Davide si è trasferitito a godersi la pensione alle Filippine dove ha trovato anche moglie
Davide, Brigadiere da poco in pensione dall’Arma dei Carabinieri, ha deciso di lasciare l’Italia e trasferirsi a godersi la pensione alle Filippine dove ha anche trovato moglie!
Ciao Davide, raccontati un pò di te, di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Mi chiamo Davide Gizzi, sono nato a Roma ho 51 anni e sono in pensione da 18 mesi. In Italia ero in servizio con L’Arma dei Carabinieri con il grado di Brigadiere. Ma per problemi di salute legate alla missione in Iraq sono stato messo in congedo.
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
La voglia di andare per il mondo l’ho sempre avuta fin da bambino. Ma prima i genitori, poi il lavoro e la famiglia ho sempre rinunciato al mio sogno. L’ho fatto con l’Arma dei Carabinieri prima in Bosnia Herzegovina poi in Iraq. Ma quest’ultima l’ho pagata un po’ cara.
Comunque dopo la separazione con mia moglie ho cominciato seriamente a riflettere sul mio destino e da qui la fissazione di andarmene in un altro paese. Non e’ stato il trauma ma la consapevolezza di una libertà interiore che mi faceva sentire bene. Poi dopo il prepensionamento non ci ho pensato su nemmeno un attimo. Via verso il mio sogno.
Avevi già vissuto all’estero per lunghi periodi prima?
Avevo passato 8 mesi a Sarajevo e 4 a Nassiriya ma per servizio.
Perché proprio hai scelto proprio le Filippine?
Ho valutato molti paesi. Le Filippine mi sono sembrate quelle meno invase e le meno care da vivere e poi avevo conosciuto l’attuale moglie.
Sei partito da solo o con la partner?
Sono partito solo con una borsa, dentro un paio di jeans tre magliette e indumenti intimi niente altro.
Come hai affrontato/risolto il problema del visto permanente?
Ho la residenza, sposando mia moglie. Molti vengono qui per una ragazza pero poi non fanno il grande passo. E’ sbagliato, ti aiuta ad inserirti in questa società’.
In che cosa consiste la tua attività?
Qui ho aperto un food street, store, si mangia e si acquistano caffè, sapone, olio, riso, ecc. ecc. E’ un piccolo business, ci si pagano le spese e l’affitto di casa.
Com’è la vita da pensionato alle Filippine rispetto all’Italia?
Be la vita da pensionato è degna di essere vissuta, con 600 euro al mese non hai problemi di bollette cibo vestiario, insomma te la godi e se la pensione è più alta fate voi.
Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
Per quanto riguarda il lavoro purtroppo qui c’e’ nè poco e i salari sono veramente bassi non consiglio a nessuno questa avventura, a meno che si voglia investire, ma bisogna fare molta attenzione cadere è facilissimo… Oppure se si possiedono capacità e liquidità’ tali da poter investire in multinazionali allora il discorso cambia. Qui non ci si arricchisce ed e’ difficile avere grande successo con business, manca la materia prima il danaro! A favore? Le tasse sono bassissime 3%!
Com’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?
Mi sono integrato grazie a mia moglie e al matrimonio, anche se non conosco l’inglese… Solo per aver sposato una donna filippina sono stato accettato come uno di loro e mi trattano come uno di loro. Per altri che convivono il popolo filippino non ha molta stima e li tiene quasi a distanza…
L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca?
L’Italia non e’ un ricordo ma non soffro di nostalgia, sono e rimarrò sempre un carabiniere dentro e il tricolore lo amerò sempre. Ma non amo gli Italiani, mi mancano i figli e ne ho 4 ma ognuno deve fare la propria vita e le proprie scelte, ho parlato con loro e mi hanno capito (spero).
Vivere alle Filippine sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
Non si può fare un paragone tra le Filippine e l’Italia, sono due realtà completamente diverse due modi di vivere diversi due mondi opposti. In comune solo la religione, ma forse nemmeno quella. Il popolo filippino ha tradizioni legate alla colonizzazione spagnola e il loro credo non differenzia molto, ma per noi è un altra cosa. Quindi ritengo che siamo noi ha fare la differenza, per vivere qui devi adattarti al 100% altrimenti sei fregato.
Comunque vivere qui e’ sicuramente meno stressante e dispendioso, ritmi più lenti, gente con il sorriso, difficile vedere un filippino arrabbiato, sole caldo e un bel mare, anche se posso dire che alcuni nostri mari son incantevoli e non c’e’ Equitalia!
Cosa consiglieresti ad altri italiani pensionati che desiderassero seguire le tue orme?
Se altri pensionati volessero seguire le mie orme, consiglierei, prima di tutto la lingua, qui si parla solo l’inglese o il filippino. Se possibile avere contatti con qualcuno, tenere i propri soldi al momento in Italia. Poi con il tempo e la conoscenza fare le proprie scelte.
Non cercare a tutti i costi isole disabitate o difficili da raggiungere, portare con se una scorta di almeno 6 mesi di medicinali legati a pressione e diabete qui si paga tutto e si reperiscono solo generici. Evitare incontri femminili facili, vogliono solo i soldi.
Iniziare l’avventura almeno in una grande città’ tipo Manila, Cebu, Davao.
Se possibile evitare il sud dell’isola di Mindanao. Per il resto grande spirito d’adattamento e comunque non esitate… qui ancora si può vivere con poco.
Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano alle Filippine?
Investimenti? Difficile a dirsi, partiamo dal principio che molti lavori non si possono fare. Inoltre bisogna costituire una corporation a maggioranza filippina e se straniera di almeno 200.000$.
La ristorazione e’ possibile ma devi prima capire di che genere. Import export? Per l’esportazione non ci sono molti problemi ma importare non e’ visto bene dal governo. Costi molto alti per sdoganamenti e depositi.
Pensi che ci siano molti italiani che vivono alle Filippine?
Non ci sono molti Italiani alle Filippine, non conosco il loro numero. Ma pensando che il governo italiano non ha ancora aperto un consolato nella seconda città delle filippine, Cebu City mi sorge il dubbio che mancano i numeri.
Consiglieresti le Filippine come meta per espatriare o più per una vacanza?
Per i pensionati le Filippine sono l’ideale non c’è oggi meta migliore nel mondo. Per gli altri (non pensionati) bisogna valutare le potenzialità’ d’investimento e tutta una serie di circostanze. Ripeto e’ un paese povero se si investe i tornaconti non sono alti e si rischia molto. Poi ognuno di noi mette in campo le proprie capacita’ magari con poco si arricchisce.
Per una vacanza l’Italia e’ molto lontana i voli solo di linea comunque perché’ no?
Sicuramente affascinante un esperienza da fare.
Email: davidegizzi62@gmail.com
Di Massimo Dallaglio 14/12/2013