Cortina d’Ampezzo, meta turistica sulle dolomiti bellunesi molto famosa e molto conosciuta per le sue bellezze naturalistiche ma soprattutto per la sua caratteristica di essere una storica meta frequentata da Vip di tutto il mondo, come non ricordare le vicende della famiglia Agnelli, i numerosi film che la hanno vista protagonista come la pantera Rosa del 1963 il conte Max con Vittorio de Sica e Alberto Sordi e tutto il ciclo di Vacanze di Natale. Nel 2006 anche Flavio Briatore vi installò la sede invernale del suo Billionaire.
Tuttavia quest’anno, proprio a Natale, Cortina d’Ampezzo ha fatto un vero e proprio “regalo di Natale”, non solo ai Vip, ma a tutti gli appassionati di escursioni storico culturali in montagna.
Infatti il 25 dicembre scorso è stata aperta ufficialmente la nuova cabinovia Cortina Skyline, che collega le Tofane (Son dei Prade) e le 5 Torri (Bai de Dones) una struttura che Cortina desiderava da oltre un decennio.
Grazie alle sue 54 cabine da dieci posti, l’impianto ha una portata oraria che può arrivare fino a 1800 persone!
Oltre a rappresentare un enorme vantaggio per gli sport invernali, questo nuovo impianto – insieme alle altre cabinovie già presenti in zona – può consentire anche agli escursionisti meno allenati di raggiungere le sommità delle incantevoli vette dolomitiche per scoprire i suoi tesori nascosti come per esempio:
Il Museo all’aperto del Lagazuoi
Già, perchè forse non tutti sanno che durante la prima guerra mondiale i soldati italiani, per fare saltare le postazioni austriche sulla montagna, scavarono un complesso sistema di gallerie che parte nei pressi della Cengia Martini fino ad arrivare alla sommità dell’Anticima del Lagazuoi.
Il monte Lagazuoi è un vero e proprio Museo all’aperto, con guglie, torrioni e basi militari scavate nelle sue viscere dagli eserciti italiani e austro – ungarici; vi si trovano: ricoveri per uomini e armi, gallerie, trincee e postazioni di mitragliatrici restaurate del Museo all’Aperto della Grande Guerra e conoscere i retroscena di una guerra drammatica combattuta ad alta quota, unica nella storia dell’uomo.
La galleria principale del Lagazuoi è stata completamente restaurata tra il 1997 e il 2004 grazie al lavoro degli Alpini della Brigata Alpina Tridentina e ai volontari della Sezione di Treviso dell’Associazione Nazionale Alpini.
Oggi la galleria può essere percorsa grazie ad una ferrata che per più di 1 km permette di percorrere in sicurezza il ventre del Piccolo Lagazuoi.