VERONICA NOLTE ATTRICE A NEW YORK

Veronica ha avuto il coraggio di seguire il suo sogno: diventare attrice, nonostante lo scetticismo della famiglia e le poche opportunità offerte in Italia, la fortuna aiuta gli audaci: Durante un provino a Roma per la New York Film Academy le hanno offerto una borsa di studio che non poteva rifiutare, così ha preso coraggio è partita ed ora lavora come attrice a New York. “La recitazione era da tanto una mia passione, dove potevo rifugiarmi e dare sfogo alla mia creatività. Quando è stato il momento di decidere dove indirizzare i miei studi ho preso la decisione di voler essere attrice, nonostante lo scetticismo della mia famiglia, a causa delle poche opportunità di lavoro nel nostro Paese…”

Veronica Nolte attrice a New YorkCiao Veronica di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Sono nata e cresciuta a Milano, ma mi sono trasferita a Roma per diplomarmi all’Accademia Teatrale, dove ho vissuto per due anni.

Quando hai capito che saresti voluta diventare un’attrice?
La recitazione era da tanto una mia passione, dove potevo rifugiarmi e dare sfogo alla mia creatività. Quando è stato il momento di decidere dove indirizzare i miei studi ho preso la decisione di voler essere attrice, nonostante lo scetticismo della mia famiglia, a causa delle poche opportunità di lavoro nel nostro Paese.

Quando e perché è arrivata la voglia o la necessita di lasciare l’Italia per esercitare il tuo mestiere?
E’ successo quasi per caso! Ho fatto un provino a Roma per la New York Film Academy dove mi hanno offerto una borsa di studio che non potevo rifiutare, così ho preso coraggio e sono partita.

Veronica Nolte attrice a New YorkPerché hai scelto proprio New York?
Ero tentata di scegliere Los Angeles per la fama dei suoi studios, ma la vita teatrale di New York mi ha fatto troppo voglia. E non me ne pento.

Sei partita da sola o con il partner o amici?
Con il mio ragazzo, conosciuto in accademia a Roma e col quale ho affrontato mille avventure. Ci diamo supporto a vicenda, nella vita e anche nella nostra professione: siamo l’uno il regista personale dell’altro!

Come hai affrontato e risolto il problema del visto permanente?
Ho fatto domanda per il visto artistico e sto aspettando l’esito. Per stabilirsi in America bisogna dimostrare di essere validi ed io penso di averlo fatto: quest’ultimo anno è stato pieno di sacrifici, ma le soddisfazioni sono state altrettante, dal recitare davanti a migliaia di spettatori all’onore di essere protagonista di una pubblicità di un prodotto importante come Google.

Veronica Nolte attrice a New YorkCom’è avvenuta la tua integrazione in una realtà locale così differente da quella italiana?
Frequentando una scuola non ho avuto un grosso impatto come potrebbe essere quello arrivando qui senza sapere cosa fare. Di certo i primi giorni sono stati un po’ duri: cercare un appartamento, nuovo numero di cellulare, l’abbonamento ai mezzi: meno male che esistono i fidanzati!


Come si svolge oggi il tuo lavoro?
Ogni giorno è differente. Tutto comincia dalla ricerca del provino giusto, il traffico di email per ricevere un appuntamento, la corsa in metropolitana per arrivare in orario: e questo per quanto riguarda il tempo libero! Perché per riuscire a mantenermi da sola devo comunque avere un lavoro part time. E quando riesci a conquistarti una parte per uno spettacolo la sera viene occupata dalle prove. A volte torni a casa a notte fonda e ti senti a pezzi, ma sei felice perché sai che ne è valsa la pena.

Veronica Nolte attrice a New YorkQuali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all’Italia?
In un anno ho fatto parte di dieci spettacoli teatrali, un numero al quale purtroppo i miei colleghi a Roma non sono riusciti neanche ad avvicinarsi. A New York il mondo dello spettacolo è un’industria in continuo movimento. E soprattutto è un luogo dove la professione dell’attore viene riconosciuta come tale e non bisogna aver timore di non essere presi sul serio nel dire la frase “io sono un’attrice”.

Quali obiettivi hai adesso?
Continuerò a darmi da fare come ho fatto fino ad ora per raggiungere un livello sempre più alto. Io e la compagnia di mimo di cui faccio parte, The American Mime Theatre, abbiamo intenzione di portare il nostro repertorio ad un livello internazionale. Inoltre ho diversi progetti con alcuni registi cinematografici in giro per gli States e questa è un po’ una ventata d’aria fresca visto che nell’ultimo anno mi sono dedicata principalmente al teatro.  

L’Italia oramai è per te un ricordo, hai nostalgia, cosa ti manca, pensi di tornare o il tuo futuro è negli States?
Adoro New York, ma l’Italia ha sempre un posto speciale nel mio cuore. La nostra cultura, la nostra tradizione e la nostra vivacità sono cose da cui non mi potrò mai staccare. Il mio futuro prossimo è negli USA, ma chi sa se qualche progetto mi riporterà indietro? Di certo non mi dispiacerebbe.

Veronica Nolte attrice a New YorkVivere a NY sotto quali aspetti è meglio che in Italia ? E sotto quali aspetti è peggio?
New York è una città dove è difficile annoiarsi. Bisognerebbe immaginarsi un’enorme Milano! Gente da tutto il mondo, centinaia di cinema e teatri. La rete metropolitana può portarti ovunque, a tutte le ore del giorno e della notte, anche se i viaggi possono prendere ore.
I contro? Il cibo! New York sarà pur rinomata per i suoi ristoranti ma non sei hai un budget limitato.

Conosci molti italiani che vivono a NY, li frequenti?
Ho creato una cerchia di amici italiani, anche loro del mondo dello spettacolo, con il quale faccio periodicamente delle rimpatriate per condividere i vari successi e insuccessi, ma soprattutto per rievocare quell’aria di casa che sotto sotto manca a tutti, anche se non lo si vuole ammettere.

Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderassero seguire le tue orme?
Di rimboccarsi le maniche perché non basta arrivare oltreoceano per essere a posto con la propria vita. New York è veramente la città delle opportunità, ma bisogna essere bravi a saperle coglierle.

www.VeronicaNolte.com

Di Massimo Dallaglio

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