IARA HEIDE E’ DOVUTA RITORNARE IN ITALIA DOPO UN TRASFERIMENTO IN NORVEGIA
Iara Heide, 35enne milanese, voleva dare una svolta alla sua vita. Così approfitta di un contratto di lavoro all’estero del compagno e si trasferisce a vivere in Norvegia.
Oggi che è rientrata nel Bel Paese, però, le mancano moltissimo i colori della natura del profondo Nord. Ecco la sua esperienza in Norvegia.
Ciao Iara! Raccontaci un pò di te, dove vivi e cosa facevi in Italia?
Ciao, mi chiamo Iara e ho 35 anni e sono di Milano. Prima in Italia facevo la Project Manager in agenzia di comunicazione.
Come mai il trasferimento in Norvegia?
Mi sono trasferita in Norvegia principalmente per “amore”, per seguire il mio compagno che avrebbe lavorato in Norvegia due anni. Inoltre mi attirava l’idea di fare un’esperienza nuova e dare una svolta emozionante alla mia vita.
Sei partita sola o in compagnia?
Son partita in compagnia del mio fidanzato.
Hai notato differenze culturali nel modo di vivere rispetto all’Italia? E rispetto alla gestione della sicurezza e del mondo del lavoro?
Si, certamente con la Norvegia ci sono molte differenze. Il rispetto delle regole – a lavoro e come cittadini – è molto radicata nei popoli del nord e il tasso di criminalità è bassissimo.
Come ragazza ho avuto un immediato e continuo senso di sicurezza a qualunque ora del giorno e ovunque.
Il mondo del lavoro è preso abbastanza diversamente da come si vive in Italia.
Innanzitutto si lavora 7 ore al giorno e si inizia molto presto (7.30/8.00) e non si perde tempo in ufficio. I norvegesi dal momento che entrano a lavoro a quando escono lavorano.
C’è molta differenza per quanto riguarda gli stipendi, sempre in rapporto agli stessi in Italia?
Gli stipendi sono mediamente il doppio o più di quelli italiani, ma il costo della vita è alto.
Di cosa ti occupi oggi?
Oggi, che sono rientrata in Italia, dopo due anni vissuti in Norvegia, mi occupo di arte e terzo settore gestendo la comunicazione della mia “Associazione Altropiano” che promuove il lavoro artistico e artigiano tra i giovani, tra corsi ed eventi culturali.
E continuo il mio canale youtube (www.youtube.com/c/iaraheideita) dove dispenso consigli a chi si vuole o si è trasferito all’estero, chi ama i viaggi o progetti culturali interessanti.
Per quale motivo non sei rimasta in Norvegia? E ora che sei ritornata in Italia, dopo ben due anni al Nord, senti la mancanza di qualcosa?
Sono rientrata in Italia perché il contratto del mio compagno era scaduto.
Mi manca la pace e la quiete e il senso di rispetto dei norvegesi.
Mi mancano moltissimo i colori della natura e i tramonti dal pontile sotto casa mia a Drammen (a circa 30km da Oslo).
Ma non mi manca affatto il clima freddo e umido e un po’ anche la diffidenza della gente.
Vorrei approfittare per consigliare a tutti, soprattutto i giovani, di provare almeno una volta nella vita a vivere per un periodo all’estero; é un’esperienza che ti cambia profondamente, in meglio.
Capisci meglio te stesso e la tua nazione di origine.
Comprendi le altre culture e come la diversità sia un bene, un arricchimento.
Di Luisa Galati