Diego si è trasferito per amore a vivere in Messico dove si occupa di logistica e trasporti internazionali

Il Messico era sempre stato nei pensieri di Diego, anche se non lo aveva mai visitato, mentre invece era già stato in Spagna e a Londra lavorando con contratti a progetto; e fu proprio in Spagna, per un caso del destino, che conobbe una ragazza messicana riuscendo così a trasformare il suo sogno in realtà: trasferirsi a vivere e lavorare nel paese che aveva sempre sognato… il Messico.

Ciao Diego, da dove vieni, che studi hai fatto in Italia?

Ciao a Tutti, mi chiamo Diego Pagliani, ho 29 anni, e sono originario della provincia di Rieti.
Ho ottenuto un diploma nell’istituto magistrale socio-psicopedagocico di Terni. Dopo questi studi mi sono iniziato a interessare al commercio, ottenendo due diplomi tecnici, in Logistica Integrale e Supply Chain Management.

In quale paese estero ti sei trasferito?

Da 4 anni vivo a Città del Messico e vivo con la mia ragazza e la sua famiglia.

Cosa ti ha spinto a scegliere il Messico?

La verità che da sempre questo paese mi attirava l’attenzione… tanto per la cultura azteca, come per i movimenti politici come l‘EZLN. Però alla fine la decisione di trasferirsi in Messico é stata per amore, quando vivevo in Spagna ho conosciuto una ragazza messicana e da allora non ci siamo più separati. Ho deciso di andare via dall’Italia perché volevo provare a crearmi una vita, e incontrare una ragazza messicana mi ha portato fino a qua.

Come ti sei trovato appena arrivato in Messico?

I primi mesi in Messico, sono stati un po’ difficili, sopratutto sotto l’aspetto del cibo, TROPPO PICCANTE per i mie gusti, a parte questo la verità é che forse nel mio caso arrivando qua con una fidanzata e aver preso parte della sua famiglia, fin da subito, ambientarsi é stato, non dico facile, ma sicuramente é stato più veloce.

Cosa facevi in Italia?

In Italia non avevo nessun lavoro, diciamo che stavo lavorando in Spagna con un contratto a progetto e dunque una volta finita la durata del progetto ho potuto organizzarmi senza problemi.

Questa tua decisione di trasferirti all’estero come è stata presa dalla tua famiglia?

La cosa più difficile é stata un po’ comunicare questa mia decisione alla mia famiglia, mi ricordo che ero a Londra e avevo appena comprato il biglietto per il Messico quando telefonai a mio padre per dargli la buona notizia, lui credeva che era per turismo (conosceva la mia passione per questo paese), però quando gli dissi che mi sarei fermato ci fu qualche momento di silenzio.. il peggio era spiegarlo a mia madre e alle mie sorelle, che realmente non capivano perché me ne andassi così lontano, però sapendo che io alla fine amavo questa ragazza messicana.
Alla fine hanno accettato la mia decisione così come la maggior parte dei miei parenti, invece i miei amici da allora non li ho più sentiti.

Come hai trascorso le tue ultime giornate in Italia prima del tuo trasferimento all’estero?

Le mie ultime giornate in Italia sono state monotone, le passavo tra casa e gli uffici della provincia di Rieti per il corso di Spagnolo e il resto viaggiando tra Rieti e la mia piccola però incantevole città.

Ora di cosa ti occupi?

Mi occupo di logistica e trasporti internazionali, nello specifico cerco nuovi clienti per la zona centro-sud del Messico. Inoltre mi occupo di visitare i miei clienti e fare preventivi per le loro necessità logistiche. Mi piace moltissimo il mio lavoro perché ho l’opportunità di fare quello che ho studiato e sicuramente di conoscere gente, ditte, prodotti e realtà del commercio internazionale.

Come trascorri le tue giornate in Messico?

Bè, lavorando da casa, sveglia alle 6.30, mi preparo il mio caffè (italiano), leggo le notizie provenienti dall’Italia e poi alle 8.30 inizio a lavorare fino alle 18.30.

Quanto sei soddisfatto di questa tua nuova vita in Messico?

Io mi considero abbastanza soddisfatto di quello che ho fatto e ottenuto nella mia esperienza fuori dall’Italia, anche perché credo che per uno straniero in un altro paese devi dimostrare di essere in grado di cavartela e avere chiare le proprie idee. Io a tanti messicani che si stupiscono che io abbia un buon lavoro, rispondo sempre una cosa: non é importante la tua nazionalità, l’importante é dare risultati e al giorno d’oggi, più che soddisfatto posso dire di essere una figura professionale ricercata perché ho sempre dimostrato un gran interesse e voglia di lavorare.

Se ne avessi la possibilità ritorneresti in Italia per viverci?

Ahimè ho sangue italiano e sarebbe una grande bugia negare il fatto che desidero tornare in Italia, però certo no alle condizioni che ci sono oggi. Io sempre rispondo ad annunci di lavoro in Italia però non solo tornerei con le dovute garanzie ma sopratutto tornerei a casa perché ho una famiglia, e per fortuna sono cresciuto con questi ideali.

Cosa consiglieresti a chi vorrebbe mollare tutto e trasferirsi in Messico?

Non potrei non consigliare il Messico, come una opzione all’Italia, i messicani sono gente umile e simpatica sempre disponibili, io ci vivo bene. Il mio trasferimento é stato diciamo soft, perché avevo un posto dove arrivare, avevo una fidanzata e questo limita tanti problemi di adattamento.

Cosa ti piace di più del Messico?

Del Messico mi piace un po’ di tutto, dalla sua storia millenaria con gli Azteca, i Maya, a tutto quello che ti può offrire una paese così grande che consideriamo del secondo/terzo mondo. Mi piace il sorriso delle persone, la facilità con la quale affrontano la vita.
Sarà anche per questo che sempre più italiani arrivano in Messico cercando un nuovo (o migliore) stile di vita, io dico solo venite in Messico e non ve ne pentirete.

Cosa ti manca dell’Italia?

Qualcuno mi chiede “non ti manca l’Italia? Certo che mi manca, mi manca il mio paesello di 4000 persone immerso nella natura, soprattutto adesso che vivo nella terza città più grande del mondo, ma grazie alla tecnologia odierna, posso comunicare con la mia famiglia tutti i giorni, su Skype, Facebook..sono grandi innovazioni per chi vive lontano… 5 anni fa ho lasciato una madre che neanche sapeva il significato della sigla PC e adesso ha addirittura il suo conto Skype, d’ altronde con 2 figli fuori, é il mezzo più veloce e il miglior modo di vedere i tuoi figli.

Ci torni spesso in Italia?

Io torno frequentemente in Italia, ma appena arrivo, sarò onesto, per tante cose desidero già ritornare nel DF (Distretto Federale), ormai sono un cittadino di Città del Messico.

Dove e come vedi il tuo futuro?

Magari sarò in Italia o chissà in quale paese, spero solo che sia a lato della donna che amo, fare il lavoro che mi appassiona e avere una famiglia, questo é quello che voglio.

Di Maria Valentina Patanè 11/10/2013

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