Elisabetta Norzi si è trasferita a vivere e lavorare a Dubai
Elisabetta Norzi, giornalista professionista, ha lavorato per dieci anni in Italia a Bologna.
Ma la passione per i viaggi era in crescita.
Così insieme al fidanzato si trasferisce a Dubai.
Oggi continua il lavoro come giornalista ed è la fondatrice di www.Dubaitaly.com un sito web di informazioni, news e consigli dedicato principalmente agli italiani che vivono qui e a chi si deve trasferire.
Ciao Elisabetta, ti va di presentarti ai nostri lettori?
Sono arrivata a Dubai da Bologna, dove ho vissuto e lavorato come giornalista per 10 anni.
La mia città però é Torino, dove sono nata, quaranta anni fa, e cresciuta.
Sotto la Mole, e in gran parte davanti al grande schermo del Museo del Cinema, mi sono laureata in Lettere moderne, indirizzo cinematografico appunto.
Fin da bambina avevo in mente di fare la giornalista.
Ho quindi passato l’esame di ammissione alla Scuola Superiore di Giornalismo di Bologna, un master di specializzazione post laurea, e dopo il praticantato sono diventata giornalista professionista. Bologna é diventata la mia città per 10 anni. Poi ho deciso di partire di nuovo.
I capitoli della mia vita sembra siano segnati da trasferimenti…e città diverse.
Qual e’ stato il motivo del trasferimento negli Emirati? Sei partita da sola o in compagnia?
Mi ero stufata di Bologna e la passione per i viaggi cresceva sempre di più.
Mi sono licenziata dalla redazione per la quale lavoravo, e ho seguito il mio fidanzato che aveva ricevuto una proposta di lavoro a Dubai.
Siamo partiti con una valigia a testa, e null’altro.
Ora ci troviamo qui da quasi 7 anni, con un milione di scatoloni ad ogni trasloco (a Dubai si cambia casa molto spesso) e due bambini.
Di cosa ti occupi oggi a Dubai?
A Dubai ho continuato a lavorare come giornalista, scrivendo reportage per diverse testate italiane. Intanto la Comunità italiana é cresciuta, insieme alla mia conoscenza della città, non facilissima da capire e vivere, almeno all’inizio.
Ho quindi deciso di creare Dubaitaly.com, un sito web di informazioni, news e consigli dedicato principalmente agli italiani che vivono qui e a chi si deve trasferire.
Dopo un inizio un po’ difficile, grazie alla collaborazione con la Digital Creative Company DraculApp, il sito é diventato un punto di riferimento: non solo per gli italiani, ma per tutti coloro che amano il Made in Italy e che vogliono scoprire Dubai con uno sguardo italiano.
Quali sono le differenze che hai riscontrato tra il modo di vivere italiano e quello che si respira a Dubai? Aspetti culturali, lavorativi ecc.?
Sono due realtà completamente diverse: a partire dalla struttura della città, passando per la cultura e per il modo di vivere, i valori, la società. Direi che non c’è proprio nulla di paragonabile.
Ed é anche dannoso cercare delle somiglianze: il segreto per stare bene da questa parte mondo è abbandonare ogni pregiudizio, e scoprire ogni giorno le diversità.
Dubai è una città viva, attiva, che non dorme mai e che mescola persone provenienti da oltre 200 Paesi del mondo.
E’ stimolante per le opportunità di lavoro che offre, per lo spazio che hanno le buone idee ed è semplicissimo fare amicizia: sono tutti come te, migranti o expat, come si dice oggi.
Per gli occidentali la qualità della vita in genere è alta. Diverso per i migranti provenienti dal Sud Est asiatico che ricoprono i lavori meno qualificati con stipendi molto bassi e condizioni di vita spesso difficili.
I lati negativi della vita qui?
Se non si tengono gli occhi bene aperti, si rischia di vivere in una bolla e di perdere un po’ il senso della realtà.
Occorre tenere allenato il senso critico e ricordarsi che siamo in mezzo al deserto.
Ormai hai creato una vita completa e soddisfacente lontana dal paese d’origine, senti la mancanza di qualcuno o di qualcosa?
Sento la mancanza della mia famiglia, dei miei amici di sempre e delle stagioni.
Ritorneresti in Italia?
Per ora no, non é ancora arrivato il momento di tornare in Italia. Magari di provare a vivere in un’altra città del mondo, ma non di tornare.
www.Dubaitaly.com
Di Luisa Galati