Andrea Gelzo riparte, questa volta non porterà niente con sè, solo la sua bici e un sacco a pelo
Andrea riparte, ma questa volta non porterà niente con me se non la sua bici e un sacco a pelo
Vi ricorderete tutti la storia di Andrea Gelzo, oggi ha 29 anni e nel 2014 ha iniziato il suo straordinario viaggio partendo dal più famoso dei cammini, IL CAMMINO DI SANTIAGO.
Ma questa volta non porterà niente con sè, solo la sua bici e un sacco a pelo.
Ripercorriamo brevemente la sua storia.
Mi sono spostato diverse volte per lavoro fino a quando non ho creduto di trovare la mia strada: il lavoro mi piaceva, convivevo con una persona e tutto sembrava normale. Ma dentro, nel profondo, sentivo che ero infelice, che stavo vivendo una vita che non volevo continuasse per sempre. Decisi di andare via da Roma pensando che la città fosse il problema, mi trasferii a Milano con una posizione lavorativa molto buona e che mi rendeva molto fiero di me stesso: ero riuscito a ottenere molto pur essendo molto giovane. Il tempo passava ma non il mio malessere, decisi da un momento all’altro di andare via di nuovo, pensando ancora una volta fosse la città ad essere un problema.
Riparto da capo ritornando nella città dove viveva la mia famiglia, Ferrara, e comincio una vita diversa, allo sbando, senza nessun obiettivo e credendo che vivere la notte e dormire di giorno fosse finalmente la vita che cercavo. Ma arriva alla fine il momento in cui mi rendo conto di essermi mangiato tutti i soldi che avevo guadagnato, mi fermo e rifletto. Mi vergognavo di me stesso, ero tornato per fare la vita di uno sbandato? Mi dissi che valevo di più di questo e iniziai da zero senza niente e senza nessuno
Non ricordo precisamente com’è successo, ma mi passa per la testa di fare il Cammino di Santiago de Compostela. Senza pensarci troppo decido di partire a giugno del 2014. Il viaggio migliore della mia vita. Prima di arrivare a Santiago passo per un piccolo paese di 500 abitanti, Portomarin, dove mi faccio fotografare davanti alla scalinata e al nome del posto. Qui incontro una persona, ci parlo e niente di più. Continuo il mio cammino pensando a quanto sia meravigliosa e incredibile la Galicia, quanto riusciva a trasmettermi e quanto era forte.
Un’esplosione di emozioni, scoppio in un pianto a dirotto e mi siedo in un angolo. Vedo davanti a me tutto l’anno passato, tutto quello che ero riuscito a cambiare, a fare e mi sento grande, mi sento forte, mi rendo conto di quante cose possano cambiare, se davvero lo vuoi.
Continuo il mio cammino fino a Finisterre, dove il “KM 0” mi rende ulteriormente fiero di me e con un sorriso che mi riempie cuore, mente e anima, mi sento finalmente me stesso.
Ma la parte più interessante del viaggio deve ancora arrivare…
Sono poi tornato a Santiago per ritirare la compostela e decido di andare dai francescani dove mi aspetta una lunga fila. Avanti, seduto, c’è un frate che consegna le compostele per il centenario di San Francesco. Non dimenticherò mai il momento in cui lui ha alzato la testa, guardandomi e sussurrandomi: “Ciao Andrea”. Mi ha cambiato letteralmente la vita. Iniziai a pensare a come facesse a sapere chi fossi ed ero anche intimorito e spaventato. Arrivato il mio turno, al contrario delle altre persone, mi chiede di sedermi e inizia a parlarmi sussurrando per non farsi sentire da nessuno, poi apre un cassetto, mi guarda e dandomi un santino mi dice: “Andrea, oggi è la tua prima volta qui a Santiago, ma non sarà l’ultima”. Emozionato, sconvolto, confuso, esco e non faccio altro che pensare alle sue parole, all’energia che mi aveva trasmesso e con questo pensiero torno in Italia.
Dopo nemmeno una settimana Andrea torna in Galizia, proprio da quel ragazzo di cui ci ha raccontato prima, il giovane gli propone di lavorare con lui offrendogli anche ospitalità nella sua casa.
Termina nuovamente il Cammino e tornato a casa decide di intraprendere un nuovo viaggio…
Questa volta partirò per un viaggio in bici proprio lì dove è iniziata la mia nuova vita. Da casa mia. Non porterò niente con me se non la mia bici e un sacco a pelo.
Voglio viaggiare e conoscere, ma voglio farlo in modo da rendere possibile a tutti di ripeterlo un giorno.
Così ci aveva lasciati Andrea, aggiornando sempre la sua pagina con nuove avventure e progetti, dal 2014 in viaggio prima a piedi poi in bici successivamente con un furgone dove ha percorso migliaia di km con la sua compagna e i suoi amati cani.
Dopo un anno senza tornare a casa Andrea ha deciso che è arrivato il momento di fare visita alla sua famiglia che lo aspetta con grande affetto.
Attualmente si trova a Valencia da qualche settimana dove sta programmando il suo rientro, chiaramente non sarà così semplice come pensate, sarà un rientro entusiasmante, com’è sempre Andrea prima di ogni partenza.
In molti si staranno chiedendo come tornerà a casa questa volta?!
Beh, sarà una sorpresa…
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