Trasferimento in Costa del Sol Mijas
Mijas – Photo by Simon Hermans on Unsplash

Trasferimento in Costa del Sol: dove, cosa e come fare

L’idea di un trasferimento all’estero genera sempre nuovi entusiasmi e ridà slancio ad una vita monotona e poco soddisfacente, però suscita anche ansie e timori molto spesso esagerati e frutto di nostre mentali inibizioni, poiché se fatto correttamente questo passo può essere veramente foriero di nuovi stimoli e migliorare la qualità della vita, soprattutto se si sceglie di trasferirsi in Costa del Sol, in Andalusia, una meta solare e meravigliosa.

Cerchiamo in questo articolo di fornire un contributo utile a chi abbia veramente intenzione di trasferirsi a vivere, da solo o con famiglia al seguito, nella zona costiera della provincia di Malaga. Anzitutto è bene decidere se optare per la costa est o la costa ovest della provincia.

La costa Est, che per intenderci va da Malaga a salire fino a Nerja:

Rappresenta la costa più naturalistica e meno massificata, dove il turismo è prevalentemente spagnolo e i servizi e le infrastrutture sono meno sviluppati.

La costa ovest all’opposto, che partendo da Malaga arriva fino ad Estepona e poco oltre a scendere verso Gibilterra:

Rappresenta la meta di un turismo di livello internazionale e massivo, con una percentuale di suolo edificato che rasenta il 100% in molti punti, e con la presenza di infrastrutture moderne e servizi commerciali e turistici all’avanguardia.

Le due coste sono molto diverse fra loro e bisogna valutare con attenzione dove ci si vuole stabilire, in funzione anche del lavoro che si vuole svolgere e dei componenti del nucleo familiare.

La costa est di Malaga potrebbe essere la soluzione più adeguata per pensionati o famiglie la cui attività lavorativa non sia necessariamente legata al turismo o alla presenza di infrastrutture che consentano un veloce collegamento con la capitale, poiché nella zona est non esiste un servizio ferroviario di collegamento con Malaga, sostituito da autobus o percorso autostradale comunque rapido e comodo.

In questo lato della Costa non vi sono grandi e numerosi centri commerciali, l’economia è soprattutto legata al turismo nazionale ed all’agricoltura. In questo litorale si trova infatti una zona microclimatica molto particolare con clima misto mediterraneo – subtropicale, giudicata come una tra le 10 delle migliori aree climatiche del mondo.

L’area in questione è denominata Axarquía e il suo capoluogo è rappresentato dalla città di Vélez – Malaga, il cui sbocco al mare avviene in località Torre del Mar. Normalmente però le famiglie che ci contattano optano per stabilirsi nella zona ovest della provincia, in quanto seppur densamente abitata offre maggiori servizi ed opportunità lavorative.

Giova ricordare infatti che lo sviluppo turistico della Costa del Sol è avvenuto in concomitanza con la creazione del suo aeroporto internazionale, attorno al quale sono state costruite le fortune immobiliari ed economiche non solo della città di Malaga ma anche dei comuni limitrofi che si sono sviluppati enormemente, su tutti quello di Torremolinos.

Attorno alla zona aeroportuale, che si trova a lato del fiume Guadalhorce, sono poi nate le numerose aree commerciali e poligoni industriali che accolgono la gran parte delle piccole e medie imprese che operano nella capitale, ma tale zona geografica è stata scelta dalle multinazionali commerciali per i loro insediamenti, da Ikea a Decathlon, da Leroy Merlin a Makro (il cash and carry in Italia conosciuto come Metro), fino alla realizzazione di un grande ed elegante Outlet denominato Plaza Mayor, un centro commerciale a cielo aperto molto frequentato.

La parte ovest della Costa del Sol è facilmente percorribile da Malaga fino a Fuengirola anche usufruendo della Cercanía, quindi della linea ferroviaria in parte suburbana che collega le principali mete turistiche, Torremolinos, Benalmádena e Fuengirola appunto, con un progetto già esistente che ne prevede l’ampliamento fino ad arrivare a Marbella, la capitale della Costa del Golf.

Ovviamente questa linea ferroviaria consente di fare a meno dell’auto anche per raggiungere l’aeroporto, i centri commerciali e soprattutto conduce fino al cuore di Malaga, quindi risulta davvero molto comoda.

Ma risiedere nella zona ovest della Costa del Sol consente anche di raggiungere facilmente il PTA, il “Parque Tecnologico de Andalusia”, una zona dedita all’installazione delle imprese più grandi e innovatrici nel settore della TIC, quindi della tecnologia dell’informazione e della comunicazione, anche a livello internazionale: qui sono infatti insediate multinazionali del calibro di Oracle o Ciklum.

Nella zona ovest di Malaga si incontra la città universitaria, il complesso fieristico, la stazione dei treni ad Alta Velocità che conduce all’interno della Spagna, insomma offre decisamente molto dal punto di vista delle infrastrutture e maggiori possibilità anche di inserimento nel mondo del lavoro dipendente, rispetto alla costa orientale.

Una volta individuata la zona più consona alle proprie esigenze di vita, familiari e lavorative, il passo successivo è quello di localizzare il comune, il quartiere e il tipo di casa dove si vuole abitare, e qui si apre veramente un mondo.

Come sono gli affitti? Meglio l’acquisto o l’affitto? Quanto costano le case al metro quadro?

Queste sono solo alcune delle classiche domande che ci vengono fatte e che essendo estremamente generiche ci mettono in imbarazzo al momento di fornire una risposta soddisfacente.

Effettivamente i prezzi cambiano moltissimo da zona a zona, ma esiste un fenomeno che non è sempre facile da comprendere per chi si trova in Italia e che orienta le dinamiche del mercato immobiliare locale, anche e soprattutto residenziale: il turismo.

La Costa del Sol nella zona ovest di Malaga mai come negli ultimi due anni a seguito della critica situazione politica e sociale mediorientale, turca e della costa africana, ha subito un assalto turistico senza precedenti e ha dovuto far fronte ad un incremento nella richiesta di posti letto che evidentemente ha allettato molti proprietari di seconde case sulla costa, non più disponibili ad affitti di lungo periodo poiché ben più propensi ad ottenere guadagni superiori con affitti di breve periodo.

Il tutto ha comportato evidentemente una riduzione notevole di case in affitto disponibili per “larga temporada”, quindi ad uso residenziale, con l’effetto di rendere più complicata l’individuazione della soluzione abitativa più adeguata.

I prezzi comunque sono decisamente variabili, se si predilige la costa e la vicinanza al mare, tralasciando Malaga città, si può pagare mediamente 350 euro per un monolocale, 450 euro per un bilocale e 550 euro per un trilocale, tutti “pisos” quindi appartamenti condominiali.

Se si prediligono soluzioni più indipendenti con un budget da 650 euro in su si può optare per una casa “adosada” o un “chalet adosado” cioè l’equivalente di una villettina a schiera con veranda e/o terrazza, con o senza piscina, anche in complessi residenziali chiusi.

Ma ovviamente il budget a disposizione fa la differenza, ben potendosi affittare una villa indipendente in zone più esclusive, magari nei pressi di spiaggia e campi da golf. Se invece si opta per vivere più all’interno, non a ridosso della costa, allora i prezzi possono calare anche drasticamente.

Insomma il mercato è molto ampio e diversificato, sia nell’affitto ma anche nell’acquisto di soluzioni immobiliari.

Il nostro lavoro negli ultimi mesi come agenti immobiliari sul territorio e l’attuale collaborazione con professionisti del settore molto competenti ci hanno consentito di capirne le dinamiche, i prezzi di acquisto, i costi di rogito ma soprattutto – ci piace sempre ricordare a chi ci contatta e vuole informazioni in ambito immobiliare – ci ha resi edotti delle problematiche burocratiche, costruttive e di ubicazione di moltissime tipologie di immobili.

E’ vero infatti che il catasto spagnolo non gode di grande affidabilità, ma è altresì vero che in zone ad altissima densità abitativa negli anni d’oro del boom immobiliare si è costruito all’inverosimile e molto spesso si è badato al sodo in spregio a norme e buon senso. In sostanza ci sono soluzioni abitative veramente buone in affitto, laddove per legge tutte le spese di mantenimento condominiali e dei grandi elettrodomestici e impianti relativi all’abitazione sono a carico del proprietario, il che rende particolarmente appetibile questa scelta.

Ma anche in acquisto si possono ancora fare ottimi affari in un periodo in cui il mercato immobiliare sta segnando una leggera ma costante ripresa, solo bisogna armarsi di pazienza e procedere con cautela, affidandosi a professionisti seri e competenti. Per quella che è la nostra esperienza in terra spagnola, il “fai da te” in alcuni settori non rappresenta la scelta migliore, men che meno in quello immobiliare.

  Già abbiamo introdotto un aspetto relativo al “cosa” fare in Costa del Sol: sicuramente per coloro i quali dispongono di una somma di denaro da investire nel mattone, possono decisamente puntare all’acquisto di immobili residenziali, combinati residenziali e commerciali insieme, ma anche soluzioni particolari come abitazioni di ampie dimensioni da affittare parzialmente o a stanze, da adibire a B&B, fino all’acquisto di intere “fincas”, ossia tenute in contesti rurali che abbinano la coltivazione del terreno (anche a fini imprenditoriali) agli alloggi turistici, una sorta di agriturismo.

Il turismo rurale in Costa del Sol sta decisamente affermandosi come fonte di nuovo sviluppo anche di posti di lavoro.

Ma in genere per chi investe nel settore immobiliare le rendite sono veramente garantite dall’elevatissima richiesta di posti letto, al punto che gli hotel e le catene alberghiere hanno sofferto la concorrenza di proprietari di seconde case che le hanno messe a disposizione per la domanda di affittuari, ma anche le prime case vengono frequentemente affittate a stanze.

Il fenomeno si è diffuso al punto da aver indotto il governo spagnolo ad introdurre, nel maggio di quest’anno, un obbligo normativo con l’intento di regolarizzare l’attività di affitto di alloggi per brevi periodi da parte di privati cittadini, che ora sono obbligati a richiedere una licenza e iscrivere l’immobile in un registro del turismo.

Vi sono persone che fanno dell’acquisto e della gestione anche di pochi immobili o stanze la unica fonte di reddito con cui mantenersi in Costa del Sol, dove ancora il costo della vita e la non oppressione fiscale consentono di vivere più che dignitosamente in un contesto climatico meraviglioso, che non tradisce mai.

Ma se non si hanno elevati capitali a disposizione, cosa si può fare in Costa del Sol per mantenersi?

Bene, la risposta vien da sé, la meta turistica più importante dell’Europa continentale non può che offrire grandi possibilità a chi intende aprire una propria attività commerciale o artigianale, orientata al turismo ma non solo.

Dall’apertura di un locale commerciale operante nel settore “food” come il classico ristorante, la pizzeria, la caffetteria, il bar con cucina, la gelateria ecc… ad una attività artigianale o commerciale non avente necessariamente come target il turismo ma destinata alla clientela locale, come la produzione e il commercio in proprio di prodotti alimentari freschi, oppure la distribuzione di prodotti legati ai territori regionali italiani di provenienza.

Si può anche pensare di delocalizzare la propria attività dall’Italia o creare una sede secondaria qui anche di una attività industriale, visto che vi sono enti comunali di appoggio all’imprenditoria che forniscono capannoni ed aree a prezzi economici, proprio per sviluppare nuove iniziative imprenditoriali.

Così è possibile, previa realizzazione di un piano economico di fattibilità, accedere a liste privilegiate per godere di sconti importanti sull’affitto di spazi destinati a uffici o all’installazione di impianti e macchinari produttivi, destinati a start-up che possono godere di servizi comuni condivisi, con sale riunioni e locali relax in stile americano, in contesti moderni e dinamici oltreché multinazionali.

Vi sono diversi enti preposti alla gestione di questi incubatori di imprese, come vengono definiti qui, su tutti Promalaga e la Camera di Commercio di Malaga.

Queste strutture, nate con il precipuo scopo di agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro, forniscono assistenza anche dal punto di vista dei servizi erogati alle imprese alloggiate negli incubatori da loro gestiti, dalla telefonia all’assistenza amministrativa e burocratica, oltre che fiscale.

In genere promuovono anche bandi destinati ad aiutare piccole e medie imprese operanti in diversi settori.

Ma per chi non disponesse di capitali adeguati all’apertura di una propria attività autonoma e volesse più semplicemente tentare la strada dell’inserimento nel mondo del lavoro locale, vi sono possibilità? Di che tipo? Quali requisiti sono necessari?

Ecco altre tipologie di quesiti che ci vengono solitamente posti, cui cerchiamo di fornire risposte che aiutino principalmente a dare un orientamento generale, visto che il tema del lavoro in Spagna (ed in Andalusia in particolare) è piuttosto complicato a causa dell’elevato tasso di disoccupazione.

Facendo la debita premessa che ciascuno di noi fa storia a sé, per le competenze ed esperienze acquisite nella propria vita professionale, in via generale per poter emergere dalla massa di potenziali concorrenti in Costa del Sol è importante possedere una conoscenza molto alta della lingua inglese, dato che di fatto questo territorio costiero rappresenta una colonia britannica da sempre, e questo requisito è quasi immancabile in tutti gli annunci di lavoro presenti sul territorio, inclusi quelli le cui mansioni richieste sono di più basso profilo.

Trasferimento in Costa del Sol Mijas
Mijas – Photo by Simon Hermans on Unsplash

La conoscenza di altre lingue poi costituisce un ulteriore “plus” spendibile in molti settori, visto l’elevato numero di etnie presenti in Costa del Sol.

Il castigliano chiaramente è la lingua madre, quindi il consiglio è quello di apprenderlo quanto meno a livello basilare per poter sostenere un colloquio, ma l’inglese decisamente riteniamo sia l’idioma imprescindibile per potersi collocare nelle aziende o nelle attività commerciali del posto, che in moltissimi casi sono di matrice internazionale.

Vi sono poi diversi ambiti nei quali poter proporre le proprie candidature: un ingegnere o un informatico potrebbero cercare di collocarsi nel Parco Tecnologico di Andalusia; le figure commerciali sono perennemente richieste in Costa del Sol, dove fondamentalmente non vi sono industrie poiché l’economia si basa sul turismo e sul commercio; i conoscitori delle lingue possono collocarsi molto bene nelle agenzie immobiliari o nei front–office di uffici, cliniche mediche, studi professionali, laddove il requisito della lingua è particolarmente valorizzato.

Chi possiede titoli o capacità nel settore culinario può trovare un primo impiego con relativa facilità, dato che i ristoranti italiani presenti sul territorio sono molto numerosi ma anche quelli di proprietà non italiana apprezzano da sempre la cucina mediterranea, pertanto ricercano cuochi, aiuto cuochi o pizzaioli italiani; ma anche l’esperienza acquisita in ambito alberghiero come concierge, maître, cameriere, sommelier, barman ecc… è particolarmente richiesta, dato che la Costa del Sol vanta catene alberghiere e resort di altissimo livello.

In generale tutte le figure professionali che operano nel settore turistico o nel suo indotto trovano qui terreno fertile per un inserimento nel mercato del lavoro, restando imprescindibili le conoscenze linguistiche e il cosiddetto “don de gente”, ossia l’affabilità e il sorriso sulle labbra.

E gli stipendi?

Dimenticarsi di quelli italiani, qui sono piuttosto bassi anche se il costo della vita non è certamente quello dell’Italia, quanto meno di quella del centro-nord. A cominciare dai prodotti alimentari sugli scaffali dei supermercati dove si risparmia per lo meno un 30%, che sommato al fatto che la benzina verde non raggiunge 1.20 euro al litro e le utenze domestiche non scontano un consumo elevato di gas (per il clima mite molte case non dispongono nemmeno di riscaldamento), consente di non necessitare di un reddito particolarmente elevato per poter vivere.

Ma se invece foste una coppia che vuole godersi la pensione in un Paese che garantisca una miglior qualità della vita e, perché no, un maggiore potere d’acquisto?

La Costa del Sol è una destinazione che sicuramente fa al caso vostro.

Ci viene richiesto spesso se la tassazione locale consente di avere un risparmio rispetto all’Italia e certamente la risposta è positiva.

In valore assoluto chiaramente il risparmio dipende dalle situazioni personali dei percettori, però unito al fatto che il costo della vita è più basso rispetto al centro-nord Italia (ma in alcuni casi anche rispetto al sud Italia) genera un aumento nel potere d’acquisto e, di conseguenza, una migliore qualità della vita.

L’aspetto sociale peraltro è molto sentito da queste parti, quindi nel tempo sono stati creati circoli ed associazioni frequentati da persone anziane o comunque non in attività lavorativa che contribuiscono da un lato a facilitare l’integrazione tra persone di diverse etnie, con iniziative come ad esempio l’ ”intercambio de idioma” o la “cocina compartida”, e dall’altro a offrire servizi a prezzi calmierati, come ad esempio quelli di ristorazione.

Ma i servizi e le possibilità di svago di cui possono godere le coppie di pensionati in Costa del Sol sono veramente moltissime.

Questo tratto di costa, da sempre conosciuto per essere la patria della vacanza sole e mare, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante per offrire servizi sanitari, sportivi, culturali e gastronomici di primario livello, con l’intento di non fare mancare nulla agli “ospiti” stranieri che risiedono tutto l’anno in queste località.

La prima cosa che ci viene richiesta da parte di persone della terza età è relativa alla bontà della sanità spagnola.

Ebbene possiamo affermare che la sanità pubblica spagnola ha sempre goduto di ottima reputazione all’estero, chiedere ai britannici per averne una conferma.

Si può inoltre usufruire di un numero molto elevato ed una distribuzione capillare sul territorio di cliniche private, che offrono servizi medici di tutti i tipi.

Anche le strutture sportive abbondano, qui la cultura dello sport e della vita all’aria aperta è molto sentita, da giovani ma anche da anziani, che possono usufruire di strutture moderne e polifunzionali, anche riabilitative o di mantenimento, che abbinano attività fisica al clima mite tutto l’anno, consentendo così di godere degli effetti benefici dell’aria di mare e di percorsi naturalistici in mezzo alla natura, anche per persone con disabilità motorie che possono fruire di servizi personalizzati.

Se poi si volesse coltivare la passione per la cultura e la storia, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Malaga, la città di Pablo Picasso, offre veramente molto: numerosi sono i musei, gli spettacoli teatrali, le fiere, i monumenti e molto altro, che rendono la città un centro culturale effervescente e poliglotta.

Come effettuare il trasferimento in Costa del Sol in tutta tranquillità senza dovervi barcamenare in problematiche burocratiche, con l’assillo di trovare una casa adeguata per la famiglia e magari senza incorrere in errori dettati anche dalla scarsa conoscenza della lingua?

Ma chiaramente affidandovi a noi, quindi a professionisti seri e competenti che vi possono prendere per mano e accompagnarvi in tutti i passaggi sia personali che imprenditoriali per un corretto inserimento.

Non preoccupatevi poi per l’iscrizione e l’integrazione dei vostri bambini a scuola, perché abbondano istituti privati internazionali e scuole pubbliche bilingue e i bimbi italiani generalmente non hanno mai bisogno di tutor per l’apprendimento dello spagnolo, che avviene in maniera semplice e in poco tempo.

Vogliamo però ribadire il solito consiglio rivolto principalmente a coloro che devono necessariamente lavorare per vivere anche qui in Costa del Sol: dotarsi di una provvista finanziaria adeguata per poter vivere almeno un anno senza l’assillo di dover cercare immediatamente un lavoro o di “ingranare” fin da subito con la propria attività commerciale.

Questo perché bisogna munirsi di pazienza e consapevolezza, ripartendo le risorse finanziare disponibili in maniera accorta fin dall’inizio tra l’affitto della casa – per la quale va sempre tenuto presente che in molti casi si deve essere disposti a versare se non tutta l’annualità in via anticipata, almeno un semestre più i mesi di deposito -, l’eventuale attività commerciale che molte volte comporta l’esborso di denaro per pagare un “avviamento” se viene effettuato un subentro in attività preesistente e in ultimo i costi della vita quotidiana.

Vi sembra troppo complicato? Un cambio di vita non richiede coraggio, ma coscienza e responsabilità, perché non sarà per tutti ma per molti si, ed è più semplice di quanto si possa pensare.

Restiamo a vostra disposizione per approfondire l’argomento e valutare, insieme, come poter realizzare in tutta serenità il vostro trasferimento in Costa del Sol.

italianicostadelsol.it

Alberto Cozzi

“yourevolution”
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