Jessica Araldi, a 27 anni, ha deciso di seguire il suo spirito “surfista e zingaro

Jessica Araldi due anni fa, a 27 anni, si è ritrovata a vivere una vita che non la entusiasmava più come prima, una vita in cui contava più l’apparire che l’esserci.
Così ha deciso di seguire il suo spirito “surfista e zingaro” e ha lasciato l’Italia per andare a vivere sull’isola di Sal a Capo Verde.

“Tutto è nato un po’ per caso o forse il caso è semplicemente il nostro destino: 2 anni fa attraversavo un periodo in cui sentivo i muri della città chiudersi intorno a me, il lavoro che stavo svolgendo non mi entusiasmava più come prima, la mattina, le persone che incontravo sui mezzi o per la strada, avevano lo sguardo triste, pochi sorrisi… è incredibile come la frenesia a volte non lasci nemmeno il tempo di alzare gli occhi al cielo per vedere se tra il grigiore, si può trovare anche un solo piccolo raggio di sole.
Mi sono ritrovata così, a tirare le somme della mia vita. La mia collega e amica “Babi”, proprio in quel periodo stava organizzando le sue vacanze a Capo Verde, a Sal e all’ultimo minuto ho deciso di aggregarmi anch’ io, così siamo partite per il viaggio che ci ha cambiato la vita. E’ stato come tornare a casa. Già dal viaggio abbiamo intuito che stavamo per vivere qualcosa di straordinario! Per tutta la durata della vacanza, abbiamo avvertito la presenza del destino e dopo 2 giorni di relax, abbiamo cominciato a lavorare in villaggio un po’ per gioco.
Il cambio animazione tardava ad arrivare ed io e Babi ci siamo offerte di aiutare nell’accoglienza degli ospiti in hotel, trasformandoci improvvisamente in animatrici a tutti gli effetti, così la vacanza di due settimane si è trasformata in un mese di lavoro-vacanza. Il proprietario del villaggio, affascinato dalla storia di due turiste trasformate in animatrici, ha voluto incontrarci e colpito dal nostro carisma e dal nostro carattere, ci ha proposto un lavoro a Capo Verde.
E’ stata la nostra occasione, il famoso anello mancante…. Così, stanche dell’apparire, abbiamo scelto di essere. Il destino ci aveva dato la possibilità di scegliere, la vita a Capo Verde non è paradisiaca come si potrebbe pensare, vivere su un’isola africana, persa nell’oceano Atlantico, ha anche i suoi lati negativi, ma ciò che ci ha spinto ad accettare il lavoro, è stata la possibilità di reinventare noi stesse, di riprendere in mano la nostra vita.”

In tutto questo, i tuoi come l’hanno presa?

I genitori, abituati al mio spirito surfista e zingaro, un po’ se lo aspettavano. “L’incazzatura” maggiore è stata quella dell’amministratore delegato della società per la quale lavoravamo e dei colleghi, che non riuscivano a capire bene cosa stesse succedendo e perché non rientravamo!
Ci siamo presentate dopo un mese per firmare le dimissioni e salutare!! Mi viene ancora da ridere pensando al viso stupito dei miei ex colleghi! Una volta atterrati a Sal però, tutti i sensi di colpa per aver lasciato i propri cari, la malinconia e la nostalgia, sono stati travolti da nuove e fortissime emozioni e dall’eccitazione per una nuova vita.

Quali sono state le tue sensazioni, le tue emozioni la prima volta che ci hai messo piede?

“Capo Verde no stress!!” E’ la frase che ti accoglie appena metti piede fuori dall’aereo. L’elemento base è la felicità, è un vero e proprio stile di vita. Non esiste frenesia o stress. Un altro mondo… le persone non vivono di problemi o comunque, il modo in cui li affrontano, è totalmente diverso, positivo. Ero già stata a Sal l’anno precedente e mi aveva colpito il solare calore delle persone, l’essere semplicemente se stessi senza troppi fronzoli, cosa che a Milano invece si è perso.

Cosa hai fatto in questi due anni a Sal?

Forse sarebbe più semplice raccontare cosa non ho fatto… Dunque, inizialmente lavoravo in ufficio ed ero assistente di viaggio per un tour operator, quindi mi alzavo la mattina, aprivo le finestre e osservavo l’oceano, mettevo il costume da bagno sotto la divisa, mi recavo in ufficio passando per la spiaggia e durante le ore libere, potevo scegliere se prendere il sole, fare surf, fare windsurf o imparare a fare kite surf.
Sal è l’isola adatta per i surfisti e per me è stato un vero paradiso anche sotto quel punto di vista!!! Successivamente, mi è stato proposto un impiego come dirigente per un ristorante disco-pub, che mi ha permesso di crescere professionalmente, ma anche di avere la giornata più libera, visto che lavoravo di sera. Ciò voleva anche dire riuscire a surfare più spesso e avere una tintarella niente male!!

Come si vive a Sal?

Sal è un’isola molto semplice, gli stipendi sono davvero molto bassi se paragonati ai nostri, anche se molto dipende dal lavoro che trovi e dal contratto. Si vive comunque con poco, se non si è estremamente esigenti. In realtà, non ci sono centri commerciali o grandi negozi, di conseguenza non si è nemmeno incentivati a spendere.
Di sera ci sono alcuni locali e un paio di discoteche che funzionano… sull’isola ci si conosce tutti, perché fondamentalmente si frequenta sempre la solita discoteca e il solito pub, dei veri e propri punti di ritrovo. Pensa che la sera di Natale, eravamo tutti lì a scambiarci gli auguri..e quando dico tutti intendo proprio tutti, grandi e piccini!! Il momento di festa lo si condivide anche con persone con cui non ci si conosce. Per quanto riguarda invece l’aspetto sanitario, non è decisamente il massimo! Qui c’è una clinica privata, che di notte è chiusa e un ospedale, che non ha niente a che vedere con i nostri ospedali … è sempre meglio non farsi male.
Anche la polizia non è sempre disponibile, molto dipende da quanta benzina ha nella macchina. E non è uno scherzo… quindi no stress!!!

E’ facile trovare un lavoro?

Tempo fa era sicuramente più semplice trovare lavoro e la mia esperienza ne è la prova, oggi non credo sia più così semplice, visto il periodo in cui ci troviamo. L’isola vive di turismo..tutto ruota intorno ad esso.
Anche chi cerca di aprire nuove attività, non fa un gran investimento, perché le persone che ci vivono sono molto abitudinarie e vanno sempre negli stessi posti! Dimenticavo di dire che a Sal si parla creolo, che è una sorta di dialetto portoghese e il portoghese è la loro lingua ufficiale.
L’isola è abitata dalla popolazione creola locale, ma anche da stranieri e ciò ha permesso loro di conoscere mediamente almeno 3 lingue. Inizialmente credevo che non sarei mai riuscita a comprendere la loro lingua, ma con il passare del tempo e grazie anche alla loro pazienza, posso dire di esserci riuscita!

Come passavi il tuo tempo libero?

In spiaggia, tra sole, onde e vento e ho avuto anche la possibilità di visitare altre 2 isole vicine, Boavista e Sao Vincente. Capo Verde è un arcipelago di 10 isole e l’elemento affascinante è che son tutte diverse tra loro. Spettacolare!! Alcune sono molto particolari per le loro dune di sabbia e pianeggianti con poca vegetazione (come ad esempio Sal e Boavista), altre con montagne e completamente verdi, una addirittura, è un’isola vulcanica con sabbia nera.

Ora sei tornata in Italia e mi hai detto che fra un po’ partirai per il Brasile. Ci parli di questa tua nuova avventura?

Volentieri, parlare di viaggi mi piace sempre tanto! Sono rientrata da poco a Milano e già non vedo l’ora di ripartire..questa volta nuova meta a ritmo di samba, il Brasile. Penso di partire a fine settembre, dopo aver fatto la stagione in Sardegna.

Sai già dove andare in Brasile? Dove alloggerai, che lavoro farai….?

Andrò a Sao Miguel do Gostoso, un magnifico paese sulla costa nord di Natal, meta di villeggiatura molto apprezzata da brasiliani e non, nonché ormai meta di appassionati di sport acquatici, quali surf, windsur e Kite surf. Alloggerò in una pousada a Sao Miguel, in riva all’oceano e collaborerò in una scuola di kite! Mentre scrivo sorrido e sono carica di entusiasmo!!!!!!

Ti sei rivolta a qualcuno in particolare per la tua sistemazione in Brasile?

Sì, ad una persona meravigliosa che ha il mio stesso stile e pensiero di vita… siamo sulla stessa lunghezza d’onda…

Non hai un po’ paura?

Credo che la paura, a volte, sia la troppa curiosità che si ha nel desiderare! Jovanotti in una canzone dice che:” la vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare”… ecco, mi piace tantissimo questo modo alternativo di osservare un punto di vista.

Cosa ti dispiace lasciare della tua Italia?

Mi dispiace lasciare di nuovo la mia famiglia, anche se ho notato che da lontano si è più vicini! Inoltre, i miei amici più cari… oltre che ad essere pochi, sono anche buoni e mantengono comunque i contatti. Io invece mantengo sempre il desiderio che mi vengano a trovare!!

E di cosa invece, fai volentieri a meno?

Delle tasseeeeeeeeeee!!!!

Come vedi il tuo futuro?

Al momento non vedo il mio futuro in Italia, per il resto giusto o sbagliato che sia, scelgo di vivere giorno per giorno, perché spesso si perde troppo tempo a pensare cosa fare domani, senza rendersi conto che la cosa certa è che oggi si è vivi!!! Io voglio vivere così!!!

Ci vuole molto coraggio ad abbandonare amici, parenti e le cose a noi più care… tu che l’hai fatto e stai per rifarlo, pensi che ne valga la pena?

Assolutamente sì!!! Vivere certe esperienze ha un valore inestimabile che conservi per il resto della tua vita. Viaggiando, oltre a scoprire posti nuovi, hai la possibilità di scoprire te stesso. Alcune cose che vedi, che senti, non hanno parole perché sono pure emozioni che non si riescono a descrivere a parole, perché si finirebbe col sminuirle. Certi posti sono davvero magici!!

Che messaggio vorresti dare ai tanti giovani come te che si trovano a vivere in una realtà difficile, come quella che stiamo vivendo ora in Italia?

Ognuno di noi è regista della propria vita.. io ho deciso di scriverne una bella trama!! Credo comunque che all’estero ci siano più possibilità sia per noi, che per i nostri (eventuali) figli.
Sinceramente oggi come oggi, non vedo nell’Italia un Paese in grado di offrire certezze!!

Nicole Cascione 15/05/2012

CONDIVIDI SU:
You May Also Like

Mollare Tutto e trasferirsi a vivere a Capo Verde: la testimonianza di Carmen Vurchio

Mollare Tutto e trasferirsi a vivere a Capo Verde: la testimonianza di…

10 MOTIVI PER INVESTIRE A CAPO VERDE

10 MOTIVI PER INVESTIRE A CAPO VERDE 1. Capo Verde arcipelago di…
Investire a Capo Verde

Investire a Capo Verde? Un tour esplorativo per conoscere le opportunità che offre Boa Vista

Investire a Capo Verde? Un tour esplorativo per conoscere le opportunità che…
vivere a Capo Verde

Mollare Tutto? Sì, però… Ecco cosa devi sapere se ti interessa vivere a Capo Verde

MOLLARE TUTTO? SI PERO’… ECCO COSA DEVI SAPERE SE TI INTERESSA VIVERE…