Russia
Capitale: Mosca
Lingua ufficiale: russo
Moneta: rublo
Forma istituzionale: repubblica federale
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Principali trattati sottoscritti con l’Italia
Convenzione tra la Repubblica italiana e la Russia per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio firmata a Roma il 9 aprile 1996, ratificata con legge n. 370 del 9 ottobre 1997, e in vigore dal 30 novembre 1998.
Il sistema fiscale
L’ordinamento fiscale russo è disciplinato attualmente nelle parti I e II del Codice tributario della Federazione russa e dalla legge federale “Delle imposte e dei tributi” del 9 luglio 1999, entrata in vigore il 10 dicembre 2001 e mirata a razionalizzare il sistema fiscale. Il sistema fiscale della Federazione russa prevede tre livelli di imposizione: federale; regionale; locale. Nel caso di designazione di un tributo come “regionale” o “locale” le amministrazioni pubbliche dei livelli inferiori hanno la facoltà di modificare le procedure di riscossione e le aliquote.
L’imposta sul reddito delle persone fisiche
In Russia, ai fini fiscali, vige il principio del world wide principle in base al quale i residenti sono soggetti a imposizione sul reddito ovunque prodotto mentre per i non residenti l’imposizione è limitata soltanto ai redditi prodotti nel Paese. Soggetti passivi d’imposta sono sia i soggetti residenti che i non residenti. Secondo la legislazione russa si considera fiscalmente residente il soggetto che ha soggiornato nella Federazione per almeno 183 giorni, anche non consecutivi, nell’anno fiscale ed è di nazionalità russa.
Soggetti residenti
Al fine del calcolo dell’imposta dovuta devono essere sottratte dalla base imponibile e dall’imposta lorda le deduzioni e le detrazioni previste dalla legge. In particolare, la legge attribuisce al contribuente residente la facoltà di dedurre dalla base imponibile talune spese. L’agevolazione spetta unicamente per quelle tipologie di reddito per le quali l’aliquota d’imposta è pari al 13 per cento. Le deduzioni non utilizzate in un anno non possono essere indicate nella dichiarazione dell’anno successivo. Le deduzioni spettano tra l’altro per ragioni caritatevoli, spese mediche e in ambito immobiliare. I contribuenti devono presentare ogni anno una apposita dichiarazione dei redditi. Le dichiarazioni dei redditi devono essere consegnate ogni anno personalmente o tramite un rappresentante all’Ispettorato fiscale locale (presso il luogo della propria registrazione in Russia). Il contribuente può scegliere di calcolare le imposte dovute e presentare la dichiarazione su base mensile. Le categorie reddituali si suddividono nelle seguenti categorie: reddito da lavoro dipendente; reddito d’attività d’impresa e autonomo; reddito da investimenti; reddito da capital gain.
Il reddito da lavoro dipendente
Il reddito da lavoro dipendente e le altre remunerazioni sono soggetti ad una aliquota del 13 per cento mediante un sistema di trattenute operate direttamente dal datore di lavoro. In caso di assicurazioni obbligatorie per legge ovvero di assicurazioni mediche per piani pensionistici entro un limite quantitativo pro-capite all’anno, i contributi assicurativi o quelli per il piano pensionistico versati dal datore di lavoro non costituiscono reddito imponibile per il lavoratore. I premi sull’assicurazione sulla vita, invece, versati dal datore di lavoro sono tassati in capo al lavoratore.
Il reddito da attività d’impresa
Il reddito da attività d’impresa è, in genere, tassato sulla differenza tra ricavi meno costi relativi. Tuttavia, un imprenditore individuale può optare per una deduzione di tipo lump-sum sul 20 per cento del reddito percepito.
Il reddito da lavoro autonomo
La base imponibile è pari alla differenza tra entrate ed uscite relative. A differenza delle spese effettive deducibili integralmente, per taluni redditi da lavoro autonomo, un contribuente può applicare deduzioni lump-sum, variabili a seconda del reddito percepito tra il 20 e il 40 per cento.
Il reddito da investimenti
I dividendi percepiti da società non residenti sono soggetti a una ritenuta finale del 6 per cento. Non sono previste deduzioni o detrazioni a fronte di reddito da investimenti. Gli interessi bancari sono, in genere, esenti. E’ prevista, comunque, una ritenuta del 35 per cento sull’interesse che eccede il tasso di interesse stabilito dalla banca centrale.
Il reddito da capital gain
I capital gain percepiti nell’ambito dell’attività d’impresa confluiscono nella determinazione di tale reddito. Il reddito da alienazione di un bene di proprietà non è tassabile se il bene è detenuto da almeno cinque anni nel caso di immobili e tre per i mobili. Il reddito da capital gain è generalmente sottoposto a ritenuta d’imposta alla fonte. Il capital gain sull’alienazione di titoli e strumenti derivati su titoli è tassato indipendentemente dal periodo di detenzione degli stessi.
I redditi esenti
Alcuni tipi di remunerazione sono espressamente esclusi dalla definizione di reddito imponibile, come lo stipendio pagato alle persone fisiche residenti quali i direttori generali di società straniera, le pensioni e i rimborsi spese anche se sono previste restrizioni alle spese di trasferta.
Soggetti non residenti
Il reddito di fonte russa erogato a persone considerate fiscalmente non residenti nella federazione è assoggetto ad imposizione relativamente ai: dividendi e interessi pagati da una società residente, imprenditore individuale ovvero da una stabile organizzazione di una società non residente; royalties se il diritto sottostante è utilizzato in Russia; il reddito derivante da atti di disposizione di beni immobili/mobili situati in Russia; il reddito derivante dalla vendita di azioni o altri titoli se l’alienazione avviene in Russia; il reddito da lavoro dipendente se questo è svolto nel Paese; gli emolumenti erogati a direttori se la società è residente in Russia; i benefits riconosciuti dalle disposizioni in vigore; qualsiasi altro reddito non menzionato se l’attività principale è stata svolta nel Paese. I redditi percepiti da un soggetto non residente sono assoggettati all’imposta del 30 per cento. L’imposta è, in genere, trattenuta a titolo d’imposta. Non sono previste per i soggetti non residenti alcuna forma di deduzione o di detrazione.
L’imposta sul reddito sulle società
Una società è considerata fiscalmente residente in Russia se è qui costituita e registrata, se la sede amministrativa è in Russia, ovvero se svolge nel Paese la propria attività attraverso una stabile organizzazione. L’aliquota in capo alle società è pari al 24 per cento (ripartito fra i vari livelli di imposizione: 6,5 per cento al governo federale ed il 17,5 per cento a quello regionale. Le dichiarazioni devono essere presentate con cadenza trimestrale unitamente ai versamenti delle imposte dovute, mentre il saldo è versato con la dichiarazione annuale. In generale la dichiarazione annuale deve essere presentata entro il 28 marzo dell’anno successivo al periodo di imposta di riferimento. La normativa riconosce come deducibili non soltanto i costi di gestione ordinaria sopportati dalla società, ma anche vari generi di perdite originati da eventi straordinari, quali ad esempio: sopravvenienze passive relative a esercizi precedenti rivelatisi nel periodo contabile attuale; furti; perdite dovute all’interruzione dell’attività; perdite dovute all’interruzione dipendenti da cause esterne alla società stessa; scarsità di materie prime che abbia comportato il ridimensionamento della produzione; perdite dovute a disastri naturali, incendi, incidenti, ed altre situazioni di emergenza; perdite su cambi.
Il calcolo degli ammortamenti deducibili
A partire dal 1° gennaio 2002 è entrata in vigore una nuova procedura per il calcolo degli ammortamenti deducibili, innovativa rispetto alla precedente. Le nuove norme prevedono la possibilità di scegliere fra il metodo lineare ovvero quello non lineare (a quote variabili). Con questo sistema le immobilizzazioni sono classificate in 10 categorie, secondo la durata della loro vita utile, in linea con la classificazione delle immobilizzazioni approvata dal Governo russo. I beni immateriali sono ammortizzabili lungo l’intera vita utile. Qualora questa non sia determinabile, il periodo di ammortamento ai fini fiscali e stabilito in 10 anni. L’ammortamento è calcolato su base mensile.
L’imposta sul valore aggiunto
L’imposta sul valore aggiunto si applica sulla vendita di beni e servizi effettuati nella Federazione Russa, sull’importazione in essa di beni, nonché sul consumo di beni e servizi. Le esportazioni e i servizi ad esse connessi sono invece esenti Iva. Sono inoltre previsti altri beni e servizi che non comportano l’assoggettamento ad imposta, quali ad esempio l’affitto immobiliare, i contratti assicurativi, i servizi del settore creditizio nonché la compravendita di appezzamenti di terreno. Si considerano invece soggetti passivi Iva tutte le società e gli imprenditori individuali residenti, nonché le società non residenti che svolgono attività imprenditoriale in Russia attraverso una stabile organizzazione, o comunque una filiale o un ufficio di rappresentanza che svolga attività commerciale. E’ prevista un’aliquota standard, pari al 18 per cento mentre per i prodotti alimentari di base, gli articoli per l’infanzia, i farmaci, la stampa periodica e i libri è prevista una aliquota del 10 per cento. La base imponibile Iva è costituita dal prezzo dei beni venduti e dei servizi prestati, mentre per le donazioni si fa riferimento allo specifico valore di mercato. Infine, sempre in merito all’Iva sono previsti gli ordinari obblighi formali di registrazione sia sul fronte delle vendite che degli acquisti nonché il pieno rispetto dei consueti adempimenti di liquidazione e dichiarativi.
di Rosanna Acierno
Fonti informative:
– Periodico di fiscalità ufficiale: www.fisconelmondo.it pubblicazione dell’Agenzia delle Entrate – Settore Comunicazione Istituzionale