Mollare tutto e andare in pensione in Belize
Foto di hat3m da Pixabay

Avete almeno 45 anni? Avete mai pensato di trasferirvi a vivere in Belize? Sì, proprio quella piccola nazione dell’America Centrale, non più grande della Sardegna, a sud della penisola dello Yucatan… Il Belize rientra tra i cinque paesi al mondo dove è possibile vivere low cost, in un contesto esotico e bello senza rinunciare alle comodità. In Belize ci si può andare per una vacanza, ma si può decidere di fermarsi per un anno o due o addirittura di trasferircisi per la vita o andare in pensione in Belize.
Le opzioni che si pongono davanti allo straniero che desideri fare del Belize la propria residenza sono tre:

la Tourist Card,
la Permanent Residency
il Qualified Retired Person Program

LA TOURIST CARD

Mollare tutto e andare in pensione in Belize

La Tourist Card consente di rimanere in Belize fino a sei mesi. La si può richiedere nel momento in cui si entra nel paese ed ha validità di un mese. Rinnovabile per un massimo di cinque volte (fino a sei mesi di soggiorno, appunto). Se la prima richiesta non ha un costo. Tuttavia le successive prevedono il pagamento di 25 dollari locali (che valgono all’incirca la metà di un dollaro americano). Se, allo scadere del periodo, si desidera trattenersi ancora nel paese, sarà necessario registrarsi come straniero residente.

LA PERMANENT RESIDENCY

Dopo avere vissuto ininterrottamente in Belize per almeno un anno. Si può inoltrare la richiesta per ottenere la residenza permanente (Permanent Residency) al Dipartimento dell’Immigrazione di Belmopan. Capitale del Paese dal 1970. Accettando di sottoporsi ad un esame del sangue per l’AIDS. Presentando un certificato di cariche pendenti o della Polizia che riporti l’assenza di condanne penali. E accompagnando tutta la documentazione con due ‘lettere di raccomandazione’. Scritte da due cittadini del Belize con cui ci si sia frequentati nell’ultimo anno.

IL QUALIFIED RETIRED PERSON PROGRAM

Un discorso a sé merita il Qualified Retired Person Program, un programma ideato per quei pensionati che, a conclusione del rapporto di lavoro, decidano di trasferirsi in questo Paese affacciato sul Mare dei Caraibi.
Nel 1999 il Governo locale ha emesso il Retired Persons (Incentive) Act. Un provvedimento con cui si offre ai pensionati che ne facciano richiesta e che rispondano a determinati requisiti la possibilità di trascorrere qui la vita.
Questi requisiti per ottenere il Qualified Retired Person’s Status (QRP Status) riguardano l’età, per cui il pensionato richiedente deve avere almeno 45 anni, e la garanzia di un introito fisso minimo di 2.000 dollari al mese (o di 24.000 dollari all’anno) di rendita derivante da investimenti, pensione o qualsiasi altro utile prodotto dal pensionamento.

I vantaggi per chi aderisce a questo programma sono molteplici.

Innanzitutto esso è estendibile ai familiari, coniuge e figli minori di 18 anni, e, addirittura, è possibile recare con sé i propri animali domestici con a seguito queste certificazioni: permesso di importazione, certificato veterinario internazionale emesso ad una settimana dalla partenza, certificato di vaccinazione antirabbica valido, oltre al versamento di un’imposta di circa 45 dollari.
Si possono portare con sé in Belize effetti personali e per la casa, che saranno esentasse per il primo anno dal trasferimento e di cui sia stata fatta dichiarazione in un apposito elenco che il Consiglio del Turismo del Belize dovrà vagliare.
Sono esenti da tasse pure il reddito e i gettiti fiscali e, per 5 anni, sono esenti da tasse doganali i veicoli a motore, anche se si trattasse di un aereo!

I pensionati che decidano di trasferirsi non sono, però, autorizzati a svolgere in Belize attività lavorativa. Salvo eccezioni che prevedono che l’attività si svolga per lo più fuori dal paese. E che non si eserciti in collaborazione con altri cittadini del Belize.

Bisogna tuttavia specificare che con questo programma non si diventa cittadini, ma si diviene soltanto residenti del Belize.

E che l’iniziativa ha avuto un grande successo. Soprattutto nei prima anni successivi al 1999, anno della sua entrata in vigore.

Essendo la lingua ufficiale del Belize l’inglese. Numerosi inglesi ed americani hanno colto al volo l’occasione per cambiare le proprie vite e non senza difficoltà. Imbattendosi spesso in disguidi burocratici e ritardi che cozzavano con la forte attività di promozione che aveva accompagnato il progetto.
Questo va detto per chiarezza di informazione, così come si consiglia di fare riferimento per maggiori informazioni e dettagli al sito web del Ministero del Turismo del Belize.

Si è insistito a definire il Qualified Retired Person Program una sorta di ‘industria del pensionamento’. Ma se ne riconosce la giustezza dell’investimento sulla lunga durata temporale ed in fatto di redditività.

Mollare tutto e andare in pensione in Belize
Foto di hat3m da Pixabay

 E, ammettiamolo pure, esso apre una inaspettata possibilità di fuga low cost. Lontana dalle mete più gettonate e affollate prese oggi d’assalto da fuggitivi più o meno volontari.
Un paese con 290 km di barriera corallina e con un mare che consente immersioni con una visibilità di oltre 60m, con i resti di un maestoso sito Maya del 1500 a.C., il Lamanai (letteralmente ‘coccodrillo sommerso’), con i tucani tra gli alberi, è da prendere in seria considerazione se si vuole… mollare tutto!
Considerando, poi, che qui con 1.500 dollari ci vivi da pascià in coppia e che una casa grande arriva a costare non più di 230 dollari al mese, un costo medio notevolmente inferiore a quello italiano, può essere una idea originale e vincente di fuga.

Di Silvia Coco 16/05/2012

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