Matteo Baraldo lascia un lavoro da tecnico informatico e parte in viaggio per missioni di volontariato all’estero zaino in spalla
Matteo Baraldo, 28 anni, lascia un lavoro da tecnico informatico per mettersi in gioco; è partito il 5 novembre 2014 per il Perù prendendo il suo “unico” volo Venezia-Lima… dove inizierà la sua avventura che durerà un anno, da solo, tutto a piedi, con il suo zaino.
Si sposterà attraverso missioni di volontariato dove girerà Perù, Ecuador, Brasile, Bolivia, Paraguay, Argentina, Cile e Patagonia.
“Lascio un lavoro di 10 anni circa come tecnico informatico con contratto a tempo indeterminato, ho bisogno di staccare la spina, togliermi il muschio che mi stava crescendo sul corpo e mettermi in gioco…”
Ciao presentati ai nostri lettori chi sei e di dove sei?
Mi chiamo Matteo, ho 28 anni e sono di Verona, sono un tipo solitario ma anche di compagnia, dicono che sono simpatico. Adoro fare sport in particolare correre, snowboard, surf…
Di cosa ti occupi attualmente?
Da maggio mi sono licenziato da un lavoro come tecnico informatico, lavoro che ho fatto per quasi dieci anni e con contratto a tempo indeterminato.
Che grande coraggio, cosa ti ha spinto a lasciare il lavoro?
Iniziavo a sentirmi soffocare, hai presente l’edera quando cresce attorno ad una pianta che parte dal basso fino a ricoprirla tutta?
Ecco, avevo bisogno di staccare la spina, togliermi il muschio che mi stava crescendo sul corpo e mettermi in gioco.
Raccontaci un po’ cosa farai a breve…
Partirò il 5 Novembre per Lima e voglio girare: Perù, Ecuador, Colombia, Brasile, Bolivia, Paraguay, Argentina, Cile e Patagonia, il tutto senza prendere alcun aereo e mezzo a motore.
Staccherai la spina dall’Italia in modo sorprendente quindi…
Si diciamo che sono un po’ pazzerello e cerco l’adrenalina, non da manicomio!!!
In Italia ho molte persone che mi vogliono bene come la famiglia e amici veri che alla fine oggi e’ difficile trovare.
In che modo ti sposterai e come vivrai la giornata?
Mi sposterò attraverso missioni di volontariato, lavori per vitto e alloggio e lavori veri e propi.
La giornata la vivrò o facendo volontariato o facendo lavori per vitto e alloggio o facendo sport, comunque restando sempre in movimento.
Come farai con il mangiare e il dormire?
Facendo volontariato o lavorando per vitto e alloggio sono “apposto” poi mi affiderò anche alla gente del posto.
Quali sono i tuoi obbiettivi?
Conoscermi ancora di più, fare tanta esperienza e vivere la Patagonia (terra incontaminata).
Quanto durerà questo tuo viaggio?
Un anno circa.
“Ma Il mio viaggio sinceramente e’ già iniziato il 2 luglio, giorno delle mie dimissioni perchè mi sono lasciato crescere la barba, cosa che prima mi era consentita per una settimana massimo”.
Che cosa hai fatto da quando hai lasciato il tuo lavoro?
Il 18 Agosto sono sbarcato a Fuerteventura per ricaricare le batterie, lavoricchiare il giusto e fare surf. E sono rientrato in Italia il 15 Ottobre.
Starò in Italia ancora per pochi giorni e poi partirò per la mia nuova avventura il 5 novembre.
Come ricorderai le tue giornate passate all’estero?
Nel viaggio scriverò un libro/diario e cercherò di pubblicarlo donando il ricavato a qualche missione.
Mi darebbe un’ ulteriore carica e chissà non venga letto da qualche ragazzo di ultima generazione, quelli con il telefono sempre in mano, e gli venga in mente di fare qualcosa di positivo e alternativo.
Cosa ti aspetti da questa tua nuova esperienza?
Da Lima inizierà una esperienza a mio avviso importante perchè ho intenzione di camminare e vivermi interamente tutto il mio percorso.
Lo considero un viaggio che mi porterà a fare grandi esperienze e se devo essere sincero anche di crescita personale, infatti credo che tanto tempo da solo mi farà navigare dentro di me, ma non con una nave da crociera, con una zattera e due remi, senza fretta.
In questo tuo viaggio rimarrai in contatto con l’Italia?
Cercherò di isolarmi volontariamente in qualche momento del viaggio, questo per scelta perchè credo che quando rimani da solo impari a conoscere le tue paure, a conviverci. Vorrei imparare a surfare le mie onde interne :)
Comunque ogni tanto una telefonata a casa la faccio… e anche terrò aggiornata la mia pagina facebook, anche perchè scriverò un libro e dovrò un pò pubblicizzarlo
Cosa consigli a chi come te vorrebbe partire e lasciare l’Italia alle spalle almeno per un pò? A chi vorrebbe andarsene per un pò consiglio di non aspettare che il muschio copra tutto il loro corpo e di andare, con muschio intendo il sistema, la società moderna che aimè fa diventare schiavi della comodità.
Cosa pensi di fare al tuo rientro in Italia?
Al mio rientro in Italia al momento non ci penso, penso a partire.. anche perchè presumo che si apriranno innumerevoli porte e se non sarà qualcosa accadrà. Un’ultima cosa, ho vissuto nella comodità per ben 29 anni, un periodo di pausa ci sta!
AGGIORNAMENTO 10 sttembre 2015
… sto bene, mangio e dormo 😀
Il teo trip prosegue alla grande, attualmente sono a Bariloche in Argentina.
Qui in Argentina sto lavorando in un ostello, l’idea e’ di rimanere fino a fine settembre e poi farmi la Patagonia in bici, accampando lungo il percorso, chiedendo ospitalita’, pescando, perdendomi, vivendo…
Sono reduce da due mesi di bolivia.
Qui ho vissuto avventure con la “A” e rivisto la poverta’, che pare assurdo ma e’ fantastica… tutto gira intorno all’ umilta’ e la semplicita’, ed e’ bello rispecchiarsi.
Come sempre, quando saluto queste esperiernze porto nel mio cuore qualcosa.
Un qualcosa che probabilmente non se ne andra’ mai. A volte guardo le stelle e mi chiedo come staranno certe persone, perse nella loro vita…
Che viaggio mi sto facendo!
Meno male sto scrivendo il libro!!! ahahhaahah!!Spero lo comprerete in tanti, cosi aiutiamo un po’ di gente che ha ricevuto molto meno di noi dalla vita…
Buona vita
Matteo
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Di Maria Valentina Patanè