Nomadi digitali: una piccola guida
Sempre più persone decidono di cambiare vita e ‘mollare tutto’ per viaggiare e scoprire il mondo.
Non è però sempre facile: difficoltà e scoraggiamenti sono dietro l’angolo.
E allora ecco a voi una piccola guida di trucchi e consigli per nomadi digitali.
Chi cambia vita, chi si sposta da una paese all’altro, chi si reinventa.
Tutti quelli che decidono di viaggiare, di essere liberi, di conoscere un nuovo paese lontano dal comfort di casa.
Ecco tutti questi che molto spesso ammiriamo, scelgono anche delle professioni che permettano di continuare con questo stile di vita.
Diventano dunque nomadi digitali, nomadi perché viaggiano o non hanno residenza fissa in un paese, digitali perché sfruttano il web e le sue possibilità per lavorare.
Tutto questo probabilmente lo sapete già, ma ciò che vi continuate a chiedere è come si fa?
Quali sono i trucchi da seguire?
Come si sopravvive da nomade digitale? Andiamo a scoprirlo in questa piccola guida.
Professionalità e attitudine
Per prima cosa date rilievo alla vostra professione e alle vostre competenze.
Curate molto la vostra immagine digitale perché, non potendovi presentare di persona, sarà il vostro biglietto da visita.
Che lavoriate come freelance, portando avanti il vostro lavoro con determinazione e capacità, o che abbiate aperto la vostra piccola ditta online (shop online, e-commerce, consulenze…), i profili social e un sito ben curato sono la chiave per una buona reputazione online.
Dopodiché tenete sempre in mente qual è il vostro scopo ultimo, qual è il vostro target.
Insomma fate un bel piano, editoriale e soprattutto business, ovvero capire tempi e metodi con cui vendere o diffondere il prodotto.
Insomma, si tratta di una strategia, non solo di mercato, studiando competitors, tariffe, ecc., ma anche di vita: tempi e modi possono cambiare nei paesi in cui soggiornate, dunque analizzate con cura tutte le possibilità del vostro progetto.
E non scoraggiatevi mai. Purtroppo ci sono e ci saranno sempre delle difficoltà quando si intraprende questo cammino ma ci sono anche i mezzi per oltrepassarle.
Gli strumenti giusti
Come riportato all’inizio, per lavorare come nomade digitale vi serve una cosa fondamentale: un laptop con connessione internet. Scegliete quindi uno strumento che vi permetta di lavorare in tranquillità, senza interruzioni e che supporti ore di lavoro.
Anche se all’inizio l’investimento può essere più alto delle aspettative, verrete ricompensati successivamente, quando lo strumento adeguato vi permetterà di lavorare per ore.
Oltre al laptop avrete bisogno di uno o più hard disk esterni per il back up di tutti i dati – sempre fondamentale! – uno smartphone con un piano dati del paese in cui vi trovate e naturalmente i servizi giusti che vi danno la possibilità di connettervi sempre con la massima sicurezza anche se utilizzate un Wi-Fi.
A seconda della professione avrete poi bisogno di diversi programmi e accessori. Da gestionali a programmi di editing, da macchine fotografiche professionali alle app organizzative, come Drive, Slack, Evernote, Dropbox…
E poi ci sono i gadget tecnologici come la stampante portatile, i carica batterie portatili (di diversa potenza e dimensioni), organizer da viaggio e custodie ultra resistenti.
Se viaggiate spesso poi ricordate la comodità: dunque vestiti e scarpe comode, zaini capienti che potete trasportare facilmente, moschettoni, porta passaporto (magari impermeabile) e tutto il necessario per essere sempre al top.
Si viaggia!
E quando si parte, quando si è presa questa decisione e la paura è passata, inizia la vera sfida.
Oltre alla curiosità e alla voglia di conoscere ed imparare tutto ciò che da sapere sul luogo in cui siete approdati, non dimenticate di rimanere concentrati anche sul vostro lavoro e ascoltare sempre quella passione che vi ha spinti ad intraprendere questo passo.
Grazie a questa riuscirete a superare anche i momenti di difficoltà e mantenere sempre lo spirito giusto.