che la zona è ancora in fortissimo sviluppo: anche con il problema sanitario del Covid-19 si continuano a fare investimenti ed il ceto medio cresce.
Ecco solo alcune delle grosse operazioni che apporteranno benefici per tutti…

Felici ed emozionati, insieme a Caterina e a Davide (coppia di professionisti ed investitori) abbiamo assistito all’apertura del cantiere per la costruzione di un villaggio olistico a fine settembre di quest’anno (2020).
È in costruzione il secondo porto turistico “Taino Bay”, sarà pronto nel 2021 (il primo, Amber Cove, è in funzione da 2 anni).
La catenna di hotel Marriott ha investito 320 milioni di dollari nella costruzione di 3 hotel a 5 stelle, uno dei quali a breve verrà inaugurato. Hanno fatto un investimento di 260 milioni di dollari in un parco eolico (già in funzione).
Poi c’è “Dream City Country Club e Resort”, un nuovo progetto con quasi 5000 abitazioni fra condomini, ville, centri commerciali, università, eccetera.

Quanto spesso tornate in Italia?
Fate altri viaggi?

Avete degli hobbies?

La vita in Repubblica Dominicana

Ogni anno andiamo in Italia per un mese a trovare parenti e amici.

Il vantaggio di avere l’aeroporto vicino a casa ci permette di viaggiare spesso negli USA. Miami, ad esempio, dista solo un’ora e mezza di volo da qui; New York tre e mezza; il Canada quattro.

Una domenica mattina, appena svegli, Roberta mi fa: “Ho un’idea! Andiamo a New York!”. Detto fatto: quattro ore dopo stavamo decollando.

Un altro vantaggio è fare le crociere partendo da qui: anche questa è stata una splendida esperienza.

In Italia avevo pochissimo tempo libero e quindi non riuscivo a praticare tutti gli sport che volevo, qui mi dedico al Golf, al tennis ed alla palestra, vado in bici, pesco in apnea e a spinning, ho volato in parapendio. Ho anche il mio orto.

Roberta invece ha una sola grande passione: Puma, il suo cavallo. Tutte le mattine le passa con lui andando a passeggio in boschi e spiagge.

La vita in Repubblica Dominicana

Quali sono i più grandi pregi di Santo Domingo? Ed i maggiori difetti?

I pregi sono tantissimi, altrimenti saremmo ritornati nella nostra casa nel gemonese. Per quel che ci riguarda abbiamo trovato una libertà ed uno stile di vita che non ci saremmo mai potuti permettere in Friuli.

Ha una posizione strategica per viaggiare nel nord e sud America ma ha buoni collegamenti anche con l’Europa. Le infrastrutture ed i servizi, specialmente nella località nella quale viviamo, sono molto buoni.

In tutta la Repubblica Dominicana ci sono più di 45 università.

È facile acquistare terreni a prezzi accessibili ma anche appartamenti o case con proprietà privata.
Chi ne ha le capacità, può creare la sua impresa e operare a livello locale, nazionale o internazionale, usando i porti mercantili per spedire le merci ovunque.
Le zone franche sono esentasse.

Ognuno può crearsi il suo stile di vita in base alle proprie possibilità economiche.
È un popolo felice e sorridente.

Ogni giorno ringraziamo e siamo grati a questo posto che ci ha accolti e ci ospita permettendoci di vivere una vita unica!
Mi sto sforzando a pensare a quali sono i lati negativi del vivere qui e non so cosa scrivere. Sicuramente chiunque potrebbe trovarne ma noi viviamo godendoci i pregi. La nostra filosofia è che ogni difetto può essere trasformato in un’opportunità.

Quali sono i principali ostacoli da affrontare nel vivere lì?

Come funziona la sanità rispetto all’Italia?

Dal gennaio del 2019 la legge chiede determinati requisiti per ottenere la residenza ma questa è una cosa positiva: dimostra che vogliono qualità e non quantità. La prima analisi che potremo fare assieme è verificare se ci sono tutti i requisiti per ottenerla.

Le difficoltà variano moltissimo in base alle caratteristiche personali, al modo di vedere la vita, alle aspettative ed al capitale disponibile per il trasferimento.
Noi non abbiamo avuto nessuna problematica nell’ambientarci. La lingua l’abbiamo appresa da zero semplicemente vivendo a contatto con loro
ed ascoltando documentari e film in spagnolo.

Noi (ed i nostri clienti) abbiamo testato i servizi sanitari e siamo rimasti tutti molto soddisfatti.

La prima cosa da fare quando ci si trasferisce è un’assicurazione privata. Questo in base al numero dei componenti della famiglia ed all’età. Il prezzo annuale varia ma indicativamente è di 500 dollari a persona. Copre quasi tutti i costi in base alla prestazione utilizzata, dall’80% al 100% della spesa.

È semplice (rispetto all’Italia) avviare un’attività a Santo Domingo?

Lì qual è il salario minimo garantito?
La vita costa più o meno che in Italia, generalmente?

Burocraticamente semplicissimo rispetto a come siamo, purtroppo, abituati in Italia.
Si paga solo il 28% di tasse sui benefici annuali ottenuti.

In verità non dovremmo stupirci di come sia semplice qui ma di quanto assurdo e complicato sia fare impresa in Italia.

Gli stipendi sono bassi per le persone che fanno lavori senza studi e competenze (circa 200/300 dollari al mese).
I professionisti (avvocati, medici, commercialisti, dentisti, ecc…) guadagnano molto bene e hanno almeno una casa di proprietà e due auto.

Il costo della vita, paragonato al nord Italia, è circa un 20-30% in meno.

La benzina costa 80 centesimi di euro al litro. Ho un 4000 di cilindrata come auto e pago 20 euro all’anno di bollo.

Sui beni di prima necessità prodotti localmente non si pagano imposte mentre i prodotti importati sono tassati (e quindi più cari).
Un kg di filetto di manzo costa 7 euro, 1 kg di pane 2 euro, 12 uova 1 euro e mezzo.

Una cena di buon livello costa circa 20 euro a persona mentre mangiare in un ristorante tipico circa 6 euro.

La Repubblica Dominicana com’è dal punto di vista gastronomico?

Di tutti i Paesi che abbiamo visitato questo è il migliore dal punto di vista gastronomico, anche grazie ai tantissimi ristoranti internazionali si mangia benissimo. Ce lo confermano sempre anche i nostri clienti che portiamo nei nostri locali preferiti!

Cosa consigliereste a chi vuole trascorrere una vacanza in Repubblica Dominicana?
E a chi vorrebbe trasferirsi?

Per coloro che vogliono riposare consiglio una vacanza all’interno di un resort all inclusive a Punta Cana.

Per chi vuole vedere realmente il luogo e le sue enormi differenze fra nord, sud, est e ovest, senza tralasciare una puntatina al centro, suggeriamo di organizzare tappe da due o tre giorni in alcuni luoghi. Santo Domingo (la capitale), Pedernales e Barahona, Bayahibe e le isole Catalina e Saona, Punta Cana, Samanà e Las Terrenas, Cabarete, Sosua, Puerto Plata, Santiago, Jarabacoa e Costanza.

Non serve prenotare prima per i pernottamenti, preparate solo la lista degli alloggi per le varie località. Visitateli di persona guardando le camere per vedere sul posto se sono di vostro gradimento. Così evitate di prenotare posti scadenti e potete allungare o accorciare le permanenze nei vari luoghi.

La vita in Repubblica Dominicana

Il più grande problema che abbiamo riscontrato sino ad oggi è che le persone cercano informazioni da chiunque su internet, anche da chi si è da poco trasferito. Risultato: mille informazioni completamente opposte ed incomplete sullo stesso argomento.

Se noi non dovessimo ispirarvi cercate qualcuno che viva qui da molti anni. O che vi dimostri con fatti reali cosa fa… Se ha referenze è ottimo ma usate il vostro intuito per capire se sono persone con cui poter instaurare un rapporto di consulenza professionale!

Se pensate che affidarvi al “sentito dire” vi faccia risparmiare, vi possiamo fare l’elenco di quante persone hanno perso centinaia di migliaia di euro per scelte sbagliate che potevano essere tranquillamente evitate.

Ci dispiace moltissimo quando vediamo connazionali che rinunciano al loro sogno ancora prima di iniziare, magari perché hanno ricevuto informazioni negative o addirittura errate sulla Repubblica Dominicana.

Ecco un esempio, vissuto sulla nostra pelle appena arrivati… Avevamo comprato il nostro primo terreno e costruito la prima casa facendo un sacco di sacrifici. Una coppia di connazionali (friulani, tra l’altro) ci ha dato dei pazzi perchè c’erano già tante case in vendita e la nostra, appena costruita, non l’avremmo mai venduta (secondo la loro opinione). Roberta ha iniziato a dubitare della scelta di investimento che avevamo fatto. Io, invece, ero molto sicuro e le ho spiegato che l’unica variante era il tempo. Se fossimo stati fortunati l’avremmo venduta in pochi mesi, altrimenti avremmo dovuto aspettare un po’ di più.

Pensate a come sarebbe cambiata la nostra vita se avessimo dato per buone le informazioni di questi signori: ci saremmo arresi, avremmo svenduto la casa e saremmo rientrati con la coda fra le gambe in Italia.

Grazie alla nostra determinazione invece l’abbiamo venduta in otto mesi. Nel conto in banca erano rimasti 200 dollari ed in poche ore sono diventati 200.000: da lì non ci siamo più fermati.

La verità è che oggi lavoriamo per passione e non per necessità. La più grande motivazione che ci fa andare avanti è vedere che altre coppie come noi realizzano il loro sogno.

La vita in Repubblica Dominicana

Come vi immaginate fra un anno?

Onestamente ci basterebbe mantenere quello che abbiamo e continuare con lo stile di vita che stiamo conducendo.

Roberta vorrebbe acquistare un grande appezzamento di terreno per costruire una nuova casa e la fattoria con tutti i nostri animaletti (Puma, Mia, Lola, Fiocco, Fiocca, Poldo, Rosita, Grigetta – ed altri ospiti che vorremmo aggiungere).

La nostra esperienza oggi ha un valore inestimabile, in pochi giorni risponderemo a tutti i vostri dubbi, visiteremo il comune di Sosúa, pianificheremo a tavolino il vostro progetto e vi accompagneremo nella realizzazione del vostro sogno.
Oggi le tantissime referenze dei nostri clienti parlano per noi, chi ci sceglie allontana drasticamente le possibilità di fare grossi errori.

Ci auguriamo che la vostra vita sia ancora più bella della nostra, ovunque voi siate.

Di Francesca Neri
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