TripNroll: mollotutto per cercare la vera felicità.
TripNroll: la storia di due ragazzi italiani che hanno mollato tutto alla ricerca della felicità, quella vera.
Tutti vogliono essere felici, ma non sempre le strade per realizzare questo desiderio sono uguali per tutti;
alcuni cercano la felicità in un lavoro, altri nella famiglia, altri nell’avventura;
loro la stanno cercando così…
Ciao ragazzi e benvenuti a MolloTutto; presentatevi.
Ciao a tutti! Siamo Andrea e Federica, due ragazzi Milano di 32 e 27 anni che hanno mollato tutto per partire alla ricerca della vera felicità.
Abbiamo sempre lavorato non appena terminati gli studi, sempre seguito le “istruzioni” come da copione, finché un giorno non ci siamo ritrovati intrappolati nella routine, in una quotidianità che non riusciva a saziare la nostra fame di vita;
la sicurezza ci stava lentamente spegnendo mentre il bisogno di sentirci vivi cresceva;
di lì a poco abbiamo preso la decisione che ha cambiato per sempre le nostre vite.
Vi andrebbe di descrivervi ai nostri lettori?
Siamo due persone completamente diverse ma che si sono trovate a condividere la propria vita insieme;
non stiamo qui ad annoiarvi con le solite presentazioni, ma ci piace descriverci in modo ironico 🙂
Federica: nata avventuriera ma ancora non lo sa;
vulcano di idee, impossibile fermarla finché non ha raggiunto il suo obiettivo. Al momento alcuni scienziati la stanno studiando per capire da dove provenga il suo pozzo di energia inesauribile e confermare l’esistenza del moto perpetuo.
Andrea: eterno Peter Pan, sogna avventure coi pirati e tesori sommersi;
dotato di una calma imperturbabile, di quelle che mettono a dura prova l’iperattività di Federica, viaggerebbe anche in capo al mondo con qualsiasi mezzo, pertanto si è guadagnato il soprannome di “Indiana Jones de’noantri”.
Il 7 ottobre avete mollato tutto e siete partiti per compiere il giro del mondo; come avete trovato il coraggio di prendere questa meravigliosa decisione?
Più che il coraggio, è stata la paura a convincerci a farlo; la paura di ritrovarci tra 40 anni, vecchi e pieni di rimpianti per non aver nemmeno tentato di realizzare i nostri sogni.
Ci abbiamo pensato molto, moltissimo, e quando pensavamo di esserci arrivati, ci abbiamo pensato ancora!
Ammettiamolo, eravamo letteralmente terrorizzati perché, come ben sapete, “sai quel che lasci ma non sai quel che trovi”; le nostre abitudini quotidiane ci danno sicurezza, e le nostre sicurezze finiscono col renderci prigionieri; cullati da una vita agiata e sicura, non corriamo più rischi, perdiamo tempo prezioso senza vivere davvero.
Ma quando tocchi il fondo e arrivi al punto che “quel che lasci” fa molta più di paura di “quel che trovi”, mollare tutto diventa l’unica scelta possibile per riprendere in mano le proprie vite;
noi volevamo essere felici!
Ed ora, una delle domande a cui tutto cercano risposta: come si può vivere viaggiando senza essere ricchi?
Con un enorme spirito d’adattamento!
Sicuramente serve un buon gruzzolo per il primo passo; noi abbiamo messo da parte tutto ciò che potevamo, rinunciando al superfluo, e con i risparmi di una vita più il tfr ci siamo buttati.
È tutta una questione di priorità, c’è chi preferisce spendere il proprio denaro per l’ultimo modello di cellulare o riempire l’armadio di vestiti, e chi invece preferisce investirlo in esperienze di vita.
In viaggio le possibilità per spendere poco o niente sono infinite: ostelli super economici piuttosto che hotel, Couchsurfing, lavoro in cambio di vitto e alloggio, spostarsi via terra con mezzi locali, autostop, preferire i supermercati ai ristoranti, sfruttare gli sconti serali nei fornai, contrattare sempre (cosa che in Asia è la normalità), fermarsi e cercare lavoro alla vecchia maniera, munirsi di tenda e sacco a pelo, e così via… man mano che proseguiamo col viaggio scopriamo sempre nuovi modi, o ce li inventiamo!
Chissà quanto saremo esperti tra un anno!
Dov’è iniziata la vostra avventura, dove siete ora e quali sono i vostri progetti futuri?
Siamo partiti il 7 ottobre 2017 organizzando tutto (o almeno quello che si può fare) in soli tre mesi. Abbiamo raggiunto la Cina via terra attraversando Ungheria, Polonia, Lettonia, Russia con la mitica Transiberiana e Mongolia. Dopodiché Giappone ed attualmente siamo in Nepal, appena tornati da un trekking sull’Himalaya.
Vogliamo raggiungere la Nuova Zelanda attraversando tutto il sud est asiatico e da lì spostarci nel Nord America e raggiungere l’Argentina via terra.
Questo è il progetto a grandi linee, ma decideremo man mano: concederci la libertà di modificare l’itinerario in qualsiasi momento è la parte più bella del viaggio!
Il nostro obiettivo è completare il giro del mondo spendendo il meno possibile con qualsiasi mezzo, purché sia il meno costoso, e dimostrare che non occorre navigare nell’oro per viaggiare; si spende molto di più per due settimane in un resort ad agosto che in due mesi di viaggio zaino in spalla!
Com’è cambiata la vostra vita da quando siete in viaggio?
Ovviamente è completamente cambiata.
Prima il cervello era in modalità pilota automatico, abituato alla routine casa-lavoro e lavoro-casa;
adesso è costantemente in funzione, ci sono sempre decisioni da prendere, ed impariamo un sacco di cose ogni giorno, facendo anche molti errori!
È come tornare sui banchi di scuola e scoprire con immenso piacere quant’è bello studiare!
Quali sono le difficoltà che affrontate quotidianamente nel vostro viaggio “insieme” in giro per il mondo?
Molti pensano che la nostra sia una vacanza, che sia tutto facile, ma le difficoltà non sono poche.
In primis i “problemi” di tutti i giorni: trovare un posto dove dormire, dove mangiare, lavare i vestiti, comunicare con i locali che non parlano una parola d’inglese ecc.;
sembra una cosa da poco, ma vi assicuriamo che in un viaggio a tempo indeterminato non lo è affatto, bisogna sempre pensare a tutto e non c’è nessuno che lo farà per te.
Pianificare la tappe successive del nostro viaggio trovando sempre la via più “cheap” ci porta via molto tempo e fatica (anche se un giorno sarà il ricordo più bello), e non è di certo come le ferie d’agosto dove non badi troppo ai soldi e puoi risolvere tutto con spese extra.
Inoltre, per raccontare il nostro viaggio ci impegnamo tantissimo, è quasi un lavoro (che amiamo) ma essere sempre online è dura e per produrre contenuti di qualità non ci fermiamo praticamente mai.
Probabilmente dobbiamo ancora liberarci dai ritmi frenetici della vecchia vita, stiamo imparando a “rallentare”.
Infine, ma per questo non esiste soluzione, c’è la mancanza della famiglia e degli amici; non ti rendi conto di quanto siano fondamentali finché non parti per un viaggio così lungo.
Ci mancheranno sempre, ma sappiamo che sono fieri di noi.
Ed ora un po’ di romanticismo: quando avete capito che le vostre “vite” erano destinate ad essere vissute insieme?
In realtà lo stiamo capendo giorno dopo giorno durante quest’avventura;
stare insieme 24 ore su 24 è molto più difficile che condividere la propria vita nella routine di casa dove ognuno può ritagliarsi il suo spazio!
Grazie a questo viaggio abbiamo capito quanto è importante ascoltarsi e venirsi incontro, trovando insieme una soluzione per ogni problema, senza far prevalere a tutti i costi le proprie idee.
Bisogna essere una squadra perfetta e noi ci stiamo riuscendo alla grande, questa è la vera prova di essere fatti l’uno per l’altra.
Ovviamente siamo umani, qualche discussione ci sarà sempre, ma cerchiamo ogni volta di trovare il giusto equilibrio… uno dei due cede, anche perché non possiamo permetterci di dividerci, c’è un budget da rispettare! 🙂
Oltre a viaggiare, curate anche il vostro blog personale “Trip’n’Roll”; cos’è?
Trip’N’Roll – It’s Never Too Late è il nome del nostro progetto, la storia di due sognatori che non vogliono arrendersi ad un’esistenza già scritta.
Vogliamo dimostrare che non è mai troppo tardi per stravolgere la propria vita e diventare ciò che abbiamo sempre sognato.
Il nome nasce dall’unione delle nostre due più grandi passioni, i viaggi e la musica, che da sempre ha un ruolo fondamentale nelle nostre vite, soprattutto in momenti come questo, caricandoci nei momenti più duri ed esaltando quelli più belli.
Amiamo fare foto, creare video e scrivere articoli per mostrare chi siamo in modo ironico, la prima (e unica) regola di quest’avventura è divertirsi; raccontiamo tutto nel nostro blog e sui nostri canali social.
Abbiamo creato un video di presentazione che contro ogni aspettativa è diventato virale, ed in poche ore abbiamo ricevuto decine di messaggi da persone sparse nel mondo che ci offrivano aiuto ed ospitalità; da lì è iniziato tutto.
Non ci abitueremo mai all’amore e alla gentilezza che proviamo ogni giorno sulla nostra pelle!
Cosa consigliereste a chi desidera intraprendere la vostra stessa avventura?
Il nostro consiglio è di buttarsi;
ricordate che non esistono sogni irrealizzabili, ma sogni non realizzati!
Se non pensate ad altro, giorno e notte, niente vi dà più stimoli, ogni altra alternativa non è davvero quello che desiderate, significa che siete pronti; in cuor vostro la decisione l’avete già presa, è inutile perdere altro tempo.
Non cercate consensi in famiglia o tra gli amici, perché non ne troverete; difficilmente saranno in grado di capire, ma si ricrederanno quando vedranno dove arriverete e la gioia ritrovata nei vostri occhi.
Pianificate giusto le prime tappe, dopodiché deciderete in viaggio; non si può organizzare tutto, e non bisogna farsi prendere dal panico nei primi giorni, perché sarà normale sentirsi spaesati, ma passerà in pochissimo tempo; allora, vi chiederete perché avete aspettato così tanto a partire!
Un unico consiglio tecnico: portate meno cose possibili nello zaino! Non ci stancheremo mai di ripeterlo che non vi occorre “tutta quella roba”; lui dev’essere il vostro migliore amico, ma se esagerate col peso finirete per odiarlo.
Se potessimo tornare indietro lasceremmo a casa la metà delle cose (e già tante ne abbiamo regalate lungo la strada!).
Partite! L’unico ostacolo tra voi e i vostri sogni siete voi stessi!
Quali sono i vostri sogni nel cassetto?
Prima di partire non avremmo saputo rispondere a questa domanda, ma ora siamo certi che sia scrivere, creare video, fotografare e portare altre persone in viaggio; quello che vogliamo è continuare a viaggiare, mostrare il mondo a chi non ha la possibilità di conoscerlo.
Non riusciamo ad immaginare un ritorno alla “vecchia vita” adesso che siamo liberi e unici padroni del nostro tempo; non abbiamo idea di cosa ci aspetta, ma lo scopriremo quando ci arriveremo, per ora l’importante è proseguire verso l’orizzonte.
In che modo i nostri lettori possono contattarvi e seguire le vostre avventure?
Raccontiamo il nostro viaggio tappa per tappa attraverso una pagina Facebook, il nostro blog, Instagram e YouTube.
Potete seguirci e contattarci su ciascuno di questi canali; saremo felici di rispondere a qualsiasi curiosità e darvi dritte di viaggio.
Auguriamo a tutti voi Buona ricerca della felicità.
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Scritto da Annalisa Galloni