Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparare

Lucio, Anna e Gaia, una normale famiglia italiana, parte a breve per un viaggio per imparare a disimparare, basato sul baratto e lavoro in cambio di vitto e alloggio. Lucio, Anna e Gaia, una famiglia come tante, dalla primavera 2014 si metterà in gioco viaggiando per sei mesi in Europa vivendo in prima persona le realtà di altre famiglie intraprendendo i loro stili di vita.
Un’avventura che li porterà in giro per l’Europa a vivere esperienze di vita “barattando” il loro tempo e le loro competenze in cambio di vitto e alloggio vivendo insieme ad altre famiglie e portando avanti i loro progetti.

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareDa queste esperienze ricaveranno un Documentario/Guida che raccoglierà i loro 6 mesi di viaggio.
Come loro, ci sono oltre 500 “famiglie in viaggio”, ognuna con i propri motivi e i propri sogni… Cercheranno di incontrarle per dar voce anche alle loro storie.
Li abbiamo intervistati ecco cosa ci hanno raccontato.

Salve ragazzi, chi siete e dove vivete?

Ciao! Siamo Lucio, Anna e la piccola Gaia… e abitiamo a Genova.

Cosa vi ha portato a scegliere di partire al buio per un viaggio documentario?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparare(ANNA) In realtà non partiamo al buio, il motore del nostro viaggio non sarà l’avventura o la sfida dei limiti… partiamo con una bimba piccola e non siamo Indiana Jones! Il documentario racconterà la storia di una famiglia curiosa in viaggio verso una ricerca di vita più sostenibile e in questi giorni stiamo preparando un itinerario che sarà pubblicato sul nostro sito a inizio dicembre. Siamo molto contenti perchè abbiamo ricevuto inviti da tantissime persone e questo sostegno per noi è meglio di un multivitaminico in tempo di influenza!

(LUCIO) Dai Anna, un pò al buio ci siamo… Abbiamo deciso di lasciare la nostra Confort zone per un pò… il nostro lavoro e la nostra casa… Sulla carta sappiamo dove andremo, ma fra dei nomi di città su foglio di carta ed essere su una piccola isola del mediterraneo senza i biscotti preferiti di Gaia o in mezzo alla campagna del Belgio a capire come addestrare un cavallo ce ne passa…

Cosa vi ha portato a questa scelta?

L’idea di cambiare il punto di vista sulla nostra famiglia e quindi poterci permettere di guardare la nostra vita odierna (città / scuola / ufficio) da un altro punto di vista e fare un passo avanti. Disimparare per poi imparare di nuovo.

Tutta colpa di un pollo, ma come è iniziato tutto?

Veramente tutto è nato come abbiamo raccontato nel video… è tutta colpa di un disegno… con un pollo con troppe gambe! Anzi vi invito a vederlo nel nostro sito vwww.unlearning.it

Quale sarà la vostra prima meta?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimpararePartiremo da Sud, una piccola isola del mediterraneo ad Aprile. Qui troveremo alcune famiglie che hanno iniziato una nuova vita più a misura d’uomo poi ci spostiamo fra ecovillaggi, progetti educativi, cohousing, fattorie e carrozzoni del circo! Ci interessa vedere comunità di varie dimensioni… Da una famiglia di 3 persone ad una transition town… Anche questo è argomento di analisi del nostro lavoro.

Quali mezzi di trasporto utilizzerete?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareDipende dalle tappe… per i piccoli spostamenti useremo il servizio di Bla, Bla Car. Prenderemo passaggi in giro per l’ Europa. Condivisione e baratto sono fantastici perchè ti permettono di creare rapporti sociali, muovere l’economia (anche se il PIL non sale, ma questa è un’altra storia) e rispettare l’ambiente. Condivideremo anche una barca grazie a SailSquare.
Per gli spostamenti medio-grandi useremo il treno o l’aereo, e qui non abbiamo ancora trovato una forma di baratto… però… ci stiamo lavorando!

Cosa vi aspettate di trovare?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareFacce curiose, occhietti attenti e interessati a metterci a fuoco!
Noi siamo entrati in modalità di ricerca e siamo veramente emozionati… vogliamo scoprire nuovi modi di organizzare il tempo, capire cosa serve e cosa no, capire le priorità che meritano di essere ascoltate, insomma vogliamo trovare ”un mondo capovolto!”

Tra quanto partirete per la vostra grande avventura?

Meno quattro mesi.

Quanto tempo durerà questo vostro viaggio?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareSei mesi di viaggio, poi il rientro a Genova e la preparazione del documentario.
Non dimentichiamo che Unlearning nasce come progetto condiviso. C’è fiducia tra noi e le persone che hanno creduto nella nostra idea. Infatti è possibile pre-ordinare Unlearing dal nostro sito http://igg.me/at/unlearning/x/2115149 e aiutarci a coprire le spese tecniche. E’ un vero finanziamento “dal basso” e le persone che hanno prenotato la loro copia aspettano di riceverla! E noi ad Ottobre dobbiamo consegnare. Poi si vedrà cosa fare.

Quali paesi visiterete?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareSicuramente ci saranno alcune tappe in Italia. Poi Inghilterra, Francia, Svezia forse il Portogallo. Come ti dicevo, stiamo mettendo a fuoco l’itinerario in questi giorni e più che macinare chilometri ci interessa trovare mete interessanti da raccontare. Dipende molto anche dalle prevendite che faremo…

Quanto tempo resterete per ogni famiglia che visiterete?

E’ difficile da dire con precisione. Se vogliamo dei numeri, da un minimo di una settimana ad un massimo di quattro! (e ritorna il numero delle gambe del nostro polletto!)

Come farete per la lingua?

Ci stiamo preparando utilizzando la formula del baratto. In rete ci sono siti molto utili dove puoi scambiare un’ora di conversazione nella tua lingua con un’altra persona che ti corregge e poi tu farai uguale con lei.
http://www.mylanguageexchange.com/ è un esempio.

Come pensate di cavarvela con le varie culture di ogni paese?

Impareremo ad ascoltare molto e a parlare il necessario.
Invece per Gaia sarà difficile parlare poco!

A che scopo fate questa avventura?

TO UNLEARN. Imparare per disimparare per imparare nuovamente… è un motto che trovi anche in una nostra t-shirt.

Chi ha avuto l’idea di questo viaggio documentario?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareE’ un’idea che ha avuto una gestazione abbastanza lunga perché “gli spostamenti con famiglia a seguito” sono impegnativi! E poi ci sono stati gli aspetti pratici da risolvere come, ad esempio, la questione casa-lavoro.  Il nostro documentario vuole raccontare anche questo… siamo pezzettini di un puzzle che si compone se trovi il senso dell’operazione.

Come e di cosa vivrete?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparareBaratteremo le nostre competenze e il nostro tempo in cambio di vitto e alloggio. Detto questo, ti dico anche che le famiglie che sceglieremo avranno tutte un progetto di vita e noi ne entreremo a far parte.
Ad esempio, saremo ospiti di un progetto educativo dove gli studenti non sono tenuti ad imparare con l’obbligo di stare seduti ma il movimento e la scoperta nella natura sono il motore della didattica. E puoi immaginare che in un contesto del genere ci sarà molto da fare!

Con quante famiglie vi scambierete l’ospitalità e competenze durante il vostro viaggio?

Una decina.

Da dove arriva il nome Unlearning?

UN-LEARNING cioè disimparare.

Di cosa vi occupate attualmente?

Oggi, io lavoro come docente di disegno grafico in una scuola superiore di Genova e Lucio è un filmmaker. Dopo… chissà !

Quali difficoltà avete avuto fin ora, e invece cosa vi ha soddisfatto?

Una famiglia italiana in viaggio per imparare a disimparare– Difficoltà: la difficoltà iniziale è stata capire se il progetto era realizzabile con una bimba piccola, così abbiamo deciso di fare una prova in Inghilterra. C’erano molte incognite: la lingua straniera, il cibo diverso dal solito, una famiglia con abitudini diverse dalla nostra e non ultimo il freddo (era primavera ma la temperatura era ancora bassa!). Questa parte di esperienza la abbiamo raccontata nel video che conosci. Unlearning ha avuto un tempo di “gestazione” abbastanza lungo, circa un anno! E ora che siamo in rete (da meno di un mese) ci rendiamo conto che non è sempre facile conciliare impegni lavorativi, famiglia, impegni vari e la gestione del documentario… insomma le difficoltà che una famiglia può incontrare nella vita di tutti i giorni.

– Soddisfazioni: la soddisfazione di aver capito di essere sulla strada giusta… cioè l’esperienza in Inghilterra era andata bene e potevamo andare avanti! In poche settimane abbiamo una rassegna stampa di tutto rispetto e tante persone ci seguono e ci incoraggiano sia nella vita che su FB. Per noi questa è veramente una bella energia positiva che rafforza il progetto. Sabato scorso, un’associazione di Genova, ci ha organizzato una serata per promuovere il documentario. E’stato un gesto spontaneo e la festa è stata grandiosa!

Quali desideri vorreste vedere realizzarsi?

E’ una bella domanda! E per risponderti mi vado a cercare il significato di Desiderio e trovo che esso è un sentimento inteso come possesso nell’attuazione di quanto possa appagare un bisogno fisico o spirituale. Quindi siamo nel sogno, nella speranza e aspirazione.
Come direbbero i miei alunni “tanta roba!” In sintesi, peace and love!

Il vostro è a mio parere un enorme coraggio, ma quanto ne serve veramente per affrontare questa nuova avventura?

Tanto. Se vogliamo quantificarlo con qualcosa che conosciamo, è come mangiare una dozzina di uova al giorno.

Come si potrebbe contribuire a fare crescere il vostro progetto?

Su www.unlearning.it si può acquistare il documentario, partecipare ad una lotteria e mille altre cose… Potete supportarci anche iscrivendovi alla nostra pagina Facebook www.facebook.com/letsunlearning e invitando gli amici. Per noi il supporto di chi ama il progetto è essenziale. Non esiste una produzione che ci da soldi, ci dice cosa fare e cosa no: tutto cresce sul nostro Facebook e le spese vive sono affrontate con la prevendita del documentario. Per noi è un lavoro, non una vacanza. Resta il fatto che senza il supporto di chi crede in noi non si va da nessuna parte.

Consigli per chi volesse seguire il vostro esempio?

Si, ecco in che modo realizzeremo il nostro progetto, utilizzeremo:
Wwofing: ospitalità in cambio di lavoro in fattorie biologiche.
WorkAway: ospitalità in cambio di sostegno a progetti di strutture indipendenti nel mondo dell’arte, della cultura e dell’educazione.
Scambi Linguistici On Line: Baratto di conversazione per imparare le lingue.
Home Excange: Scambio di appartamento.
Couch Surfing: Scambi di divano, ospitalità con altre famiglie.
Home Meal Excange: Ospitalità culinaria nel mondo
BlaBlaCar: Scambi di passaggi in auto
Banca del tempo: Scambiare competenze senza l’uso del denaro

Contatti

Email: family@unlearning.it
Facebook: www.facebook.com/letsunlearning
Blog: http://lets-unlearning.tumblr.com/
Sito: www.unlearning.it

Di Maria Valentina Patanè 18/12/2013

CONDIVIDI SU:
You May Also Like
I 3 Paesi nel mondo dove gli Italiani sono più rispettati

I 3 Paesi nel mondo dove gli Italiani sono più rispettati

I 3 Paesi nel mondo dove gli Italiani sono più rispettati Gli…
CANADA MIGLIOR PAESE DEL MONDO SECONDO LE NUOVE GENERAZIONI

CANADA MIGLIOR PAESE DEL MONDO SECONDO LE NUOVE GENERAZIONI

CANADA MIGLIOR PAESE DEL MONDO SECONDO LE NUOVE GENERAZIONI Tramite un sondaggio…
Come diventare barman professionista e lavorare in tutto il mondo

Come diventare barman professionista e lavorare in tutto il mondo

COME DIVENTARE BARMAN PROFESSIONISTA E LAVORARE IN TUTTO IL MONDO Perché scegliere…
Come cambiare vita e ottenere ciò che desideriamo Charlie Fantechi

Come cambiare vita per stare meglio ? Lo abbiamo chiesto a Charlie Fantechi

Come  cambiare vita per stare meglio ? Lo abbiamo chiesto a Charlie…