Giovanni, in arte Joe Kendut, si è trasferito in Austria dove è diventato DJ e PRODUCER
Giovanni di Giambattista, in arte Joe Kendut è un ragazzo nato a Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, che fin da bambino nutre la passione per la musica. Già all’età di 10-12 anni si divertiva a fare dei mix con registrazioni prese dalle radio, registrandole poi sulle cassette. Insieme alla compagnia di due suoi amici, attrezzati di giradischi e mixer, iniziò la sua carriera di DJ nelle feste tra amici.
Oggi, Joe Kendut, vive in Austria a Innsbruck e all’età di 27 anni ha già una carriera invidiabile come DJ. Un DJ specializzato nella musica techno che nel marzo del 2011 uscì con il suo primo EP su un’etichetta discografica italiana JJ Records, NARCOTICA EP; lo stesso è stato supportato e chartato dal più grande DJ techno del momento UMEK, che ha suonato questa sua traccia nei vari club europei.
In un anno Joe Kendut ha pubblicato altri 15 EP su varie etichette europee e anche un album dal nome ANALOG LIFE, uscito sia in CD che in Digital, su un’etichetta messicano NUUKTAL RECORDS.
Quest’anno è uscito il secondo album di Joe Kendut, inoltre, sta lavorando per le due etichette techno più grandi del momento: la “RENESANZ RECORDS” bulgara, e la “I AM TECHNO” ucraina.
Conosciamo più da vicino, questo DJ italiano espatriato in Austria e andiamo a scoprire il perché di questa sua scelta.
Ciao Joe, dimmi, perché hai deciso di lasciare l’Italia e perché hai scelto l’Austria e Innsbruck in particolare?
Un primo motivo può essere perché il mio genere di musica in Italia non andava molto. Poi perché volevo andarmene data la crisi economica italiana. Ed ho deciso di venire a cercare fortuna a Innsbruck perché già ci viveva la ragazza con la quale convivo ora; inoltre la musica techno al nord è molto più amata.
Quali diversità hai trovato in Austria rispetto all’Italia per la professione di DJ?
In Austria si sente molto più il calore del pubblico, perché qui, quando mi esibisco sento che loro sono lì per me e per ascoltare la mia musica e non come in Italia che la gente quando balla, lo fa solo perché si trova in discoteca, se ci fossero solo dischi al posto del DJ, sarebbe la stessa cosa.
Quante serate lavori?
Generalmente, almeno 2 o 3 volte al mese, poi dipende anche dai periodi. A volte può passare anche un mese, senza alcuna esibizione.
Quali sono le tendenze in atto in Austria, in questo momento?
La gente austriaca preferisce i suoni elettronici techno, del tipo che faccio io, puoi sentire qualcosa sul mio sito https://soundcloud.com/joekendut; ma anche il Dubstep.
Quanto è il guadagno medio per un DJ a serata?
Per quanto riguarda il compenso, in questi casi dipende sempre dal tipo di accordo che si è preso e dal tipo di locale. Comunque considera 400 euro per 2 ore di lavoro.
Consigli per aspiranti DJ che volessero lavorare all’estero, in questo periodo di crisi?
La cosa che consiglio vivamente ad un aspirante DJ, se ama veramente la musica, è che a volte bisogna suonare anche gratis, e pensare solo al fatto che, se hai la possibilità di suonare, hai la possibilità di farti conoscere. Inoltre, all’estero, quando ti chiamano per suonare è perché vali veramente, e non come in Italia perché si è raccomandati!
In Austria, esiste e funziona il sistema meritocratico, e non parlo solo per la musica, comunque un DJ italiano è sempre apprezzato all’estero!
Pro e contro tra l’Italia e l’Austria, un paragone fra questi due paesi. Da un lato molto vicini, ma altrettanto distanti!
Sì, esattamente altrettanto distanti è il termine giusto! Sono solo 70 i km che dividono l’Italia dall’Austria, ma qua si vive in una realtà totalmente differente. Ed è differente perché sono i cittadini austriaci che tengono al loro paese, e di conseguenza le cose funzionano e per il verso giusto!
Torneresti indietro? E, ti manca qualcosa dell’Italia?
Se devo essere totalmente sincero, NO non tornerei indietro. Sono pienamente soddisfatto della mia scelta. Mi manca solo qualche amico, solo questo…
Be’ gli amici possono venire a trovarti in Austria, e te puoi venire in Italia a fare le vacanze!
Esatto!
In base alla tua esperienza, cosa consiglieresti a un DJ italiano che vuole intraprendere questa strada, sia in Italia, che in Austria?
Un consiglio può essere di suonare in qualsiasi condizione, e di non aver paura di sbagliare. Perché sbagliando s’impara, come dice il proverbio!
Di Jilian Cosci 19/06/2013