RAFFAELE GIORDANO – IL GIRAMONDO DI SALERNO
Raffaele Giordano, originario della provincia di Salerno, da giovanissimo ha capito che l’Italia gli stava offrendo poche opportunità. Non ancora maggiorenne, ha deciso di partire in giro per il mondo, lavorando all’estero, scoprendo con i suoi occhi e il suo cuore che la realtà fuori dal nostro paese è molto diversa da quello che i notiziari vogliono farci credere: molto più positiva e serena. Oggi il giramondo di Salerno ha un altro sogno. Scopriamolo insieme:
Ciao Raffaele, raccontaci un po’ di te, di dove sei originario?
Mi chiamo Raffaele Giordano ed ho ancora 30 anni. Sono originario di una piccolà comunità montana del sud italia, Corbara (in provincia di Salerno), un paese silenzioso, fresco, rilassante ed ancora genuinamente puro. Ma il posto mi era troppo ”stretto” per poter trovare risposte a tutte le mie curiosità, e non ancora maggiorenne, sono partito alla volta dei villaggi turistici dove ho lavorato come animatore, dai 5 ai 6 mesi all’anno.
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Difficile dire ”aver lasciato l’italia”, è un paese unico nel suo genere, dalle ricchezze naturali alle bellezze paesaggistiche, senza tralasciare l’arte che eccelle. Non ci si stacca mai. Oltre alla spinta (negativa) dovuta alla crisi economica, la cattiva gestione del paese e gli altri aspetti negativi, che non sto qui ad elencarvi perchè ormai ne siamo consapevolmente bombardati, la curiosità di scoprire il mondo ha avuto la meglio. Dopo la prima esperienza asll’estero non ho più smesso di voler scoprire quella parte di mondo che i media, le agenzie e le altre reti di comunicazione ci ”nascondono”. Il vero lato del mondo, quello fatto di semplicità, accoglienza, sorrisi e braccia aperte. Siamo abituati a vedere il lato oscuro di ogni cosa, ed è un errore gravissimo non scoprirne quello opposto.
Sei partita da solo, con la famiglia o con partner?
Da solo, ed è grazie a questo che sono eploso, ho abbattuto tanti muri che ogni persona si costruisce bombardato dalle negatività che ci circondano, dalla cattiva informazione e dai luoghi comuni.
Elencaci i paesi che hai visitato:
Austria, Cambogia, Francia, Germania. Giappone, Inghilterra, Irlanda, Malta, Norvegia, Olanda, Portogallo, Qatar, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Thailandia, Tunisia, Turchia, Vietnam.
Che lavori hai svolto all’estero?
Ho prestato servizio come volontario in alcune scuole tunisine in cambio di ospitalità, e sempre in cambio di ospitalità, durante un lungo viaggio, ho cucinato (confesso che sono un pessimo cuoco). In altri luoghi ho lavorato in una panetteria, in negozi di souvenir, ed altri lavoretti similari, giusto per il tempo necessario ad ottenere il visto ed attraversare la prossima frontiera.
Qual è il paese o i paesi che a livello lavorativo e di stile di vita ha più vantaggi rispetto all’Italia?
Credo siano l’ Olanda in Europa e Gli Stati Uniti d’ America. Qui le opportunità lavorative sono tante ed in continuo aumento, le aziende hanno una mentalità ben differente dalla nostra. Le nostre strutture organizzative sono lontane anni luce dal loro modo di interpretare il lavoro, le aziende investono di più sulla salute del personale. Pecca di mancanza di meritocrazia, il nostro paese, e questa cosa ci svantaggia con molte realtà differenti oltreoceano e nella nostra stessa europa. Ed è in Olanda dove lo stile di vita si differenzia molto con il nostro, essendo tra le nazioni più longeve e felici Si parla molto bene anche della Danimarca, ed è una cosa che vorrò testare personalmente.
Ti sei sempre ingrato bene in realtà locali sostanzialmente differenti da quella italiana?
Non prendiamoci in giro, le difficoltà integrative si riscontrano in ogni paese differente dal nostro, soprattutto per noi italiani che andiamo all’estero, ma con la giusta trasparenza ed i modi giusti si viene accettati ovunque e, personalmente parlando, mi attrae ciò che è differente dalla solita realtà, al punto di riuscire subito ad integrarmi, infatti non ho mai avuto problemi di questo tipo.
Dove sei ora?
Attualmente sono ritornato al mio rilassante paesino ed in questo preciso istante sono affacciato al mio balcone ad ammirare il panorama. Al momento lavoro per un azienda che si occupa di ingegneria clinica negli ospedali italiani.
Cosa stai progettando per il futuro?
Dopo il tanto girovagare ed anni a maturare questo sogno, in meno di un anno spero di partire per un giro del mondo via terra, con la mia piccola chitarra (raccogliendo e scambiando più informazioni possibili). Altri progetti non ne ho, ma dopotutto realizzare il proprio sogno è il progetto più bello che si possa portare a termine.
Cosa consiglieresti ad altri italiani che desiderano seguire le tue orme?
Seguire le mie orme? Io ho un motto, una frase del maestro Podell:
”Più vanno male le cose, più belle saranno le storie che racconterai”.
Di seguito vi lascio i vari contatti ul mio blog dei viaggi, la mia nuova pagina FB e l’album fotografico dei viaggi di Instagram
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Intervista di Manuela Camporaso