Simone Stentella lavorare in Africa tra Sudafrica e Zambia

Simone Stentella é andato a lavorare in Africa, tra Sudafrica e Zambia.

Ci racconta senza peli sulla lingua com’é realmente lavorare nella vera Africa.

Non appena hanno offerto a Simone la possibilità di lavorare in Africa, non ha esitato minimamente ad accettare. Il suo viaggio lavoro lo ha portato a guadagnare di più, migliorare l’inglese, fare nuovi amici, arricchire il proprio curriculum e soprattutto mettersi alla prova e quindi crescere come persona in Paesi molto diversi dal nostro.

Ciao Simone, puoi dirci dove vivi e cosa fai quando sei in Italia?

Normalmente vivrei in Italia e più precisamente a Moricone ovvero una piccola frazione del comune di Narni nella provincia di Terni. In Italia c’è la sede della mia società che si occupa di impianti fotovoltaici; quando non sono in trasferta mi occupo della redazione degli elaborati nell’ufficio tecnico della mia compagnia.

Qual é il motivo principale che ti ha spinto a provare questa nuova esperienza lavorativa in Africa?

Il motivo principale è stata la scarsa possibilità di trovare un lavoro stabile e retribuito nella maniera giusta in Italia; quando mi hanno chiesto se mi fosse interessato un lavoro da trasfertista ho accettato anche non sapendo di preciso in che paese mi avrebbero spedito.

Quale lingua ti hanno richiesto e che livello eri?

Il cantiere attuale è in Zambia e fortunatamente (oltre alle altre 71 lingue) parlano tutti l’inglese. Il mio livello era poco più che scolastico e devo ammettere che in 4 mesi sono migliorato molto.

Simone Stentella lavorare in Africa tra Sudafrica e Zambia

Sei partito da solo o in compagnia?

Il primo mese siamo partiti in due, ma dal secondo me la sono dovuta cavare da solo.

Quando la tua azienda ti ha presentato questa opportunità di lavoro in Africa come hai reagito?

Il primo impatto è stato un misto tra paura e tristezza soprattutto perché dall’Italia le informazioni sull’Africa sono centellinate e soprattutto noi “occidentali” ci interessiamo poco di quello che accade laggiù. Devo dire che in parte mi sono ricreduto, non si sta male, i servizi essenziali ci sono tutti.

C’é molta differenza per quanto riguarda gli stipendi se fai questo tipo di trasferte all’estero?

Nel mio caso specifico ci sono circa un migliaio di euro in più rispetto a quello a cui avrei potuto ambire restando stabilmente in Italia.

Qual é la differenza principale tra lavorare in Africa e lavorare in Italia?

Ti rispondo senza esitare: Il ritmo lavorativo.

In Europa o comunque nei paesi sviluppati siamo portati tutti a correre in preda alla frenesia mentre loro sono molto più calmi e compassati. Non hanno mai fretta, tutto si può fare domani e spesso non ascoltano proprio quello che si dice loro.

La cosa più strana è la loro incapacità di separare ambito lavorativo da quello personale, ogni qualvolta si fa un commento negativo sul loro operato reagiscono come ad un’offesa personale.

Simone Stentella lavorare in Africa tra Sudafrica e Zambia

E’ stato facile fare nuovi amici dopo che sei arrivato sul posto?

In Zambia è facilissimo perché la popolazione è per la maggioranza estremamente amichevole. Spesso però è difficile capire chi lo fa per amicizia o chi per soldi, loro malgrado sono molto poveri e il mito dell’uomo bianco ricco è duro a morire.

Domanda strana: Ti senti più brillante e in forma fisicamente e mentalmente quando sei in Zambia o quando sei in Italia?

Per i primi 2 mesi senza dubbio in Italia… giù mi sono ammalato sia la prima che la seconda volta, probabilmente per colpa dell’acqua.

Cosa hai imparato da questa esperienza?

Innanzitutto ho migliorato il mio inglese e ciò non guasta e poi la cosa più bella del mondo è confrontarsi con tante persone di culture diverse (zambiani, egiziani, francesi, inglesi, sudafricani) e scoprire che anche se ci separano migliaia di chilometri abbiamo delle cose in comune.

Da 1 a 10 come valuti vivere e lavorare in Italia?

Mi sento particolarmente buono e fiducioso e quindi do un 6.

Da 1a 10 come valuti vivere e lavorare in Zambia?

Come possibilità lavorative 8 ma come qualità del lavoro 5, per vivere 4.

Simone Stentella lavorare in Africa tra Sudafrica e Zambia

Al momento qual’é la tua paura più grande?

Mi spaventa il fatto di poter perdere il lavoro e dover ricominciare tutto da zero.

Dove ti vedi tra 5 anni?

Spero e mi auguro di aver accumulato l’esperienza tale da poter fare ed intraprendere una qualsiasi attività per conto mio.

Torneresti indietro lo rifaresti?

Sicuramente… viaggiare serve per aumentare le capacità e l’autostima.

Se tu fossi un supereroe quale saresti?

Non mi sono mai sentito un supereroe però mi è sempre piaciuto Spiderman (anche se di punti di contatto tra noi due non ce ne sono).

Un piatto Italiano che ti manca quando sei fuori?

Direi la lasagna.. potrei anche farla perché gli ingredienti ci sarebbero però è il tempo e la capacità che mancano.

Simone Stentella lavorare in Africa tra Sudafrica e Zambia

Il piatto più buono che hai trovato in Africa?

La carne è buonissima, indubbiamente di qualità superiore molta di quella che si trova in Italia.

Un consiglio per chi vuole diventare un “viaggio lavoratore” in massimo 5 parole.

Fatti coraggio e parti subito!

Con la speranza che possa essere di esempio per chi vuole mollare tutto e cambiare vita.

Di Miky Rubini

“yourevolution”
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