Maria per realizzare i propri sogni ha scelto di vivere in Germania

Maria realizza il suo sogno di soprano cantando La traviata

Maria ha lasciato Bari, sua città natale, cinque anni fa con pochi soldi in tasca e una valigia piena di sogni, uno in particolare: vedere riconosciuto il suo talento di soprano. Dopo il diploma al conservatorio di Bari, Maria si trasferisce per cinque anni a Brescia, dove diventa allieva di un famoso soprano, ma nella città lombarda trova solo “promesse e speranze mai mantenute”. La voglia di sfondare, di calcare un palcoscenico è tanta, così Maria ha deciso di provare con le audizioni nei teatri d’oltralpe. Prima e definitiva tappa: Monaco di Baviera.

Perché hai deciso di mollare tutto?

Nel 2005, dopo 5 anni di lavoro come cassiera per un centro commerciale ho deciso di farmi un regalo per il mio compleanno: un anno in giro per l’Europa a fare audizione nei teatri. Bello! Da dove partiamo? Dalla Germania!

Come mai hai scelto la Germania?

Maria per realizzare i propri sogni ha scelto di vivere in GermaniaHo diversi amici e parenti in questa nazione. Il 28 agosto, il giorno prima del mio compleanno, parto. Ancora valigia, pochi soldi in tasca, VOCABOLARIO di tedesco e tanti, tantissimi sogni. Verso le 23:30 arrivo a Monaco, e per prima cosa faccio visita ad un amico. Maximilian Strasse , parcheggio e vado al ristorante dove lavora il mio amico. E poi via a cena per festeggiare il mio arrivo e il mio compleanno. Dopo qualche giorno di assestamento e chiacchierando con il mio amico, il quale non faceva altro che elencarmi i pregi della città bavarese, decido di fermarmi un po’ a Monaco.

E poi? Hai cercato lavoro?

In giro per la città pubblico qualche annuncio di lavoro, cerco musicisti nella zona. Per un mesetto tutto era strano, niente risultati, la nostalgia era forte. Ma a fine ottobre tutto si muove: mi arrivano le prime offerte di lavoro come baby sitter e insegnante di musica per bambini. Evviva! E ottengo anche una soluzione di alloggio: una stanza in affitto presso una famiglia, perfetto! L’11 novembre finisco il mini-trasloco e i primi fiocchi di neve iniziano a cadere, uno degli inverni più nevosi stava per cominciare! Inizia una nuova vita, la mia nuova casa (una mansarda condivisa con due ragazze ungheresi), il mio nuovo lavoro come insegnante di musica (due gemelli di 3 anni e il fratello maggiore di 4 anni e mezzo) e il nuovo lavoro come baby sitter per uno dei bambini più dolci di questo mondo , aveva solo 9 mesi e adesso ne ha ben 5 di anni, più un fratellino.

E le audizioni?

In tutto questo ovviamente devo inserire lo scopo del mio viaggio: LE AUDIZIONI. Quindi cinque volte alla settimana frequento lezioni di tecnica vocale, ripasso le opere con pianista e studio il tedesco, visto che le audizioni le farò in Germania. Quindi vi lascio immaginare com’era la mia giornata tipo.

Com’è la tua vita oggi?

Sono passati 5 anni e adesso ho un piccolo monolocale in una casa per musicisti. Impensabile in Italia: cioè noi siamo autorizzati ad esprimerci musicalmente come e quando vogliamo (ride, ndr.) , ovviamente fino alle 22 di sera. Poi silenzio: anche gli artisti devono riposare (ride, ndr).

Cosa ti ha dato la Germania?

Maria per realizzare i propri sogni ha scelto di vivere in GermaniaPer la mia carriera la Germania ha fatto tanto: ho un lavoro in un asilo come insegnante di musica e sono estremamente contenta dei risultati perché i bambini, oltre ad essere sempre spontanei e sinceri, hanno anche tante doti. Inoltre a giugno del 2010 ho potuto debuttare in un piccolo teatro con La Traviata, un sogno per ogni soprano. Purtroppo canto in tedesco come è in uso nei piccoli teatri, ma ben 14 recite in 2 mesi. Ragazzi che fatica! E per questo sarò sempre riconoscente al direttore e alla regista perché si sono fidati di me, in Italia questo non sarebbe mai successo.

Hai progetti lavorativi per il futuro?

Adesso saremo in scena ancora con La Traviata da fine dicembre a fine febbraio e poi si vedrà.

Pensi di ritornare in Italia?

Non ho mai pensato di ritornare in Italia, nemmeno nei momenti più difficili. È triste quello che scrivo ma è la verità. In Italia se non hai soldi e conoscenze non vai da nessuna parte. Tutte le mie colleghe cantanti hanno un solo problema la mattina: “di quale colore dipingo oggi le mie unghie?” Ovviamente esagero, ma se sei un musicista e vuoi esercitare questa professione in Italia devi avere: soldi, conoscenze e una famiglia alle spalle per il sostegno, qualsiasi tipo di sostegno. Io amo l’Italia e sono fiera di essere italiana perché siamo molto creativi, vivaci, allegri. Noi italiani abbiamo una fantasia veramente innata ma purtroppo non conosciamo le regole e vogliamo solo riempirci le tasche, così tutto viene sprecato. Peccato. Ma ormai la mia vita è qui, almeno per ora, e questo mi piace!

Di Tania Bolsi 26/11/2010

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