Fabio si è trasferito in Thailandia dove adesso ha due guesthouses Patong beach

Fabio D’Angelo, di origini romane, dopo molte occupazioni diverse, inizia a desiderare una vita diversa, lontana dalla crisi italiana.
Così si è trasferito a vivere in Thailandia dove oggi ha 2 guesthouses a Patong beach. Questa è la sua esperienza.

Ciao Fabio, vuoi presentarti ai nostri lettori?

Mi chiamo Fabio D’angelo, ho 36 anni e sono nato a Roma, ho fatto molti lavori senza mai risparmiarmi: dal benzinaio, al commesso di supermercato, nel mentre svolgevo gli studi informatici. Poi come ultimo impiego ho lavorato in una società di servizi presso i palazzi della camera dei deputati, per 13 anni, stipendio normalissimo circa 1000 euro mensili.

Com’è nato il desiderio di trasferirti all’estero?

L’Italia andava e prosegue verso un collasso nel mondo del lavoro, che colpì anche il mio settore stufo di stare in un regime di cassa integrazione io e i miei due soci amici Simone, e Stefano abbiamo deciso di allontanarci e tentare di costruirci una posizione ed una vita lontani dal paese che ci ha cresciuto ma che presto ci avrebbe strangolato, insomma quei pochi risparmi che avevamo e vendendo ogni bene acquistato fino ad allora, li abbiamo racimolati e li abbiamo difesi investendoli all’estero, rilevando prima una e poi la seconda guesthouse in Thailandia, a Patong Beach sull’isola di Phuket.

Come ti pare la Thailandia rispetto all’Italia? Modo di vivere, con pregi e difetti?

Ogni paese ha i suoi pregi e difetti, ma qui abbiamo trovato una mentalità completamente opposta a quella occidentale, meno oppressiva, tanto da non sapere mai che giorno sia della settimana, ci sono molti pregi a vivere qui, la velocità inferiore con cui si svolgono le commissioni giornaliere, orari dei servizi molto più lunghi tutti i giorni della settimana, questo ti permette di spalmare le tue faccende in modo più comodo, abbandonare vestiti invernali, tasse molto più basse, e una regolazione più rigida che riguarda i permessi di lavoro per gli stranieri come noi, qui non si scappa, per avere un permesso di lavoro devi versare le tasse dovute superare controlli, fare il rinnovo visto ogni 3 mesi presentandoti: per i furbacchioni e’ previsto carcere e poi espulsione definitiva dal paese. insomma se lavori puoi stare, altrimenti aria e non tornare. Se facessero questo in Italia staremmo tutti meglio, anche perché ogni società straniera che esercita in Thailandia deve assumere obbligatoriamente 4 persone native di qui con stipendi bassi e tasse quasi inesistenti, un modo per garantire il posto di lavoro ai thailandesi, da noi esiste l’usanza contraria, siamo controllati!

Qual è la tua attività adesso?

Ora abbiamo 2 guesthouse con un totale di 22 camere in due locazioni differenti di Patong beach. Si lavora molte ore al giorno per garantire un soggiorno piacevole ai clienti ma non con ritmi stressanti e in infradito… vuoi mettere? Dobbiamo dire anche grazie al nostro staff che lavorano seriamente se stiamo crescendo. L’ambizione certo non ci manca cosa che l’Italia ci stava negando, molto presto ci metteremo in gioco in una nuova sfida più accattivante, a Bangkok, qui proveremo a diventare uno dei punti di riferimento italiani per i visitatori nella città degli angeli, non lo svelo per scaramanzia!

Consiglieresti ad altri italiani di andare a vivere lì?

Consiglierei ad altri Italiani di vivere qui, ma solo se hanno veramente voglia di cambiare mentalità, modo di mangiare e di fare, oltre a quella di rimettersi in gioco lavorando seriamente e spingendo molto sull’acceleratore nello start up, non e’ il paese dei balocchi se vieni qui e pensi di fare la bella vita in pochi mesi torni a casa, esiste molta concorrenza mondiale. Prima di un eventuale trasferimento bisogna fare un esame di se stessi delle proprie capacità, decidere quale sia il settore migliore e se lo si può percorrere… ma amiamo questo paese tanto da non farci mancare nulla dell’Italia, se pensiamo che un giorno potremmo tornare, ci manca il respiro…

Quindi non torneresti in Italia?

Assolutamente no, ci torneremmo per i famigliari, ma preferiamo farli venire qui e fargli fare una bella vacanza e vedere posti unici al mondo.

Qualche considerazione che vuoi aggiungere Fabio?

Ci sono molti italiani qui pensionati che in Italia farebbero una vita miserabile mentre qui trovano un tenore di vita normalissimo. In 6 mesi ne abbiamo conosciuti tanti, e sempre di più ci scrivono persone disperate per informazioni sul grande salto, questo ci rattristisce, ma e’ inevitabile!
Salutiamo tutto lo staff di Mollotutto e tutti i colleghi nel mondo, sperando che la nostra storia possa essere stata interessante da leggere e magari dare coraggio a qualcuno in procinto di cambiare vita, sappiamo quanto e’ difficile decidere!

Sito: www.theclanpatong.band
Facebook: www.facebook.com/theclanguesthousepatong
Email: theclangh@hotmail.it

Di Luisa Galati 06/03/2014

CONDIVIDI SU:
You May Also Like
Cesare VIVERE A PHUKET A PATONG BEACH 2

CESARE SI E’ TRASFERITO A VIVERE A PHUKET A PATONG BEACH

CESARE FAZZARI SI E’ TRASFERITO A VIVERE A PHUKET A PATONG BEACH.…
vivere in Thailandia

Come trasferirsi a vivere in Thailandia? Ce lo spiega Emanuele

Come trasferirsi a vivere in Thailandia? Ce lo spiega Emanuele “L’uomo e’…
Isola Thailandia Koh Tao

Qual è l’ isola migliore per trasferirsi a a vivere in Thailandia?

Qual è l’ isola migliore per trasferirsi a a vivere in Thailandia?…
investire in Thailandia

Perche’ investire in Thailandia?

PERCHE’ CONVIENE INVESTIRE IN THAILANDIA?  Tutti almeno una volta nella vita hanno…