Come portare in viaggio il tuo cane o il tuo gatto
Una questione importante – spesso trascurata quando si progetta di trasferirsi all’estero – è la questione di cosa fare con i propri animali domestici.
Il trasporto all’estero di un animale domestico è spesso un processo complicato che va studiato per tempo: occorre fare ricerche accurate riguardo alle normative vigenti nel paese di destinazione, a come effettuare le prenotazioni e capire quali vaccini aggiuntivi sono necessari…
Comunque, prima di prendere ogni decisione in merito, occorre chiarire bene l’aspetto più importante:
Per quanto tempo starete via?
Se avete intenzione di trasferirvi all’estero in modo permanente, dovete sicuramente prendere in considerazione di portare il vostro animale con voi, tuttavia se state andando all’estero per un periodo di un anno o meno, potrebbe essere preferibile affidare il vostro animale domestico ad un parente o un amico fino al vostro ritorno.
Ecco le domande alle quali dovete rispondere:
Sarà il caso di portarli con voi?
Sarà il caso di lasciarli a casa con amici o famigliari?
Sarà il caso di darli in adozione?
Sarà il caso di metterli al canile locale?
Sono tutte soluzioni possibili ma penso che alla maggior parte di voi farebbe piacere avere al proprio fianco il proprio cane o il proprio gatto.
Per cui ci occuperemo soprattutto del trasporto all’estero e non delle varie ipotesi di sistemazione a casa.
Considerate sempre che il benessere del vostro animale domestico dovrebbe essere la vostra principale preoccupazione se considerate portarlo con voi.
Ecco le domande alle quali dovete rispondere se avete deciso di portare con voi il vostro animale domestico:
Il vostro animale viaggerà della stiva di un aereo?
Scoprite i requisiti specifici per il paese di destinazione, non trascurate le leggi di quarantena.
A seconda delle normative, i vostri animali domestici potranno essere posti in quarantena per diverse settimane fino a diversi mesi una volta giunti nel nuovo paese!
I vostri animali domestici avranno bisogno le vaccinazioni aggiornate, a seconda del paese di destinazione, possono essere richieste ulteriori vaccinazioni, per esempio per rabbia o per altre malattie.
Sarà necessario un certificato sanitario, chiedete al vostro veterinario.
Se il vostro animale è molto vivace o abbaia facilmente dovrete considerare l’uso di sedativi per il viaggio. Consultare il veterinario su questo.
Se si opta per la sedazione, dovrete aver cura di effettuare qualche test prima del volo – mentre la maggior parte gli animali domestici rispondono bene alla sedazione, alcuni possono diventare aggressivi o iperattivi. In tal caso, cercare un alternativa!
Possono anche essere richiesti permessi vari, quali licenze di importazione ed esportazione, chiedete alla vostra agenzia di viaggi.
Con tutti questi problemi logistici a cui pensare, potrebbe essere facile dimenticare considerazioni di ordine pratico, tuttavia, ci sono alcuni punti molto importanti da ricordare quando si tratta del vostro animale domestico!
Se i vostri animali domestici non sono mai stato separato da voi per un lungo (o breve) periodo di tempo, sarà una buona idea prenotare testare un canile per alcune volte prima di partire, per soggiorni progressivamente più lunghi, per verificare la reazione del vostro cane.
Questo li aiuterà ad abituarsi all’idea, e rendersi conto che ci sarete sempre a recuperarli di nuovo!
Un’altra buona idea è quella di verificare l’esistenza di strutture per gli animali domestici nella zona di destinazione: veterinari, canili, centri di addestramento o di ospitalità, potrebbero servirvi appena giunti a destinazione e non avrete tempo da perdere.
Quando il vostro animale deve viaggiare, assicuratevi di includere nel trasportino una o alcune delle loro ‘cose’: il viaggio è molto stressante per gli animali, avere qualcosa che odora di casa li può aiutare!
Vi recherete all’interno della UE o fuori UE?
Innanzi tutto dovete verificare se il paese straniero appartiene all’Unione Europea o non vi appartiene.
Se appartiene all’UE è tutto più facile perché dal 1 ottobre 2004 è entrata in vigore la nuova normativa sanitaria dell’Unione Europea che disciplina la movimentazione tra i Paesi membri dell’Unione europea di cani, gatti e furetti nonché l’introduzione e la reintroduzione di tali animali, provenienti dai Paesi terzi, nel territorio comunitario.
Paesi appartenenti all’unione europea
La nuova normativa riguarda la movimentazione, senza alcun fine commerciale, degli animali accompagnati dal loro proprietario o da una persona fisica che ne assume la responsabilità per conto del proprietario durante il trasporto.
L’introduzione degli animali da compagnia (cani, gatti e furetti) in Italia (e analogamente in tutti gli altri Paesi della UE) deve avvenire al seguito dei rispettivi proprietari o responsabili, ed è possibile a condizioni diverse a seconda che gli animali provengano da Paesi membri dell’Unione europea o da Paesi terzi.
Introduzione da Paesi UE
Gli animali introdotti al seguito dei proprietari o responsabili devono essere muniti del passaporto comunitario stabilito dalla Decisione della Commissione 2003\803\CE (pdf, 1 MB) http://www.adozionecani.com/importazione/C_17_normativa_938_allegato.pdf del 26 novembre 2003 e identificati tramite un microchip o tatuaggio chiaramente leggibile.
Il passaporto, rilasciato da un veterinario abilitato dall’autorità competente del Paese di provenienza, deve attestare l’esecuzione della vaccinazione antirabbica e, se del caso, di una nuova vaccinazione nei confronti della rabbia in corso di validità. Per il rilascio del passaporto si consiglia di rivolgersi ai Servizi veterinari del Paese comunitario di provenienza.
Per l’introduzione in Italia degli animali da compagnia non è richiesto il trattamento preventivo nei confronti delle zecche e dell’echinococco.
Le condizioni poste per l’introduzione in Italia dagli Stati membri possono applicarsi anche per i movimenti da Andorra, Svizzera, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino e Stato della Città del Vaticano, qualora sia constatato dalla Commissione europea che tali Paesi applicano norme equivalenti a quelle dell’Unione europea; a tale riguardo si consiglia di consultare sul sito dell’Unione europea ec.europa.eu l’area dedicata alla movimentazione di cani, gatti e furetti.
Introduzione da Paesi Fuori UE
Le norme cui attenersi per l’introduzione in Italia di animali provenienti da Paesi terzi variano a seconda che il paese sia inserito o meno nell’elenco redatto dalla Commissione europea e pubblicato in allegato al Regolamento 998\2003\CE. L’elenco, che viene costantemente aggiornato, è consultabile sul sito dell’Unione europea.
1. Gli animali introdotti al seguito dei proprietari o responsabili da un Paese terzo incluso nell’elenco di cui all’Allegato II del Regolamento 998\2003\CE del 26 maggio 2003 devono essere muniti del certificato sanitario di cui alla Decisione della Commissione 2004\824\CE (pdf, 222 KB) del 1 Dicembre 2004, rilasciato da un veterinario ufficiale o autorizzato dall’Autorità competente del Paese terzo e identificati tramite un tatuaggio chiaramente leggibile o un microchip.Nel certificato sanitario deve essere attestata l’esecuzione della vaccinazione nei confronti della rabbia e, se del caso, di una nuova vaccinazione in corso di validità.
2. Gli animalitrasportinoda compagnia introdotti, al seguito del proprietario o responsabile, da un Paese terzo non incluso nell’elenco di cui all’Allegato II del Regolamento 998\2003 devono essere muniti di certificato sanitario che, oltre all’esecuzione della vaccinazione nei confronti della rabbia e, se del caso, di una nuova vaccinazione in corso di validità, attesti anche l’avvenuta esecuzione, con esiti favorevoli (titolo pari o superiore a 0,50 UI\ml ), presso un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea, della prova (esame del sangue) di titolazione degli anticorpi neutralizzanti nei confronti del virus della rabbia; il campione di sangue per l’effettuazione della prova di laboratorio deve essere prelevato dall’animale, da parte di un veterinario, oltre tre mesi prima della data di introduzione in Italia.
E’ vietato introdurre in Italia, sia dai paesi membri dell’Unione Europea che dai Paesi Terzi, cani e gatti di età inferiore ai tre mesi e non vaccinati nei confronti del virus della rabbia.
Non è necessaria, per l’introduzione in Italia dai Paesi terzi, l’esecuzione dei trattamenti preventivi degli animali da compagnia nei confronti delle zecche e dell’echinococco.
Paesi non appartenenti all’Unione Europea
Sappiate che l’aspetto principale che preoccupa la maggior parte dei paesi riguardo l’importazione/esportazione animali da compagnia è la loro potenziale trasmissione di malattie.
Di gran lunga la più grande preoccupazione riguarda la diffusione della rabbia e della influenza aviaria, quest’ultima può diffondersi dai volatili agli esseri umani. La rabbia è una malattia particolare che riguarda cani, gatti e furetti; un certificato di vaccinazione antirabbica è richiesto nella maggior parte dei paesi, e a volte anche un test del sangue per garantire che il vostro animale sia privo di rabbia. Assicuratevi di sapere prima se il paese di residenza futuro richiede una lunga quarantena, che potrebbe durare fino a sei mesi! Il problema non è solo l’alto costo di quarantena, ma anche il fatto che l’animale non vivrà con voi durante questo periodo!
Oltre ai rigorosi requisiti per l’importazione di cani e gatti, non ci sono restrizioni all’importazione diffuso per un certo numero di altre specie animali che possono trasmettere malattie virali. Tra loro ci sono gli uccelli, tartarughe, e una serie di piccoli mammiferi.
Per essere in grado portare il vostro animale domestico all’estero con voi, la maggior parte dei paesi richiede un certificato sanitario attestante che l’animale sia in buona salute e privo di parassiti.
Per esempio, questa è la lista di documenti richiesti per il trasporto di animali e prodotti di animali in Indonesia:
Importazione di animali domestici (cani, gatti, scimmie)
1. Certificato di Vaccinazione Anti-Rabbia rilasciato da un veterinario autorizzato dal governo o da un praticante veterinario privato nel paese di origine.
2. Certificato medico attestante la buona salute dell’animale rilasciato dall’Ufficio per la Quarantena degli Animali nel luogo di partenza o da un veterinario autorizzato dal governo.
3. Lettera di raccomandazione per l’ importazione rilasciata dal Servizio Veterinario Provinciale del luogo di destinazione.
4. Permesso di importazione rilasciato dalla Direzione per la Salute degli Animali, Direzione Generale dei Servizi di Zootecnica.
5. Permesso di esportazione CITES rilasciato dall’autorità CITES del Paese di origine (in particolare per animali selvatici, come le scimmie).
6. Informare l’ Ufficio per la Quarantena degli Animali 2 giorni prima della partenza e presentare la richiesta per l’ ispezione di quarantena.
Con questo semplice esempio potete capire quanto sarebbe spiacevole, oltre che molto oneroso, scoprire queste “pratiche burocratiche” una volti giunti a destinazione, perciò contattare il vostro Consolato per ottenere i moduli necessari richiesti per il viaggio del vostro animale domestico. Fate una ricerca su internet per cercare documentazione riguardo al vostro paese di destinazione. Assicuratevi che tutte le vaccinazioni siano aggiornate e che soddisfano i requisiti di documentazione del paese dove intendete trasferirvi. Ciò può includere la traduzione dei certificati sanitari che può avere bisogno di essere autenticata presso un consolato straniero nel proprio paese.
La maggior parte dei paesi dell’Unione Europea oltre ad un numero crescente di paesi in tutto il mondo richiedono che cani, gatti e furetti dispongano di un microchip impiantato sottocutaneo, che li identifichi e nel quale può essere inserito l’elenco delle vaccinazioni effettuate e tutti i certificati sanitari.
Assicuratevi di avere il microchip giusto e aggiornato per il paese di destinazione, dal momento che le frequenze radio e dei codici di crittografia per leggere il microchip possono variare.
Prima di prendere accordi per portare il vostro animale domestico con voi, considerate i possibili pericoli di salute nei quali può incorrere il vostro animale domestico nel paese straniero. Ad esempio gli animali domestici possono essere protetti dalla rabbia con la vaccinazione, ma non esiste l’immunizzazione contro l’influenza aviaria e altre malattie potenzialmente pericolose o parassiti che possono intaccare la salute del vostro animale domestico. Inoltre, predatori naturali, come felini, aquile, falchi, serpenti e altro, possono essere serie minacce per il vostro animale specialmente se vivrete in prossimità di zone selvaggie.
Trasporto
Come il vostro animale domestico verrà trasportato alla vostra nuova residenza all’estero è un tema importante.
Tutte le compagnie aeree consentono che i cani di piccola taglia viaggino al nostro fianco, in cabina, purché custoditi in trasportini col fondo impermeabile (tali gabbie devono avere dimensioni adeguate per consentire alle bestiole di muoversi comodamente).
Se invece il peso del nostro cane più quello del contenitore supera i 10 kg., l’animale dovrà viaggiare nella stiva: sarà imbarcato dallo scalo merci e viaggerà all’interno di apposite gabbie messe a disposizione dalla compagnia aerea (se possiamo, evitiamogli questa esperienza!).
Alcune compagnie aeree consentono ad animali domestici di viaggiare nella cabina dell’aereo, purché la loro gabbia sia abbastanza piccola da essere riposta sotto il sedile. Alcune compagnie aeree permettono a piccoli uccelli di viaggiare in cabina, mentre uccelli tropicali come i pappagalli di solito non sono ammessi in cabina. Se la gabbia del vostro animale domestico non non è abbastanza piccola da stare sotto il sedile, la si dovrà spedire come bagaglio registrato, il che solleva qualche preoccupazione per il benessere del vostro animale domestico. Dal momento che la temperatura esterna dell’aria influisce molto con la temperatura all’interno della stiva di carico, le compagnie aeree possono limitare il trasporto degli animali domestici durante certi periodi dell’anno. Assicurati di ottenere informazioni dettagliate sulla temperatura e la pressione dell’aria nel vano di carico prima di prenotare un volo. In generale, più il vostro volo sarà breve e diretto, tanto meglio sarà per il vostro animale domestico. Le compagnie aeree hanno esigenze particolari per i contenitori in cabina e vano di carico. Assicuratevi di ottenere tutte le informazioni dettagliate da parte della compagnia aerea con la quale volerete prima di acquistare una gabbia o trasportino per il vostro animale. Tenete anche presente che alcune compagnie aeree consentono solo il trasporto di cani e gatti, e non di altre specie.
Assicuratevi che il vostro animale domestico familiarizzi con il trasportino o il contenitore nel quale dovrà viaggiare ben prima del suo volo. Inserite nel contenitore di viaggio, durante il trasporto, un pò di giocattoli a lui familiari e alcuni dei vostri capi d’abbigliamento, ai quali il vostro animale domestico è affezionato. La sedazione del vostro animale domestico durante il viaggio non è generalmente raccomandata e deve essere utilizzata solo come ultima risorsa.
La ricerca di una compagnia aerea pet-friendly è un’altra sfida per i proprietari di animali domestici che vogliono portare il loro animale domestico con sé all’estero.
Virgin Atlantic (www.virgin-atlantic.com/en/us/passengerinformation/travellingwithpets/index.jsp) si distingue come una delle compagnie aeree più pet-friendly, hanno persino una Paws Flying Club, che dà diritto ai passeggeri possessori di miglia aeree a regali per i loro animali domestici.
Virgin Atlantic prevede la spedizione di animali da compagnia per molte destinazioni in tutto il mondo, tra cui da/per gli Stati Uniti d’America, Londra, Hong Kong, Johannesburg, Dubai, ed altre destinazioni.
Se volete portare il vostro animale domestico all’estero, ma non avete il tempo di studiare tutti i dettagli del caso, potreste prendere in considerazione un servizio professionale di pet delocalizzazione come quello di www.ipata.com. Questo sarà costoso, ma sarete certi che il vostro animale domestico sarà trasportato in modo sicuro e professionale
Costi
La spedizione all’estero di animali da compagnia è un’impresa piuttosto costosa.
Assicuratevi di ottenere stime attendibili dei costi prima di prenotare un volo. Oltre a pagare per il trasporto del vostro animale domestico, si deve pagare anche per il certificato sanitario e le vaccinazioni. Il certificato può anche essere tradotto e autenticato presso un consolato con costi aggiuntivi. Potrebbe essere necessario acquistare altri articoli per il vostro animale domestico come un microchip, se vi recate presso ai Servizi Veterinari dell’ASL vi applicano al vostro animale il microchip gratuitamente. Se invece vi recate da un veterinario libero professionista vi faranno fanno pagare la visita e l’applicazione con casti variabili. Il trasportino o gabbia da trasporto per animali domestici (tra Euro 10 e 300 a seconda delle dimensioni e della qualità).
Purtroppo, come tariffe aeree, il costo del viaggio con il vostro animale domestico su un aereo è in costante aumento nel corso degli ultimi anni.
Per quanto riguarda il costo di trasporto: per esempio per i cani che viaggiano in cabina la tariffa per i voli internazionali è dell’1,35% della tariffa piena; per gli animali che viaggiano nella stiva la tariffa dipende dal peso e dal luogo di destinazione; in tutti i casi il pagamento si effettua in aeroporto, al momento della partenza.
Il costo per spedire il vostro animale domestico, solo andata, verso una destinazione internazionale può essere anche solo di 100 Euro se lo si trasporta in cabina, o molto più alto come diverse centinaia di euro se sarà necessario spedirlo come bagaglio nella stiva. Alcune compagnie aeree calcolano la tariffa per il biglietto del vostro animale domestico in base alle dimensioni e al peso dell’animale (più gabbia), mentre altri hanno un sistema di pagamento basato sulla distanza percorsa.
Se decidiamo di non viaggiare con il nostro animale e decidiamo di spedirlo separatamente, verrà spedito come merce nella stiva pressurizzata dell’aereo. Tenete presente che questa opzione è di gran lunga più costosa di quella di viaggiare con l’animale al vostro seguito, sia come bagaglio in cabina che nella stiva.
Un esempio pratico
fornito della compagnia aerea SAS Scandinavian Airlines © 2010:
Animali domestici in cabina
L’animale domestico che portate a bordo può pesare fino a 8 kg/18 libbre incluso il trasportino per animali. Il trasportino non deve superare le dimensioni 40x25x23 cm/16x10x9 pollici. Durante il viaggio gli animali devono rimanere nel trasportino, non possono essere tenuti in grembo né sul sedile del passeggero. Il trasportino deve rimanere chiuso durante il taxing, il decollo e l’atterraggio.
Sui voli intercontinentali SAS operati da A330 e A340, gli animali domestici sono accettati solo su determinati posti e solo in Economy Extra ed Economy.
L’animale e il trasportino vengono considerati come il vostro bagaglio a mano per cui non viene ammesso nessun altro bagaglio a mano. La tassa per portare il vostro animale e il trasportino è calcolata come tassa di eccedenza bagaglio.
Presso l’aeroporto di Seattle Seatac é in essere una procedura speciale per gli animali domestici trasportati a bordo. Gli animali domestici trasportati a bordo non sono più ammessi nelle aree Doganale e Immigrazione. Sarete raggiunti da un dipendente SAS all’uscita dell’aereo, il quale prenderà il vostro animale, che potrete poi riavere all’uscita della US Customs dopo il controllo doganale.
Animali di servizio
I cani guida per ciechi o gli animali di servizio viaggiano sempre gratuitamente. Occorre però effettuare una prenotazione e richiedere l’autorizzazione in anticipo.
Animali domestici nella stiva
Per il trasporto degli animali come bagaglio registrato, è possibile usare i trasportino per animali SAS (approvati dalle autorità veterinarie). I trasportini, intesi principalmente per il trasporto di cani e gatti, sono in vendita presso alcuni dei nostri aeroporti e uffici cargo locali.
Le seguenti regole, in aggiunta alle norme generali, devono essere osservate quando si trasportano animali come bagaglio registrato (AVIH):
Se desiderate usare il vostro trasportino, questo deve:
– essere costituito da materiale resistente, impermeabile, a prova di morso e che consenta il ricambio d’aria,
– essere pulito e disinfettato,
– avere una base solida ed impermeabile, con uno strato di materiale che assorba l’umidità,
– essere dotato di una porta con un’adeguata chiusura,
– avere dei contenitori per cibo e acqua,
– essere adeguatamente ampio da permettere all’/agli animale(i) di stare in posizione eretta, girarsi e stendersi in posizione naturale.
É possibile trasportare nello stesso trasportino un massimo di due animali adulti di taglia simile (fino a 14 kg ognuno, abituati a convivere) o un massimo di tre animali fino ai sei mesi d’età, della stessa cucciolata.
Contatta la tua agenzia viaggi per maggiori informazioni.
Per voli Nazionali ed Europei:
Gli animali non possono essere accettati come bagaglio gratuito.
Voli ad una singola tratta
Animale/i in cabina
DKK 300
NOK 300
SEK 300
€ 40 per trasportino
Animale/i nella stiva
DKK 400
NOK 400
SEK 400
€ 50 per gabbia
Voli multipli a più tratte
Animale/i in cabina
DKK 600
NOK 600
SEK 600
€ 80 per trasportino
Animale/i nella stiva
DKK 800
NOK 800
SEK 800
€ 100 per gabbia
Per i voli intercontinentali
Se viaggiate da e per gli Stati Uniti e trasportate il vostro animale da compagnia nella stiva, vi verrà applicata una normale tassa di eccedenza bagaglio per il trasportino, se le dimensioni non superano i 158 cm/62 pollici. Se le dimensioni superano i 158 cm/62 pollici è previsto il pagamento di una tassa doppia.
Rimpatrio dei vostri animali domestici
Il rimpatrio dei vostri piccoli animali è un altro tema importante. A seconda della prevalenza di rabbia nel paese estero di permanenza, il cane potrebbe aver bisogno di essere messo in quarantena dopo il ritorno a casa. I gatti in generale non sono tenuti ad avere la prova della rabbia ma le norme variano da stato a stato. Gatti e cani che entrano Hawaii (www.hawaiiag.org/hdoa/doa_importing.htm), per esempio, hanno una quarantena obbligatoria, dal momento che lo stato di Hawaii è l’unico negli Stati Uniti che è del tutto immune dalla rabbia. Gli uccelli di origine statunitense di solito possono tornare negli Stati Uniti, ma hanno bisogno di essere messi in quarantena in un centro di importazione di animali USDA per trenta giorni. L’importazione verso gli Stati Uniti di uccelli di origine non-US è limitata da numerosi paesi, a causa della minaccia dell’influenza aviaria.
Siti di riferimento principali
IATA (International Air Transport Association): Fornisce informazioni sul trasporto aereo di animali vivi (www.iata.org/whatwedo/carico/live_animals/index.htm), e informazioni sui contenitori di viaggio per animali da compagnia (www.iata.org/whatwedo/cargo/live_animals/pets.htm).
IPATA (International Pet and Animal Transportation Association): E’ un’associazione no-profit, di membri indipendenti, fondata nel 1979 per fornire assistenza professionale e competente riguardo ai servizi di trasferimento e trasporto in tutti gli USA e in tutto il mondo di animali domestici: www.ipata.com
Unione Europea: Il portale dell’Unione Europea è un’altra buona fonte di informazioni per l’importazione di animali (europa.eu.int/comm/food/animali/liveanimals/animali domestici/index_it.htm.
U.S.A.: U.S. Department of Agriculture (USDA) Animal Plant, fornisce un elenco di paesi e specifici requisiti di importazione per animali domestici (www.aphis.usda.gov/regulations/vs/iregs/animals/), così come consigli per il viaggio degli animali da compagnia (www.disposizioni per l’importazione aphis.usda.gov/animal_welfare/pet_travel/pet_travel_tips.shtml), e degli animali per tutti i 50 stati (www.aphis.usda.gov/import_export/animali/animal_import/animal_imports_states.shtml).
Regno Unito: Il Dipartimento dell’ambiente, dell’alimentazione e degli affari rurali del Regno Unito, offre informazioni per portare gli animali domestici nel Regno Unito (www.defra.gov.uk/animalh/quarantena/index.htm).
Di Massimo Dallaglio
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