Agnese, 27 anni, è in partenza per l’Australia, lavorerà due sole ore al giorno per vitto e alloggio
Agnese è una ragazza che lavora in un ostello di Torricella, un piccolo paese che si affaccia sul Lago Trasimeno, in provincia di Perugia. Da alcuni mesi ha deciso di apportare un cambiamento radicale nella sua vita, ma soprattutto a deciso di lasciare l’Italia per andare a scoprire un continente tanto lontano, quanto sconosciuto che è l’Australia: la terra dei canguri, ma non solo.
Benvenuta Agnese, vuoi presentarti ai lettori?
Ciao a tutti, sono Agnese, ho 27 anni e vivo in un piccolo paesino sulle sponde del lago Trasimeno, luogo che sicuramente attrae molti turisti per gli splendidi sfondi panoramici, ma al contempo a parer mio, non offre molte opportunità di “crescita” sia a livello lavorativo, che socio-culturale.
Cosa fai attualmente in Italia?
Lavoro in un ostello, dove ogni anno passano svariati e variegati viaggiatori. Proprio grazie al mio lavoro e alle persone incontrate sul mio cammino ho sviluppato un’insaziabile sete di avventura, curiosità e conoscenza verso altre culture, lingue, facce e posti nuovi.
Quando e perché è arrivata la voglia e la necessità di lasciare l’Italia?
Ho preso la decisione di partire più a lungo delle solite vacanze, quando, sopraffatta dalla routine e dalla monotonia quotidiana ho iniziato ad immaginare una nuova vita e con prospettive migliori.
Perché hai scelto proprio l’Australia?
Dovendo scegliere un posto nuovo, un “posto ideale”, in cui vivere, ho effettuato delle valutazioni accurate basandomi su dei fattori principali che hanno determinato poi la mia scelta.
La destinazione l’ho scelta in base alle cose che mi piacciono di più, infatti il mio posto ideale è un luogo dove mare, caldo e natura selvaggia non devono assolutamente mancare.
Viaggiando da sola ho pensato anche alla sicurezza, ossia poter girare in tutta tranquillità. Ovviamente ho valutato anche le opportunità lavorative, e la possibilità di essere indipendente anche a livello economico. Infine, ultimo fattore che ho considerato, ma non per questo meno importante, è la possibilità che avrò di migliorare il mio inglese.
Per queste ragioni ho scelto l’Australia!
L’Australia prevede un visto turistico della durata di tre mesi, finito questo, come ti organizzerai?
Oltre al visto turistico della durata di tre mesi, i cittadini italiani e di altri paesi appartenenti alla Comunità Europea, possono beneficiare di un visto, che consente di lavorare nel paese per un anno: il Working Holiday Visa che in particolari condizioni è estendibile fino a 2 anni.
Quale attività svolgerai una volta arrivata in Australia?
Arrivata in Australia mi appoggerò ad un ostello, dove con due sole ore di lavoro al giorno mi daranno vitto e alloggio, avrò poi l’opportunità di fare i cosiddetti lavori riservati ai backpackers che vanno dalla raccolta di frutta – ortaggi, alla cameriera – barista e via dicendo.
Quali differenze ti aspetti di riscontrare a livello lavorativo in Australia rispetto all’Italia e in generale all’Europa?
Non posso prevedere come potrà essere la vita lavorativa e la vita in generale una volta arrivata in Australia, mi sono solo fatta un’idea informandomi su Internet e leggendo qualche libro.
Tuttavia, quello che so, è che la qualità della vita è sicuramente più alta vista l’immensa vastità del paese e la bassa densità di popolazione, gli stipendi sono più alti e le tassazioni minori.
Come pensi che avverrà la tua integrazione in una cultura molto differente dalla nostra?
Per quanto riguarda l’integrazione non sono preoccupata, trovo molto stimolante un confronto con una cultura diversa dalla nostra, s’impara sempre qualcosa di nuovo e se proprio si ha tanta nostalgia, non dimentichiamo che sono tanti gli immigrati italiani che si sono stabilizzati lì da anni, quindi sicuramente, non mancheranno gli “angolini tricolore”.
Cosa consiglieresti agli italiani che vogliono lasciare l’Italia?
Un consiglio che posso dare a coloro che sono intenzionati a lasciare l’Italia è di quanto meno provarci, si fa sempre in tempo a tornare… Volere è potere!
Di Jilian Cosci 11/04/2013
