Manuela, segue la sua passione per la cultura indiana e si trasferisce a New Delhi. Manuela Lo Conte, trentenne originaria di Ariano Irpino, da anni affascinata dalla cultura indiana, laureata in Lingue e civiltà dell’Asia per la comunicazione internazionale, segue la sua passione e si trasferisce a vivere e lavorare in India, a New Delhi.
Ciao Manuela, qual è stato il motivo del tuo trasferimento?
Prima del mio trasferimento in India a New Delhi, avvenuto nell’ottobre del 2012, ho vissuto tra Italia e India. Sono originaria di un piccolo paese della Campania, si chiama Ariano Irpino.
Ho iniziato ad interessarmi all’India dall’età di 20 anni (ora ne ho 30). Studiando Lingua e cultura Hindi prima all’Orientale di Napoli e poi all’Università di Torino, dove ho completato il percorso di laurea specialistica in Lingue e civiltà dell’Asia per la comunicazione internazionale nel febbraio 2011. Già durante i miei studi ho iniziato ad esplorare le possibilità lavorative sia in Italia che in India. Nel 2009 sono venuta a conoscenza, tramite comunicazione interna all’università, che la “Indo-Italian Chamber of Commerce” di Mumbai ricercava un’insegnante di lingua italiana nonché traduttrice da inserire nel proprio team.
Non mi sono fatta scappare l’opportunità, pur non avendo completato il Master. Questa è stata in assoluto la mia prima “seria” esperienza di lavoro.
Hai continuato poi a lavorare in India?
Ho insegnato italiano alla camera di commercio per un anno, avrei potuto continuare a farlo ma, dovendo completare gli studi, sono rientrata in Italia. Finita la specialistica, ho iniziato a cercare lavoro in Italia: nulla di fatto! Depressione e frustrazione per diversi mesi. Sono riuscita ad ottenere di nuovo un contratto a tempo determinato per la camera di commercio, questa volta a Bangalore, dopo una breve parentesi lavorativa a Singapore. Sono rimasta lì per 6 mesi sempre a lavorare come insegnante.
Rientrata di nuovo in Italia, ennesima ricerca di lavoro… ancora nulla. Ecco che sono ripartita per l’India per lavorare per una Travel company situata a Delhi. Si tratta di una Italian Destination Management company che si occupa di outbound (India verso Italia). Ho dato da poco le mie dimissioni per problemi interni alla società (poco business, stipendio ridicolmente basso, rapporto di lavoro con il responsabile indiano davvero negativo).
Ed eccomi ora alla ricerca di un nuovo lavoro a Delhi senza la minima intenzione di rientrare in Italia e restare parcheggiata in attesa di quei tempi migliori che tanti aspettano e che non arriveranno mai, a meno che non ci si rimbocchi tutti le maniche! Ho quasi trovato un nuovo impiego, ovviamente con stipendio indiano. Si tratta di una posizione manageriale nel settore turistico. Volta a promuovere l’Italia come destinazione turistica di eccellenza per il mercato indiano. L’unico problema che mi spinge a rientrare in Italia è legato al visto. E’ difficile da ottenere e legato al compenso monetario percepito.
Che differenze trovi tra l’Italia e il Paese che ti ospita?
Tra Italia e India non trovo molte differenze culturali. Specialmente tra il Sud Italia da cui provengo e il Nord dell’India dove vivo attualmente. Gli indiani sono rumorosi, irrispettosi delle regole, guidano in maniera spericolata, sono mammoni. Tengono tanto alla famiglia e considerano il cibo al centro della propria vita!
L’India presenta un mondo culturale, economico, uno stile di vita particolare?
La scena politica sfida quella italiana a livello di corruzione, così come le forze dell’ordine. Ovviamente la qualità della vita in India non è delle migliori: è un Paese davvero sporco, l’aria è inquinata, i germi proliferano ovunque, tutto è un po’ trascurato. E’ però un paese dai grossi contrasti, con una delle middle upper class più numerose e benestanti.
Che attività svolgi adesso?
Sto per diventare ufficialmente responsabile di una Italian Destination Management Company registrata in India, che collabora con aziende turistiche toscane. Specializzata nella promozione dei flussi turistici in entrata dall’India.
Torneresti in Italia? Senti la mancanza di qualcosa?
L’Italia mi manca di sicuro! Soprattutto i parchi, il mare, il cielo blu, il vino rosso e la bellezza intramontabile di città come Roma, Napoli e Venezia. Tuttavia riesco ad apprezzarla proprio non essendone più parte, guardandola da una certa distanza, promuovendola tra gli indiani.
Non so dire se ci tornerei DEFINITIVAMENTE… neppure trovando un lavoro che mi permetta di essere soddisfatta a livello professionale ed economico! C’è un senso di coesione e comprensione tra gli italiani all’estero davvero ottimo. Nei momenti di nostalgia canaglia per il cosiddetto Bel Paese, ci si ritrova a cena davanti ad un piatto di pasta ed un vinello a chiacchierare con allegria.
Email: manuelaloconte@gmail.com
Di Luisa Galati 27/07/2013