Simone ha rifiutato uno stipendio da 2500 € al mese per vivere in modo più libero e soddisfacente
“durante una vacanza in Sicilia quando ero anche alle prime armi con il Kite, durante una delle uscite in mare ho proprio sentito tutto me stesso vibrare allora ho fermato il Kite sopra la mia testa e sdraiandomi in mare ho allargato le braccia e ho pensato: VOGLIO VIVERE COSI'”
Ciao Simone, vogliamo sapere che persona eri quando vivevi in Italia?
Ciao Miky, intanto grazie per avermi chiesto di scrivere qualcosa riguardo la mia esperienza!
In Italia ero quel tipo di persona che fa quello che deve fare… non so se mi spiego. Mi ero già “risvegliato” da un pò, ma non mi ero mai mosso veramente nella direzione che volevo.
Negli ultimi anni avevo raggiunto una certa stabilità lavorativa (da autonomo) che però alla fine i conti non quadravano mai benché le entrate fossero anche al di sopra della media.
A livello caratteriale sono sempre stato un pò irrequieto così come in “Matrix” mi rendevo conto che qualcosa intorno a me non era come lo vedevo… così un pò alla volta ho iniziato un processo di risveglio che mi ha portato ad essere oggi a Tenerife, con meno soldi ma più serenità.
Entriamo più in confidenza 🙂 Come ti chiamano gli amici?
Oh bella domanda, ho avuto un sacco di nomignoli da Lem (tipica presa in giro dettata dal mio nome e l’assonanza con la parola limone, divenuta nel tempo Lem), fino all’ultimo (più altisonante per lo meno per me) MJ che sta per Michael Jordan per il quale sono stato un super fan a punto da vedere quasi tutti i giorni le sue video cassette e poi andare al campetto a simularle.
Qual’é il motivo principale che ti ha spinto a mollare tutto e cambiare vita?
Allora farei una premessa, intanto devo dire grazie al Kitesurf perché è stata la mia scintilla.
Te la faccio breve: durante una vacanza in Sicilia quando ero anche alle prime armi con il Kite, durante una delle uscite in mare ho proprio sentito tutto me stesso vibrare allora ho fermato il Kite sopra la mia testa e sdraiandomi in mare ho allargato le braccia e ho pensato: “VOGLIO VIVERE COSI”.
Era il 2011 credo… e nel 2015 complici una serie di circostanze ho veramente mollato tutto da un giorno all’altro, prima facendomi un mese in Egitto per ricaricarmi poi andando in Spagna per diventare istruttore di Kitesurf.
E tutto questo dopo aver rifiutato un lavoro a pochi metri da casa mia con uno stipendio davvero molto buono. Ma non era più quello che volevo… volevo qualcosa di diverso, qualcosa che mi appartenesse, e non lavorare sempre nello stesso posto le stesse ore per tutta la vita fino alla pensione…(consiglio vivamente di andare su Youtube e ascoltare “il discorso tipico dello schiavo” di Silvano Agosti)
Ah un altro bello stimolo mi venne da una canzone “Buon Viaggio” di Cremonini, sentirla mi ha proprio caricato durante tutto il periodo di cambiamento. Ancora oggi è la sveglia del mio telefono!
Hai veramente lasciato un lavoro a tempo indeterminato ben pagato?
Giusto 3 giorni prima di partire per l’Egitto mi arriva una chiamata per una azienda a pochi metri da casa mia per 2500€, non era indeterminato, ma per un anno, che comunque non sarebbe stato male, considerato il tipo di lavoro e l’impegno richiesto. Però ormai nella mia testa tutto era cambiato, volevo altro.
Che lingue parlavi e che livello quando hai lasciato il lavoro e sei partito per la Spagna?
Praticamente solo italiano, con una base informatica di inglese, e quello che rimaneva degli studi di francese fatti alle scuole medie… ben poco.
Ora posso parlare quasi fluentemente spagnolo, con l’inglese ancora non sono perfetto ma ricevo complimenti nonostante io non mi sento ancora sciolto. E francese che piano piano sto riprendendo. Tra l’altro qui è possibile seguire corsi di lingue a basso prezzo.
Sei partito da solo o in compagnia?
Solissimo, e con davvero pochi euro a dispetto di tutte le guide che consigliavano di venire qui con almeno 10000€.
Ora sei solo o in compagnia?
Diciamo in compagnia.
Di cosa ti occupi?
Attualmente faccio quello che ho deciso di fare fin dal primo momento che sono venuto qui e cioè l’Istruttore di Kitesurf.
Quanto costa vivere a Tenerife? Divertimenti esclusi.
Intanto anticipo che le cose negli ultimi due anni sono davvero cambiate tantissimo, sono stato via un estate e al mio ritorno i prezzi erano saliti parecchio, ciò nonostante siamo ancora a buoni livelli, fai conto che sotto casa mia c’è un ristorante che si chiama 3,60€ dovuto al fatto che ha circa 30 piatti a questo prezzo, si va dal risotto ai funghi a un buonissimo pesce alla piastra.
Chiaro non sono tutti così economici, ma se uno non si butta nella classica zona turistica può sempre mangiare bene e non spendere tanto.
In generale affittare una casa con una stanza adesso costa sui 500/600 a essere fortunati e a seconda della zona( il sud è carissimo rispetto al nord).
Benzina 87 centesimi di euro, un kilo di banane si trova anche a 75cent, carne più economica che in Italia.
Diciamo che se guadagni anche solo 1000€ e vivi in un appartamento condiviso ci vivi molto meglio che in Italia, e se hai voglia di uscire ci sono locali dove il mojito costa dai 3 ai 6€, solo nei club super turistici i costi sono simili all’Italia.
Ah l’assicurazione auto mi è costata 164€!
C’é molta differenza per quanto riguarda gli stipendi con l’Italia?
Attualmente non so quanto si guadagna in Italia per un lavoro dipendente, però diciamo che qui con il fatto della molta richiesta di lavoro, ci giocano un pò a sfruttarti(non è tutto rose e fiori), però se incontri la situazione giusta puoi anche mettere da parte qualcosa.
Il mio discorso è differente perché lavoro su commissioni, quindi guadagno quando c’è vento, quando ci sono clienti…
Come hai fatto a trovare questo lavoro?
Inizialmente attraverso internet pochi giorni prima di arrivare ho scritto ad una scuola di kitesurf, la risposta fu che al momento non avevano necessità ma comunque mi invitarono a fare due chiacchiere, e a distanza di un paio di mesi iniziai a tenere i primi corsi. Sapevo che volevo fare quello e non mi sono minimamente preoccupato di cercare alternative, per me esisteva solo quello.
Quante valigie ti sei portato quando sei partito per la Spagna?
Valigie? Semplicemente la bag a mano di decathlon da 55Lt
Qual’é la differenza principale tra lavorare all’estero e lavorare in Italia?
Nel mio caso non saprei dirti di sicuro noto meno pressioni e stress, soprattutto il vantaggio di lavorare quando serve e non tutti i giorni 8 ore. In Grecia ho fatto periodi da 8/10 ore al giorno ma per quanto fossi stanco alla sera, non cambierei con altri lavori, mi piace e lo faccio con gioia e passione. Il mio ufficio è la spiaggia.
Com’é stato trovare nuovi amici in un posto per te nuovo?
Ammetto che sono stato fortunato perché qui viveva da un paio di anni un ragazzo di Bologna che già conoscevo per via del kitesurf, è stato lui a farmi conoscere un po di gente nel paesino dove abitavamo e dove per casualità affittai la mia stanza proprio di fronte al palazzo dove viveva lui, per cui i primi tempi ci si dava appuntamento tavola da kitesurf sotto il braccio e via in direzione spiaggia(i primi mesi li ho passati cosi).
Domanda strana: Ti senti più in forma quando sei alle Canarie o quando sei in Italia?
Mettiamola così: peso in Italia 85kg, peso a Tenerife 76/77kg.
Sono meglio le donne Spagnole o quelle Italiane?
Se ti dicessi che sono meglio le donne dell’Est? Qui vivono persone da tutta Europa e già dall’Italia avevo iniziato a conoscere ed apprezzare le ragazze dell’Est(la mia ultima relazione in Italia è stata con una ragazza polacca), qui mantengo quella linea e devo dire che sono molto contento ☺
Cos’é cambiato da quando sei partito la prima volta?
Io, se prima non mi muovevo dal mio orticello ora non posso fare a meno di cambiare qualcosa ogni qualvolta ne sento la necessità.
Da 1 a 10 come valuti vivere e lavorare in Italia?
Se sei Gianluca Vacchi o Agnelli o qualsivoglia manager, sicuramente si vive da 10, per quello che vedo da qui oggi c’è uno stato di insofferenza ed insoddisfazione generale che mi rattrista molto. Ed in più vedere che la gente come massima aspirazione vuole il posto fisso mi inquieta un poco.
Da 1a 10 come valuti vivere e lavorare alle Canarie?
Ah bella domanda, il mio lavoro è cosi atipico che non saprei che dire, dal mio punto di vista è fantastico, ma non so se un commesso del supermercato ti direbbe la stessa cosa….
Vivere alle Canarie? Pensavo di sentirmi stretto in un isola, ma devo dire che qui c’è veramente di tutto di più, persino la neve se proprio ne senti la mancanza.
Al momento qual’é la tua paura più grande?
Non poter fare quello che mi piace.
Dove ti vedi tra 5 anni?
Interessante quesito, posso risponderti tra 5 anni?
Torneresti indietro lo rifaresti?
Da 1 a 10? 100.
Se tu fossi il nemico di un supereroe quale saresti?
Ra’s al ghul(interpretato da Liam Neeson) e Joker(Heath Ledger).
E’ stato difficile insegnare le basi del kitesurfing a Miky Rubini?
Assolutamente no, anche se ammetto che al principio non mi pareva uno sportivo, fin da subito si è mostrato molto recettivo e con una curva di apprendimento molto rapida.
Un piatto Italiano che ti manca?
Ti direi un classico da buon bolognese: I Tortellini.
Il piatto più buono che hai trovato in Grecia?
Il kebab che non è quello che abbiamo in Italia che in Grecia si chiama Gyros.
Questo kebab è ha la forma di una salsiccia, con carne di agnello che purtroppo devo ammettere che era di una bontà incredibile(dico purtroppo perché cercavo di mangiare poca carne prima di arrivera in Grecia, ma una volta provato questo non ho resistito più)
Un amico che ti manca? Perché ti manca?
In realtà non sento poi cosi tanto la mancanza di qualcuno, i miei amici li sento tutti giorni in whatsapp, anche in Italia si usciva ma non cosi spesso, per cui non sono cosi legato da sentire la mancanza.
Sai cos’è bello? Avere amici in tutto il mondo, qualcuno che se vai dalle sue parti ti dice di passare a trovarlo.
Un consiglio per chi vuole diventare un viaggio lavoratore in massimo 5 parole.
Passione, fiducia in se stessi, disponibilità, flessibilità, essere se stessi.
Con la speranza che possa essere di esempio per chi vuole mollare tutto e cambiare vita.
Intervista by Miky Rubini