UN LIBRO PER – HEIVA A RAIVAVAE – POLINESIA FRANCESE
La Polinesia è ben più che un mito! Da percorrere attraverso le sue magiche immagini, da scoprire mediante la sua storia, le sue leggende e le sue tradizioni. Sin dal passaggio del capitano Wallis nel 1767, il primo europeo a mettere piede nelle isole polinesiane, tutti i visitatori descrivono con enfasi il loro soggiorno a contatto con un popolo per il quale la parola “ospitalità” ricopre una dimensione altrove sconosciuta.
Se nell’insieme sono affascinati dalla scoperta di questo nuovo luogo, vengono apostrofati dalla musica, i canti e le danze, piuttosto che sedotti. Nonostante questo la danza polinesiana viene conosciuta attraverso il mondo ed associata al mito della “Nuova Citera” di Diderot: è strettamente legata al quotidiano polinesiano.
Le danze tradizionali hanno un significato profondo: tutto ciò che è gesto, parola, melodia ci riporta al Mana, ovvero all’energia ancestrale, saldamente ancorata alla natura.
Ogni cosa intorno a noi è viva, la materia è viva e lo scopo della danza è di entrare in armonia con il creato. Davanti ai venti, alle nuvole, all’oceano immenso, agli dèi, i polinesiani affermano la fragile esistenza dell’umanità.
Un libro per Heiva a Raivavae vuole essere pubblicato. Eventuali proventi serviranno a sostenere negli studi uno o più giovani di questa isola.
Puoi sostenere il libro “Heiva a Raivavae” a questo link: https://bookabook.it/projects/heiva-a-raivavae/
foto di Roberto Angaroni, testo di Manuela Macori
Roberto Angaroni
Nato a Milano nel 1958, dopo il liceo scientifico frequenta il corso di fotografia professionale presso IED di Milano. Ha lavorato trent’anni come professionista per la pubblicità, e nel suo studio ha fotografato per importanti agenzie pubblicitarie ed aziende italiane ed estere, affrontando ogni situazione di ripresa, specializzandosi in still life, food e industriale. Da anni ama viaggiare, fotografando particolarmente paesaggi in Africa, Asia, Sud America, Nord America e Oceania, alla ricerca di paradisi naturalistici intatti e con particolare attenzione al rapporto natura-uomo.
Manuela Macori
Arrivata per caso in Polinesia francese nel 2001, sono rimasta folgorata dalla gente e dal loro modo di vivere. Dieci anni dopo, perso il lavoro da architetto, sono partita per il Pacifico. Dopo alterne vicende, ho scoperto la dimensione itinerante che ha fatto di me una viaggiatrice. Sempre più appassionata di tradizioni e cultura polinesiane, ho voluto condividere le mie scoperte e ricerche in questo libro.