TRASFERIRSI A VIVERE E LAVORARE IN AUSTRALIA A SYDNEY

Veronica Ortu, quarantenne originaria della Sardegna, dopo aver lavorato nella sua splendida terra, un giorno decide che è arrivato il momento di mollare tutto. Il suo sogno era imparare l’inglese, vivere in un posto caldo senza troppo stress lavorativo. Oggi vive a Sydney.

“…l‘Australia mi ha dato tante possibilità… son stata apprezzata molto di più che in Italia, dove non ho mai avuto possibilità di carriera. Qui c’e’ un rispetto incredibile delle donne, e soprattutto del lavoro in generale, vige la meritocrazia. La gente e’ gentile, educata e anche per strada nessuno parcheggia in doppia fila o ti spinge sul treno…”

Ciao Veronica! Presentati ai nostri lettori. Dove vivevi e cosa facevi quand’eri in Italia?

Ciao a tutti, mi chiamo Veronica e vivevo a Cagliari, dove lavoravo in uno showroom di bagni durante gli ultimi 5 anni in Italia. Poi un giorno ho deciso: ‘mollo tutto’ e sono andata a fare la stagione con Luca Mazza a Poltu Quatu (Olbia) nel suo locale “13 Gradi” a luglio, agosto e settembre del 2004 per poi partire in Australia, mentre lui partì per Chicago.

Come mai proprio l’Australia?

Il mio sogno era imparare l’inglese come se fosse la mia prima lingua, vivere in un posto più caldo e lavorare meno o comunque venire apprezzata ed avere una carriera, tutte cose che in Sardegna non riuscivo a trovare o realizzare.

In questi 9 anni ho imparato tanto ed ho fatto tantissimi lavori, incluso la tutor all’Università’ di Sydney (senza avere la laurea!) che e’ un lavoro che ho fatto nel tempo libero e che viene retribuito a $68 l’ora, tantissimo, e di cui vado fiera!

Di cosa ti sei occupata in Australia?

Ho iniziato subito come barista (caffè’, drinks) in un ristorante e già lavoravo meno ore e prendevo più’ soldi che in Italia.  Dopodiché sono riuscita ad entrare con una posizione temporanea (si chiamano temping) in una delle aziende di marketing più’grandi del mondo, erano quelli che avevano inventato la ‘gift ‘card’, una carta Visa prepagata da utilizzarsi come regalo.

Lì facevo data entry, ovvero immettevo dati nel computer, visto che non avevo molta esperienza, ma un giorno un ragazzo non venne al lavoro e mi offrii di lavorare al telefono come servizio clienti al posto suo… ci rimasi per quasi un anno!

Da lì poi cominciai a lavorare per PokerStars, l’azienda di Online Poker numero uno al mondo, dove facevo servizio clienti bilingue (ma solo via e mail) e traduttrice. Un’azienda grandiosa, con tanti benefici, una buonissima paga (4 volte quella italiana), palestra pagata, personal trainer, corsi di studi attenenti al lavoro pagati, feste, ecc.  In  più’ se si lavorava un giorno festivo si veniva pagati 2-3 volte la paga usuale all’ora, il tutto seduti comodamente a casa.

Da come racconti, sembra sia facile trovare lavoro, soprattutto ben pagato, con ampia possibilità di scelta. C’è un minimo di ore da contratto o si può essere pagati all’ora?

Esatto qui pagano all’ORA, quindi sta a te decidere quanto e come vuoi lavorare. In questi anni poi da lì son passata a altri interessantissimi lavori e ho finito come manager di uno showroom boutique per arredatori d’interni e architetti, poiché mi ero stancata di stare al computer tutto il giorno (e la schiena pure!).

Esatto: puoi anche cambiare carriera a qualsiasi età, o quasi… Al momento non lavoro, per mia scelta, e ne sono felice.

mollare tutto e trasferirsi in Australia
Foto di Patty Jansen da Pixabay

Come hai trovato la mentalità e la cultura australiane?

Posso dire che l’Australia mi ha dato tante possibilità e che son stata apprezzata molto di più che in Italia, dove non ho mai avuto possibilità di carriera. Qui c’e’ un rispetto incredibile delle donne, e soprattutto del lavoro in generale, vige la meritocrazia.

La gente e’ gentile, educata e anche per strada nessuno parcheggia in doppia fila o ti spinge sul treno. L’Australia e’ molto organizzata in tutti i settori. Mi ricordo che nel 2008 la gente non stava spendendo tanto e così’ lo Stato decise di mettere sul conto $1000 a tutti i cittadini che pagavano le tasse, mica male!

Altre informazioni sull’Australia?

Naturalmente sapete tutti che il clima e’ bellissimo e così le spiagge. Da quando sono qui ho anche viaggiato tantissimo, visto che te lo puoi permettere.

Quanti viaggi fai all’anno? Dove sei stata?

Generalmente facciamo (io e il mio ragazzo) 2/3 viaggi locali l’anno più uno internazionale. Andiamo spesso ad Adelaide, che adoro, poiché mi ricorda la Sardegna col mare piatto e turchese, le dune di sabbia, i delfini che vanno avanti e indietro tutto il giorno.

La zona delle colline e’ bellissima con i pub stile inglese heritage col caminetto, i colori degli alberi stupendi, specialmente in autunno; ci sono i Koala in giardino dagli amici  e puoi passare la giornata da una vigna all’altra ad assaggiare i buonissimi vini.

Insomma, una vita da favola. Hai visitato altri luoghi nel Paese?

Andiamo spesso anche in Gold Coast, vicino a Surfers Paradise, dove il clima e’ subtropicale e ci sono spiaggioni con le onde, ma non solo, anche spiagge bellissime come quella della foto allegata. E’ ad un’ora da Byron Bay (fantastico posto) e ad un’ora da Brisbane, una cittadina molto carina. Sono stata a Cairns e Port Douglas, ai tropici, dove e’ bellissimo ma in ogni spiaggia c’e’ un cartello che ti avvisa di coccodrilli, meduse e squali (mamma mia). Lì ho fatto snorkeling nella Barriera Corallina con le tartarughe e tutti gli altri bellissimi pesci.

Son stata anche a Melbourne, carina ma fredda per me, e a Darwin, dove puoi vedere il tramonto più’ bello del mondo. Una volta a Darwin, non puoi non andare a Bali, che si trova a due passi.

Bali e’ una delle mie destinazioni preferite, essendo abbastanza vicina, molto economica e allo stesso tempo bellissima (devi sapere dove andare), nonché’ Australian – friendly. Sono stata a Phuket, in Thailandia, in Malesia, a Hong Kong e Macau (la Las Vegas Asiatica), a Singapore, alle Fiji, in Nuova Zelanda (Auckland e Christchurch) e poi a Los Angeles, Las Vegas e New York per i mondiali di poker, il tutto da quando sono qui! Quest’anno andremo a Bangkok e Koh Samui, e pure al full moon party, una delle feste più’ belle del mondo a due passi da Samui.

C’è qualcosa o qualcuno che ti manca? Senti nostalgia dell’Italia?

Certo mi mancano i miei amici in Sardegna, ma alla fine posso tornare quando voglio in vacanza e godermeli di più! Per quanto riguarda la famiglia mia madre verrà qui in futuro a vivere con me e il mio ragazzo.  Rimpiango solo di non essere venuta qui quando ero più giovane a studiare.

Torneresti in Italia?

Mi spiace dirlo ma non tornerei mai in Italia se non in vacanza. Solo il pensiero di fare la fila alle poste mi fa rabbrividire (LOL).

Vuoi dare un consiglio a chi ci legge e volesse andare a vivere in Australia?

Se dovessi dare un consiglio a chi viene qui sarebbe sicuramente di non lavorare per italiani e di stare il più possibile con gli australiani, cosicché si impari l’inglese e la loro cultura al più presto.

Hai qualche progetto? Vuoi aggiungere un pensiero?

Ho una paginetta su Facebook che si chiama ‘Ajo’ in Australia’ dedicata a tutti coloro che sono curiosi su come si vive qui e sulle opportunità di studio e lavoro, proprio perché sono convinta che sia sempre meglio guardarsi intorno, qui il link: https://www.facebook.com/ajoinaustralia

Infine ricordatevi: si può andare a fare un’esperienza all’estero e si può sempre tornare quando si vuole!

Ringrazio Luisa per l’opportunità’ e tutti coloro che leggeranno della mia esperienza.

Di Luisa Galati

“yourevolution”
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