Cerchi lavoro all’estero ? Ecco le professioni più richieste all’estero
Nell’ultimo decennio trasferirsi per lavoro all’estero è diventato un vero e proprio fenomeno che non ha conosciuto sosta.
Fenomeno che accade quando il mercato del lavoro del proprio Paese di appartenenza non è in grado di fare fronte alla domanda di lavoro.
Così, quando le posizioni lavorative sono già tutte occupate, la scelta di emigrare all’estero per lavoro diventa quasi obbligata.
Ma in quale paese conviene emigrare per trovare l’offerta di lavoro all’estero adatta alla nostra professionalità?
La risposta a questa domanda la fornisce l’ultimo rapporto annuale di ManPowerGroup, la multinazionale americana specializzata in consulenze sulle risorse umane.
La ManPowerGroup, la multinazionale americana specializzata in consulenze sulle risorse umane, ha pubblicato un rapporto annuale intitolato Talent Shortage 2016 una ricerca dettagliata per cercare di mettere in evidenza le lacune del mercato del lavoro su scala globale, sperando di poter contribuire così a rimettere in equilibrio domanda e offerta.
La ManPowerGroup, dopo aver contattato 41.000 responsabili delle risorse umane in 42 paesi, ha rilevato che sono soprattutto Giappone, Perù, Hong Kong, Brasile e Romania ad avere difficoltà a trovare sui loro mercati interni le professionalità di cui hanno particolarmente bisogno.
Il focus del rapporto della multinazionale fornisce l’elenco delle professionalità maggiormente richieste per diversi paesi.
Vediamo quali sono le domande di lavoro all’estero per i diversi Paesi:
Giappone e Perù
Sono i due paesi che più faticano a trovare le professionalità di cui necessitano. Per il Giappone l’83 % delle figure richieste dal mercato resta scoperta. Nel caso del Perù la percentuale scende al 68%. Tokyo cerca soprattutto di agenti di commercio, ingegneri, medici, infermiere, operai, ma anche esperti di contabilità e segretarie. Lima, invece, non trova artigiani, assistenti personali, tecnici specializzati e operatori per il comparto dell’hospitality.
Hong Kong e Brasile
La mancata corrispondenza tra domanda e offerta di lavoro raggiunge livelli altissimi: 65 % per Hong Kong, 61% per il Brasile. Nell’ex colonia britannica c’é carenza di agenti di commercio, ingegneri, operatori informatici, addetti alle vendite, esperti di contabilità, collaboratori domestici e autisti. In Brasile, invece, le professioni più ricercate sono quelle di tecnici, artigiani, segretarie, operai, autisti e contabili.
Romania e Grecia
Sono gli unici due paesi europei di questa inusulae top ten. In entrambi i casi, la carenza di professionalità supera di poco la soglia del 60 %. Se la Romania ha bisogno soprattutto di artigiani specializzati, ingegneri, autisti, dirigenti e tecnici informatici, la Grecia cerca principalmente agenti di commercio e segretarie, ma anche dirigenti e ingegneri.
India e Taiwan
In India servono contabili, esperti di finanza, operatori informatici, segretarie, insegnanti, esperti di marketing, avvocati e ricercatori. A Taiwan, invece, agenti di commercio, tecnici, ingegneri, ricercatori e autisti.
Messico e Turchia
Il Messico accusa la mancanza di artigiani, assistenti personali, agenti di commercio e operatori tecnici. La Turchia ha difficoltà a reperire ingegneri, tecnici, esperti di contabilità e finanza, operai, autisti e operatori per il comparto dell’hospitality.
Italia, Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra e Spagna
Questi Paesi europei sembra facciano meno fatica a trovare le professionalità di necessitano. Secondo i dati raccolti da ManpowerGroup le figure più richieste al momento in questi Paesi sono quelle di tecnici, segretarie, agenti di commercio, insegnanti medici e operatori nel campo dell’hospitality.
Cina
In Cina il rapporto tra domanda e offerta di lavoro sembra essere piuttosto equilibrato. Per chi desidera trasferirsi in questo paese sembra essere utile possedere una buona esperienza nel settore commerciale e della vendita in generale.
Australia e Nuova Zelanda
Australia e Nuova Zelanda continuano ad essere alla ricerca di professionalità di base, come quelle offerte da artigiani, tecnici, operai, segretarie, contabili e autisti.
Redazione