Luca lavora nel campo del turismo e offre la sua assistenza per trasferirsi a vivere alle Canarie. Luca Stefani, 31 anni originario della provincia di Treviso, si è trasferito alle Canarie con la sua fidanzata; vive e lavora nel campo del turismo a Fuerteventura. Dove si occupa di organizzare vacanze, accogliere le persone che arrivano, mostrar loro tutte le varie spiagge che meritano di essere visitate.
Ciao Luca, di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Ciao sono Luca per gli amici Luca Essety, ho 31 anni e sono originario della provincia di Treviso. Prima di trasferirmi a vivere alle Canarie, a Fuerteventura, lavoravo in un’azienda nel settore del vetro come product manager. Un lavoro che mi dava soddisfazioni ma allo stesso tempo il passare la maggior parte della mia vita dentro un ufficio mi logorava dentro.
In concomitanza al mio lavoro ho sempre coltivato la mia grande passione per le pubbliche relazioni in vari locali del nord-est. Mi piace e fa parte della mia natura conoscere nuova gente, ascoltare le diverse esperienze positive e negative di ciascuno, conoscere e visitare dei posti nuovi e cercavo, appunto, un’occupazione che raggruppasse le mie passioni e perché no, di regalare un sorriso alle persone che incontravo.
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Lavorativamente parlando in Italia non mi lamentavo, ma la fame di cultura, di vedere nuovi posti, di imparare le lingue e non essere riconosciuto ogni qualvolta andavo in ferie all’estero come il solito italiano che parla arrancando parole in mezzo dialetto per lo spagnolo o con un inglese discutibile mi ha spinto a prendere la decisione di abbandonare l’Italia e provare una nuova esperienza di vita.
C’è stato un lungo periodo di meditazione con la mia ragazza riguardo alla meta da raggiungere, abbiamo preso in considerazione diversi paesi tra cui Stati Uniti e Australia dove ho alcuni zii, però sono mete troppo lontane per noi, cercavamo qualcosa di raggiungibile con massimo 5 ore di aereo, e navigando su internet ci siamo imbattuti nel sito di Pier Angelo www.vivereallecanarie.com, e così con il suo aiuto ci siamo trasferiti alle Isole Canarie.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Avevo già provato una piccola esperienza nel 2009 di qualche mese a New York (e prima o poi ci ritornerò). Ma l’ amore mi ha riportato in patria.. non era il momento giusto.
Perché trasferirsi a vivere alle Canarie proprio a Fuerteventura?
Tra le 7 isole dell’arcipelago ho scelto Fuerteventura… perché proprio qui??
1) La vita qui costa molto poco. Cosa intendo? Che in due persone compreso l’ affitto vivi con 800/900 euro al mese.
Personalmente pago 450 euro al mese di affitto BOLLETTE INCLUSE. Il gas non esiste, elettricità e acqua incluse nei 450 euro. Vivo all’interno di un villaggio turistico, l’Oasis Papagayo, uno dei più belli dell’isola.
Appena finisco la giornata lavorativa mi faccio un tuffo in piscina d’acqua di mare.
Nel week-end andiamo in spiagge a dir poco spettacolari, alcune parchi naturali e definite tra le più belle al mondo.
iva al 7%, benzina a 1,1 euro/litro, assicurazione auto 180 euro anno, bollo 40 euro, tanto x darvi qualche esempio.
2) C’è sempre il sole!!!
3) La gente ti sorride sempre, è molto semplice. E anche se vai a prendere il pane in pigiama nessuno ti guarda male.
4) Criminalità quasi inesistente. Lasci la macchina aperta con cellulare dentro sul sedile in mezzo alla gente e dopo 1 ora te lo ritrovi la (mi è successo ieri).
5) Ultimo ma non per importanza, qui impari: spagnolo, inglese, se vuoi tedesco e francese, essendo meta di turisti da tutta Europa
Vado a scuola di spagnolo con un prof che viene a casa mia 2 ore al giorno dal lunedì al venerdì x 100 euro al mese, tanti fanno 1 ora al giorno, x 1 mese 50 euro. Finito 2 mesi di spagnolo farò lo stesso con l’inglese. Ripeto viene a casa mia e siamo in due, lezioni private. Se una persona vuole andare alla scuola pubblica x stranieri costa 20 euro all’anno.
Sei partito da solo o con il partner? Come avete affrontato/ risolto il problema del visto permanente?
Sono partito con la mia fidanzata Veronica di 26 anni. Qui non serve il visto permanente bisogna solamente avere il N.I.E. che ora ti danno solo se hai un contratto di lavoro o se apri un’ attività. In pratica se paghi le tasse.
In che cosa consiste la tua attività?
La mia attività che è anche una delle attività di “Vivere alle Canarie” www.vivereallecanarie.com è quella di supportare tutte le persone che come me, vogliono voltare pagina. E cercare di vivere una vita migliore. Senza però prendere bidonate dai moltissimi “squali” che ci sono anche qui. Senza nessun rispetto per la famiglia che in cambio di denaro approfittando delle debolezze delle famiglie pronte a scappare pur di salvare la propria realtà e la propria economia, si ritrovavano a credere nella serietà di queste persone.
Oltre a questo per cosa altro si distingue la tua attività?
Consiste anche nell’organizzare vacanze principalmente a Fuerteventura dove viviamo, accogliere le persone che arrivano, mostrar loro tutte le varie spiagge che meritano di essere visitate, e la cosa che secondo me è molto interessante ed è la carta vincente è che dò un supporto a 360°, perché se la gente viene per fare una vacanza, è giusto che sia così e non si devono preoccupare di nient’ altro che rilassarsi e divertirsi, al resto ci penso tutto io.
Collaboro anche con alcune agenzie di viaggio che appunto mi “affidano” i propri clienti sapendo che sono in buone mani, e se c’è un qualsiasi problema, glielo risolvo io da qui senza che chiamino in Italia solo ad orari ufficio.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
A livello lavorativo qui la cosa che salta subito all’occhio è che non c’è stress. Cosa che in Italia mi aveva portato a volte a dare di matto. Si va in ufficio felici e carichi dall’energia che da il sole e l’ aria di qui. La stessa energia che riusciamo a trasmettere a tutte le persone che vengono in vacanza, a cui riusciamo a far dimenticare anche se per poco i problemi che magari hanno a casa.
Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale differente da quella italiana?
Fortunatamente l’integrazione qui non è stata molto difficile anche perché i residenti italiani nell’isola sono molti. Penso poi che portando rispetto per un paese che non è il mio, comportandomi bene e ringraziandolo della nuova opportunità che mi sta dando, sia la strada migliore per integrarmi con la popolazione locale senza nessun problema.
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
Dell’Italia in verità un po’ di nostalgia ce l’ho, sicuramente di mamma e papà che spero presto di portare qui con me. Al caldo, lontano dai pensieri negativi, a godersi la pensione dato che qui le imposte sono minori. E si hanno circa metà spese che in Italia. Una coppia di pensionati anche con mille euro al mese vive alla grande.
Poi i miei amici più stretti, i compagni di Brasilian Jiu-Jitsu.. e i concerti di Vasco sottopalco!!!
Vivere a Fuerteventura sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
L’aspetto sicuramente migliore di Fuerteventura è il sole, un sole perenne che trasmettere voglia di vivere; i costi in generale sono molto più bassi rispetto all’Italia; qui si può praticare qualsiasi tipo di sport collegato al mare e al vento, surf, windsurf, kitesurf ecc…, si possono fare delle lunghissime passeggiate in riva al mare oppure immersi in mezzo a vulcani (spenti).
E’ un’isola dalle molteplici peculiarità.
L’aspetto negativo che balza subito all’occhio di chiunque visiti quest’isola, è lo sfruttamento che la stessa ha subito nel corso degli anni, da investitori, costruttori e amministratori senza scrupoli votati al denaro, si vedono tante costruzioni incompiute e tanti negozi, case e addirittura villaggi chiusi e abbandonati, Fuerteventura è un’isola fantastica ma la mano dell’uomo come succede spesso lascia un segno negativo.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme?
Agli italiani che volessero seguire le mie orme o comunque lasciare il bel paese e trasferirsi altrove consiglierei di pensarci bene. Io personalmente ho impiegato 6 mesi per decidere ascoltando sia i consigli positivi che negativi.
Un altro consiglio importantissimo è quello di partire con “le spalle coperte”, avere qualche soldo che permetta di vivere nel nuovo paese per un po’ di mesi (almeno 6) tranquilli, dove nel frattempo ci si deve integrare con la realtà locale e cercare un lavoro.
Un ulteriore consiglio è quello di avere la testa sulle spalle sempre e comunque perché ogni nostra azione comporta una conseguenza, dico questo perché vedo ragazzi che arrivano a Fuerteventura pensando: “ Via! Andiamo alle Canarie a surfare tutto il giorno e se troviamo qualcosa da fare magari lavoriamo anche un po’!!” e dopo pochi mesi sono costretti a tornare a casa.
Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano a Fuerteventura?
Posso anche dire a tutte le persone che magari hanno la fortuna di avere una rendita fissa anche piccola che qui, riuscendo a vivere con poco, si può vivere alla grande, sempre in vacanza! Nel caso in cui dispongano di un capitale da investire, sempre se prima studiato con attenzione senza incappare in fregature o altro. Ci sono possibilità di investimento molto interessanti, che possono dare delle rendite garantite nell’acquisto di un immobile, quindi un entrata fissa mensile.
Dicevi che ci siano molti italiani che vivono a Fuerteventura?
Sì, qui a Fuerteventura oltre ad una comunità spagnola, inglese, tedesca c’è anche la comunità italiana che si è ben radicata soprattutto al nord, a Corralejo, infatti quando si esce è semplice incontrare o sentire parlare l’italiano.
Consiglieresti Fuerteventura come meta per espatriare o più per una vacanza?
Sicuramente Fuerteventura la posso consigliare per una splendida vacanza. Comprando l’aereo per tempo risulta anche una vacanza low cost. E dopo averla vissuta per un periodo più o meno lungo fondamentale per capire se possa essere il luogo ideale per voi dove trasferirvi e lavorare, perché no? Venite a vivere una vita in vacanza!
I contatti di Luca Stefani:
Email: info@vivereallecanarie.com
Skype: vivereallecanarie2
Facebook: Vivere alle Canarie
Di Massimo Dallaglio 23/05/2013