STEFANIA E’ IN VIAGGIO DA SOLA PER COMPIERE IL GIRO DEL MONDO A 50 ANNI
Stefania, in vista del traguardo del suo 50° compleanno, ha deciso di farsi un regalo: il tempo! Il primo di aprile è partita zaino in spalla con l’obiettivo fare il giro del mondo da sola.
Stefania ora si trova alle Hawaii dove sta lavorando in una tenuta sull’isola di Maui in un chiosco che vende frullati di frutta fresca.
Ciao Stefania, vuoi presentarti ai nostri lettori? Di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Ciao, sono nata e cresciuta a Milano dove ho lavorato per tanti anni nelle più grandi agenzie pubblicitarie internazionali, poi una decina di anni fa ho fatto il primo passo verso una vita migliore e mi sono licenziata e trasferita nella fantastica Sardegna in provincia di Cagliari, con mio figlio allora 11 enne.
Ho continuato a lavorare da free lance nel settore pubblicitario come TV producer e location scouter per spot e servizi fotografici, e negli ultimi anni anche come Tour Leader per viaggi congressuali, incentive, team building.
Quando sei partita e per quale motivo hai deciso di partire “zaino in spalla”?
Sono partita il primo di aprile per fare il giro del mondo.
Il prossimo anno compirò ben 50 anni ed ho voluto farmi un regalo dal valore inestimabile: Il tempo.
“Zaino in spalla” è il mio stile da sempre, l’avventura e la scoperta sono caratteristiche che mi contraddistinguono.
Viaggi da sola o in compagnia?
In realtà son partita con un’amica di amici, ma dopo un mesetto ci siamo rese conto di avere esigenze e ritmi troppo diversi, e scendere a compromessi avrebbe tolto energie positive ad entrambe.
Viaggiando da sola seguo le mie esigenze, i miei stati d’animo, son libera di cambiare idea e destinazione.
Comunque non sono nuova a viaggi in solitaria, già a 20 anni nel lontano 1987 ero partita per la Florida per lavorare a Disney World. Poi dopo la separazione dal mio ex marito sono stata 1 mese a Panama e successivamente 4 mesi in Indonesia… Più tanti altri viaggetti in Europa.
Come scegli e come organizzi i tuoi viaggi e le tue mete?
Di solito non ritorno mai nello stesso posto, anche se mi è piaciuto molto, perché il mondo è così grande e ho ancora tante bandierine da posizionare sull’Atlante.
Dal ’99 mi sono appassionata al surf da onda e quindi le ultime destinazioni sono quasi sempre luoghi in cui si pratica il surf. E diciamo che prediligo i paesi caldi.
“Viaggiare senza soldi”, quanto ti ritrovi in questa definizione?
Beh, proprio senza è impossibile ma io sono un’attenta risparmiatrice e ho sempre organizzato da sola i miei viaggi, mi sono resa conto che certa gente spende in un week end ciò che io spendo in un mese.
In alcuni paesi bastano 10€ al giorno per mangiare e dormire in due persone.
Certo serve un po’ di spirito di adattamento… E non bisogna pretendere di trovare Wi-Fi e frigo bar in camera.
Come ti mantieni? Cioè come finanzi il tuo “girovagare” per il mondo?
Baratto il mio tempo e le mie conoscenze con vitto ed alloggio… Ma mi spiego meglio: Un paio d’anni fa ho scoperto l’esistenza di siti che mettono in contatto viaggiatori ed ospitanti.
Ovvero con una piccola quota annua (25€ circa) si ha la possibilità di inserire il proprio profilo e di contattare i vari “Host” sparsi in tutto il mondo, i quali a loro volta descrivono molto dettagliatamente chi sono, di che cosa si occupano, che tipo di alloggio offrono (camera singola, letto in stanza condivisa, tenda) quanti pasti sono inclusi, quante ore di lavoro richiedono e che tipo di lavori necessitano, la permanenza minima e massima, e via dicendo..
La prima volta che ho sperimentato questo nuovo modo di viaggiare é stato in Nuova Zelanda, sono stata una settimana ad Auckland da un artista che aveva bisogno di sistemare il giardino, poi da un miliardario annoiato nella sua fattoria dove in realtà non ho mai lavorato, ma in compenso mi ha portata in barca a pescare, poi ho aiutato una signora sola a costruire un pollaio, ho lavorato in un ostello vicino ai piedi di un ghiacciaio, etc…
Quindi anche per questo viaggio ho adottato questo sistema. Ho passato due mesi in Brasile tra ostelli e bed & breakfast, idem ai Caraibi. In questo modo si ha la possibilità di vivere appieno la cultura del paese in cui ci si trova, non dalla parte del turista, ma dalla parte di chi ci vive, integrandosi con le famiglie ospitanti.
Sei una donna in viaggio da sola, ti sei mai trovata in situazioni pericolose? Se si, come le hai affrontate?
Io son del parere che gli episodi pericolosi possono accadere anche sotto casa, anzi forse proprio dentro casa visto che la maggior parte dei femminicidi vengono perpetrati dai mariti o fidanzati, a questo punto son più tranquilla da quando son single. 😊
Comunque mi è capitato proprio il mese scorso di aver subito delle molestie di notte, proprio nel luogo in cui dormivo.
Non ho voluto far scenate, non ho perso la calma e la mattina dopo me ne sono andata, un po’ disgustata ed infastidita… ma ho notato che subito dopo aver incontrato persone sgradevoli ne arrivano di estremamente gentili e disponibili, tanto da far dimenticare in fretta l’accaduto.
Usi degli accorgimenti particolari per risparmiare durante i tuoi viaggi e per l’alloggio una volta arrivata a destinazione?
Per il cibo evito tassativamente i ristoranti per turisti, secondo me bisogna andare dove va la gente del luogo, primo perché il cibo é di sicuro più fresco e genuino e poi anche più economico.
Per l’alloggio, se si tratta di un paio di notti ho da poco sperimentato il “couchsurfing” e sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla funzionalità del servizio e dall’apertura mentale delle persone che mi hanno ospitata, perché il loro leit motiv non è il lucro ma bensì quello di conoscere nuove culture, scambiare esperienze e racconti di viaggio.
In quale paese ti sei trovata meglio?
Mmm difficile dirlo… Ogni paese ha i suoi pro ed i suoi contro, ma forse vince l’Indonesia: Zero criminalità, gente super ospitale, ottimo cibo, belle onde e costo della vita imbattibile!!
Dove ti trovi adesso e quali progetti hai in mente?
Sono arrivata alle Hawaii ai primi di luglio, sto lavorando in una tenuta sull’isola di Maui, siamo circa una decina di volontari e ci alterniamo ad un chiosco che vende frullati di frutta fresca, crepes, succo di canna da zucchero, torte di banana ed ananas… Tutto organico, bio e fatto da noi!
Prevedo di star qui un paio di mesi, poi l’idea era continuare il giro del mondo verso ovest: Australia, Vietnam, Cambogia..
Ma chissà cosa mi riserva il futuro!?!
Che consigli ti senti di dare ad altre ragazze che desiderassero seguire i tuoi passi e viaggiare da sole in giro per il mondo?
Lo consiglio non solo alle ragazze ma anche alle donne più mature.
Le mie coetanee sono forti ed indipendenti sul lavoro ma chissà perché non se la sentono di viaggiare da sole. Che poi da sole non lo si è quasi mai, anzi si hanno molte più occasioni di chiacchierare con persone di tutti i tipi, razze ed età… E nel momento in cui ci si stufa, un bel ciao a tutti!!
Tornerai un giorno in Italia o stai cercando la tua meta definitiva all’estero?
Uno dei motivi del mio viaggio è quello di individuare un luogo ideale in cui investire e creare qualcosa di mio. Ad esser sincera non ho ancora trovato il luogo giusto.
Tra i paesi che ho visitato nel centro America e isole caraibiche come Bahamas, St Lucia, Martinica, Repubblica Dominicana, Costa Rica, Colombia e Panama, il mio preferito è il Nicaragua, ancora puro e selvaggio.
D’altro canto qui alle Hawaii sembra di essere tornati negli anni ’70, tutto così hippy e volendo non manca nulla della civiltà. Però c’è ancora tanto da vedere, non sono ancora pronta a fermarmi.
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
Ho lasciato la mia bellissima casetta nel golfo di Cagliari, accudita dal mio bimbo 22enne e dai miei cani e gatta.
Peccato che la Sardegna faccia parte dell’Italia, non sono per nulla patriottica.
Desideri aggiungere qualcosa?
Potete seguire le mie avventure, ma anche quelle della mia amica Sara che ora si trova in Sud America, sul nostro blog:
vagabondingirls.wordpress.com
E sulla pagina Facebook ed Instagram:
Vagabondingirls
Per contatti, consigli di viaggio, scambio di info:
Di Massimo Dallaglio