TUTTO SUI CONTAINERS: LE DOMANDE E I PROBLEMI PIU’ FREQUENTI
In questo articolo rispondereremo alle domande più frequenti riguardo ai vari aspetti e alle varie problematiche riguardo alla spedizione all’estero dei vostri beni. Viste le numerose richieste è doveroso innanzi tutto fare un po di chiarezza relativamente ai tipi di containers marittimi disponibili per i traslochi internazionali che sono esclusivamente di tre tipi ovvero:
- 20′ piedi lunghi internamente mt. 5,89 , larghi 2,33 ed alti 2,38 (attenzione altezza alle porte 2,28)
- 40′ piedi lunghi internamente mt. 12 , larghi 2,33 ed alti 2,38 (attenzione altezza alle porte 2,28)
- 40′ piedi high cube (o rialzati) lunghi internamente mt. 12 , larghi 2,33 ed alti 2,69 (attenzione altezza alle porte mt. 2.56)
L’ARRIVO DEL CONTAINER A CASA TUA:
Ricordiamo inoltre che quando il container arriva sotto casa vostra per il carico non puo’ essere messo a terra dovrete quindi considerare che sara’ sul rimorchio e quindi ad una altezza tra i 90 ed i 120 cm da terra per il carico di eventuali automobili sconsigliamo vivamente l’utilizzo di rampe, ma piuttosto raccomandiamo di affidarsi ad un carro attrezzi della vostra zona (qualsiasi carrozzeria, autosoccorso o grossa concessionaria con una modica spesa vi aiuteranno in questa operazione di per se semplicissima e con un costo limitato).
AUTOMOBILI NEI CONTAINERS:
Vi ricordiamo che i veicoli a motore dovranno essere sempre caricati privi di carburante o con il minimo indispensabile. Quelle a gas con i serbatoi completamente vuoti e con la batteria scollegata, diversamente il carico verrebbe considerato merce pericolosa con i relativi addebiti…
DIMENSIONI CONTENITORI:
Per consentire il massimo utilizzo dello spazio interno dei contenitori le ditte che esportano utilizzano colli (cartoni, palette o gabbie) con dimensioni che devono necessariamente essere sottomultipli delle dimensioni dei container stessi che TEORICAMENTE potrebbero contenere 33 metri cubici il 20 e 66 metri cubici il 40, ma ovviamente parlando di traslochi non e’ possibile ottimizzare il carico a questi livelli e per non rischiare diciamo sempre ai nostri clienti di considerare un volume di 25 cbm per il 20 e di poco piu’ di 50 per il 40′
I contenitori sono contraddistinti da una sigla di 4 lettere (container prefix) e da 6 cifre (il container serial number) per lo piu’ i 20′ iniziano con un 2 ed i 40′ con un 4, piu’ un settimo numero di controllo (il cosidetto check digit) che serve per verificare in caso di necessita’ con apposite tabelle che la matricola sia esatta.
Dovendo sempre essere impilati uno sopra all’altro e dovendo reggere pesi considerevoli i contenitori sono costruiti in acciaio, (quelli in alluminio sono stati via via abbandonati), per proteggere i vostri beni durante le operazioni di maneggio, imbarco e sbarco
I contenitori sono a tutti gli effetti parti della nave e per questo motivo ogni contenitore viene annualmente controllato ed approvato dal “Registro Navale” il RINA che rilascia per ogni unita’ una targa denominata CSC (Container Safety Convention) che viene applicata sulla porta di ogni unita’ e che riporta anno di costruzione, numero identificativo, portata massima e cosa importante il peso massimo sovrapponibile senza questi dati il container non puo’ essere utilizzato.
DOCUMENTI E BUROCRAZIA:
Per questo motivo spesso ci vediamo costretti a rifiutare il carico di clienti che asseriscono di avere un container usato e di volerlo spedire con le loro cose, purtroppo senza i documenti il container non puo’ essere spedito.
Ricordiamo infine che il cliente dovra’ confermarci per iscritto la sigla del contenitore (ed il numero di sigillo piombato che verra’ apposto alle porte del container a carico avvenuto) per effettuare un controllo incrociato, in quanto senza questi dati, che noi riportiamo sul documento di trasporto (la bill of lading) sarebbe impossibile poi rintracciare il proprio contenitore al porto di arrivo…
Ricordiamo infine che provvediamo sempre a fornire ai nostri clienti i link per il cosiddetto “tracking online” che permette loro di conoscere giorno per giorno la posizione del loro contenitore.
Di Paolo Astini