Massimiliano si è trasferito a vivere e lavorare in Indonesia

Massimiliano De Reviziis, trovare l’amore a Bali

Massimiliano De Reviziis ha 29 anni, è cresciuto tra Roma e Torino, dove si è diplomato in Economia e Diritto con indirizzo linguistico. Dopo gli studi ha lasciato l’Italia seguendo la sua passione per l’aviazione: è andato a Dallas dove ha ottenuto la licenza di pilota di linea con il massimo dei voti.

Massimiliano si è trasferito a vivere e lavorare in IndonesiaLa prima volta che ha visto Bali forse era troppo piccolo per rimanerne affascinato e non ha capito come mai i suoi fratelli si fossero trasferiti lì. È stata una vacanza nella Pasqua del 2005 che lo ha fatto ricredere e decidere nel giro di tre mesi di mollare tutto e traslocarsi in Indonesia. Alcune sue abitudini non sono cambiate: non ha smesso di giocare a calcetto e a golf, come faceva in Italia e la domenica frequenta gli amici del “club del cane”!

Massimiliano si è trasferito a vivere e lavorare in IndonesiaQuello di più bello che ha trovato a Bali è l’amore: infatti quattro anni fa ha sposato una bellissima ragazza indonesiana che lo sopporta, gli sta vicina in ogni occasione e lo fa sentire un vero uomo.
Si giudica un avventuriero con la mente e lo spirito libero, testardo, amichevole e un eterno bambino, a volte un po’ impulsivo anche se cerca sempre di ragionare prima di agire. Mette l’amore e le amicizie al primo posto nella sua vita, non è partito per fare soldi, ma solo per godersi la vita! Adesso a parte qualche città che vorrebbe visitare, ha un unico desiderio: creare una bellissima famiglia, infatti spera di diventare presto papà.

Bali è chiamata l’isola degli Dei, ha il suo monte Olimpo e dicono che la misticità si sente ovunque, tu che vivi lì cosa ne pensi?

È vero, è un posto meraviglioso nel quale amo vivere e la misticità si sente davvero. È un posto del quale ci si innamora facilmente, ma bisogna sapersi adattare e avere molta pazienza.

Dicci un buon motivo per “mollare tutto” e trasferirsi a vivere e lavorare in Indonesia.

Tra le cose che adoro devo dire che la cucina indonesiana è ottima! La vera differenza che noto con l’Europa è che qui a Bali la gente sorride, cammina rilassata e non ha le tensioni che si hanno in Europa. Si vive meglio con meno, nel senso che si può avere uno stile di vita elevato con meno soldi che in Europa, anche se la situazione sta cambiando, soprattutto il sud del paese si sta modernizzando e sviluppando rapidamente.

Quando hai deciso di partire per trasferirti a vivere e lavorare in Indonesia?

Mi sono trasferito a Bali nel luglio del 2005, dopo essere venuto a trovare i miei fratelli per le vacanze pasquali di quello stesso anno. Ho deciso di cogliere l’occasione e provare un’esperienza all’estero, credevo di rimanere a viverci per uno o due anni, ora mi ritrovo accasato da più di cinque anni.

Che aspettative avevi da questo paese?

Ero venuto per fare della mia passione per l’aviazione un mestiere. Invece, mi sono ritrovato ad aver provato di tutto e ora ad avere una società di consulenza edile e per lo sviluppo turistico.
Aiutiamo gli stranieri che vogliono investire qua.

C’è qualcosa che ti manca dell’Italia?

Prima di tutto gli amici che ho lasciato, poi le stagion e, a volte, mi mancano il freddo e la neve perché adoro sciare. Riguardo il cibo italiano, riesco a trovarlo anche qua, però quando qualcuno mi viene a trovare dall’Italia mi faccio fare un po’ di spesa.

Hai avuto difficoltà a inserirti nella nuova vita sociale e lavorativa?

Sì e no, non e’ stato facilissimo devo dire, ma i balinesi sono persone straordinarie, basta saperli prendere, ho da subito imparato la loro lingua e questo mi ha facilitato molto. Burocraticamente parlando l’Indonesia non è molto disponibile e per visti e permessi di lavoro non è stato tutto così semplice, ma ho sempre seguito le regole e ottenuto tutto in norma. Per quanto riguarda la vita sociale invece nessun problema, anzi ho un bel gruppo di amici, colleghi e collaboratori. Ho addirittura una squadra di calcetto, il club del cane, passo la domenica in spiaggia e frequento gli amici del golf. Ho sia amicizie locali sia altri espatriati come me, spagnoli, francesi, olandesi, americani.

Com’è cambiata la tua vita? Sei felice di abitare lì?

Sì, felicissimo e tornando indietro rifarei la stessa scelta. La mia vita è cambiata positivamente perché ho conosciuto mia moglie e sto vivendo un’esperienza unica e indescrivibile. Qui sto davvero bene.

Conoscevi qualcuno prima di partire?

I miei fratelli vivevano qui da un paio di anni, ma abbiamo quasi venti anni di differenza quindi non ci vediamo molto, abbiamo conoscenze e frequentazioni diversi ovviamente. Quindi diciamo che me la sono cavata da solo per molti aspetti, anche se ho avuto un “apripista”.

Cosa vedi dal finestrino o mentre cammini quando vai al lavoro?

Appena esco da casa mia vedo delle bellissime risaie, poi un tipico mercato locale e tante costruzioni moderne: il mio ufficio è nella zona turistica ed “europea”, e quindi purtroppo anche in un’area abbastanza trafficata, tanto è vero che preferisco usare il motorino alla macchina.

Massimiliano si è trasferito a vivere e lavorare in IndonesiaQuali consigli daresti a chi vorrebbe venire a lavorare lì?

Consiglierei di essere molto aperto mentalmente, pronto a ritmi totalmente diversi da quelli italiani e di impegnarsi ad imparare la lingua locale e per questo ci vuole sacrificio e molta pazienza.

Dove vedi il tuo futuro? Tra le palme… o di nuovo in Italia?

Di tornare in Italia al momento non ci penso, a mia moglie piacerebbe l’esperienza, per ora mi basta venirci in vacanza una volta all’anno. Nel mio futuro forse vedo la nuova Zelanda, ma di sicuro per ancora un lungo periodo sarò in Indonesia, magari mi sposterò nei prossimi anni verso est, ma vedremo, non si sa mai cosa prospetta la vita. Decisi di trasferirmi a Bali dall’oggi al domani e preparai tutto in una settimana, senza pensarci troppo.

Ogni quanto torni in Italia?

Torno all’incirca ogni anno, sono stato a ottobre per tre settimane ed erano due anni e mezzo che non tornavo: è stato bello ma dopo un po’ mi mancava Bali.

In questo momento (a dicembre) che temperatura c’è nella tua città?

Oggi ci sono circa 32 gradi, con un alto livello di umidità, insomma fa davvero mnolto caldo!

Eri già stato in vacanza o sei arrivato solo per lavorare in Indonesia?

Venni a Bali quando avevo 14 anni con mio fratello e mio nipote. Onestamente non ne rimasi impressionato, forse ero troppo giovane per godermela. Infatti, quando i miei fratelli si trasferirono per lavorare in Indonesia li considerai due pazzi. Poi venni a Pasqua del 2005 a trovarli e tre mesi dopo mi trasferii anch’io. Quindi i miei fratelli non furono così pazzi, anche perché dopo un anno anche i nostri genitori decisero di seguirci e godersi la pensione qua.

Hai viaggiato molto nella tua vita? Vorresti vivere in qualche altro paese?

Sì, ho viaggiato moltissimo. Ho visitato le più grandi capitali europee, oltre a Ibiza, l’Irlanda, le Alpi (adoro sciare), ho fatto il “coast to coast” in America pilotando un Cessna 172, volare nel Gran Canyon è stata un’esperienza unica. Ho visitato Kenya, Egitto, Singapore, Malesia, Hawaii e Polinesia. E anche qua in Indonesia appena posso viaggio spesso, mi piacerebbe andare a visitare le isole Banda e la Papua. Una città che mi affascina è San Francisco, ma la mia destinazione più cara rimane la Nuova Zelanda. Sia come possibile vacanza sia per provare a vivere lì.

Cosa farai per le feste? Passerai natale in Indonesia?

A Natale io, mia moglie, mia mamma e mio cognato andremo a Java, un’altra isola indonesiana. Per trascorrere un po’ di tempo con la famiglia di mia moglie. Sono tutti cattolici, quindi prevedo un bel Natale caloroso in famiglia in Indonesia.

Cosa ti aspettavi da questo Paese? E cos’hai trovato realmente quando ti sei trasferito a vivere e lavorare in Indonesia?

Massimiliano si è trasferito a vivere e lavorare in IndonesiaNon avevo grandi aspettative, per me era un paese quasi sconosciuto, e quindi mi ha sorpreso: la gente fantastica, la natura incredibile, mi posso considerare fortunatissimo di vivere in Indonesia, nazione meravigliosa.

Ti manca la tua città natale? Quando torni in Italia torni spesso lì o hai altre mete?

Porterò sempre nel cuore Roma che considero la città più bella del mondo, dove arte storia e cultura sono ovunque. Quando ci torno sono felice e mi piange il cuore a lasciarla, è troppo bella e piena di ricordi per me. Ogni volta che vengo in Italia un posto in particolare per me da vedere c’è: il Circeo. Una ridente cittadina marittima a circa 100 km a sud di Roma, dove passai tutte le estati della mia adolescenza. Ma sicuramente quello che voglio sempre vedere quando vengo in Italia sono i miei amici.

Di Simona Cortopassi 08/12/2010

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