“Vivere in camper a Lanzarote…”. Ok, però Jenni non “vive a” Lanzarote, affermarlo non sarebbe del tutto corretto. È più giusto dire che “vive” Lanzarote. Perchè lei, suo marito e loro figlio, si spostano di posto in posto, a seconda di dove la vita li chiami!
Attualmente si trovano a Lanzarote: arrivarono sull’isola ad ottobre 2019. Hanno deciso di rimanerci ancora a causa della pandemia…
“Siamo itineranti… Viviamo in camper da gennaio 2019 e fin’ora abbiamo vissuto in Croazia, in Francia, in Spagna, in Portogallo e in tre delle isole Canarie: Gran Canaria, Lanzarote e Fuerteventura.
Non abbiamo un posto preferito: ogni posto ha il suo perché e la sua bellezza. Ancora, però, non abbiamo trovato il nostro posto, quello che ci fa dire che da lì non ci muoveremo più…”
Ciao Jenni!
Come avete preso la decisione di trascorrere la vostra vita in camper?
Come è nata l’idea del tuo canale YT “Guidati da Ajna”?
Ricordo il momento della decisione con massima lucidità. Eravamo a letto, nella nostra casetta che avevamo in affitto… Era uno di quei periodi nei quali si ha bisogno di rimescolare le carte… Così: idea improvvisa, arrivata sotto forma di intuizione!
Devo fare riferimento a Human Design: il mio “canale” (…) viene chiamato “dal genio al pazzo”. Significa che sono solita vivere queste improvvise e stravaganti intuizioni. Sono le uniche scelte che faccio ad occhi chiusi perché so che sono quelle che portano cose giuste per me!
Sapete qualcosa di Human Design System? Io mi sto formando per diventarne analista… Non si tratta né di un credo né di una disciplina. In parole semplicistiche (troppo semplicistiche) è una vera e propria scienza: mostra una mappa di sè stessi, permettendo di conoscere la propria “impronta nel mondo” e la propria e personalissima maniera per cavalcare quella che io chiamo essere “l’onda verde” di questa vita (potete leggere sul mio sito il mio articolo a riguardo). In altre parole, il fare (o non fare) le scelte più corrette per se stessi. Il mio modo di “entrare correttamente nella vita” non è quello di “iniziare”, piuttosto dovrei “procedere” a seguito di un invito.
È così che è nato “Guidati da Ajna”: tramite invito da parte di un amico virtuale, che ha visto un potenziale nella nostra particolarità. Il canale sta pian piano prendendo corpo, sviluppando un obiettivo che va oltre il semplice raccontare un viaggio turistico. Quale? Seguitemi e lo scopriremo assieme!
Cosa non deve mai mancare nella “dispensa” di un camperista?
Nella nostra dispensa, prima di tutto, non possono mancare gli attrezzi per la riparazione di semplici guasti meccanici (un camper vecchio non è per tutti!).
Altra cosa che non può mancare è il campingaz: il piccolo fornelletto blu col bombolino che si ricarica.
Se il vostro camper ha la capacità di portare una sola bombola, state sicuri che rimarrete senza gas proprio quando il fornitore è chiuso! Con un bimbo (…magari affamato come il nostro!) è meglio prevenire che curare!
In terza posizione ci stanno due elettrodomestici che hanno la stessa funzione: quella di sostituire il classico forno di casa.
Si tratta del BERNI per determinate cose e del Versilia per altre…
Come hanno reagito famiglia ed amici quando gli avete raccontato della vostra idea di “trasferimento”?
Non trattandosi di un trasferimento da un luogo ad un altro ma da uno stile di vita ad un altro, amici e famigliari sanno che partiamo e che prima o poi torniamo. Però non credo capiscano appieno il nostro modo di vivere: penso anche che per capirlo bisogna essere “come noi”. Lo accettano, comunque… (alcuni, forse ,perché non hanno scelta!)
Immaginatevi la nostra vita come quella degli antichi conquistatori, che partivano in mare e tornavano dopo qualche mese. Restavano un poco, portando con loro i loro cambiamenti, per poi ripartire verso nuove avventure…
Per quali motivi avete scelto le Canarie?
Le Canarie non sono state una scelta, ci hanno portato qui una serie di coincidenze. Però posso dire cosa ci ha convinti: l’aria.
Siamo fortemente convinti che l’aria che si respira al nord Italia sia causa di molte malattie. L’inquinamento atmosferico è di altissimo livello. Non vogliamo ammalarci. Almeno vogliamo diminuire la probabilità che possa accadere!
Inoltre, è scientificamente provato che il mare curi moltissime malattie… E che chi vive dove il sole splende per la maggior parte dell’anno abbia meno probabilità di cadere in depressione!
Oltre a tutto ciò, che si può trovare anche altrove, c’è il clima: siete mai stati alle Canarie? Noi odiamo tutti il freddo, Dread (nostro figlio) in particolare fatica a mettersi la felpa, figuriamoci il giubbotto!
Secondo te, che parametri servono per potersi trasferire a Lanzarote?
Se volete trasferirvi a Lanzarote dovete lasciare in Italia la fretta.
Scordatevi che qui il tempo scorra allo stesso ritmo. Qua vige la regola del “no pasa nada” (non succede niente – non preoccuparti) e del “mañana” (domani).
Avete presente il detto “non rimandare a domani ciò che potresti fare oggi”? Ecco: il contrario!
Cosa fai alle Canarie lavorativamente parlando?
Niente di ordinario: non è nostra intenzione, come potete evincere dalle mie risposte, vivere una vita comune.
Il discorso lavoro, tuttavia, è molto complesso: presto farò un video dedicato sul mio canale YouTube ma non voglio svelarvi nulla anticipatamente! Un po’ per scaramanzia, visto che tutto sta evolvendo proprio in questo periodo… Un po’ perché mi piace l’effetto sorpresa! E poi Mollotutto è molto famosa… 😀
È semplice, rispetto all’Italia, avviare un’attività a Lanzarote?
A questo saprò rispondere se tutti i progetti in corso andranno a buon fine.
Per ora stiamo incontrando un poco di resistenza sui tempi: col tema del Covid gli appuntamenti nei vari uffici, se non ci si avvale di un intermediario, sono piuttosto lontani nel tempo. Ma non abbiamo fretta: siamo a Lanzarote!
Come sono le Canarie dal punto di vista sanitario?
A dire il vero non lo so (…forse non siamo molto prudenti, non pensiamo mai al peggio come se non esistesse niente che possa farci male…) ma ho letto che, soprattutto le isole principali (Gran Canaria e Tenerife), godono di buona fama.
Ci è solo successo di dover dare dei punti a Dread l’anno scorso perchè cadendo e si è fatto un taglietto al lato destro della bocca (da tre punti di sutura) e devo dire che, nonostante la posizione impossibile da tenere immobile, hanno fatto un ottimo lavoro!
Cosa costa particolarmente meno che in Italia a Lanzarote?
Il carburante, alcuni medicinali ed il gas per il riscaldamento (noi usiamo bombole di propano per il camper).
Chi ha casa qui afferma di notare un netto risparmio anche nella luce: essendo meno le ore di buio annue mi pare coerente!
Questione gastronomica: com’è il cibo canario?
Al di là dei prodotti tipici che adoro (come il Gofio, una particolare farina prodotta dai cereali tostati, ed il formaggio di capra), penso che i canari mangino davvero male.
Noi siamo molto attenti all’alimentazione e ci abbiamo subito fatto caso.
Mi aspettavo cibo più “pulito”, più naturale e genuino, non so perché…
…E cosa ci dici sulle stagioni?
Stagioni? Ma che ne sanno loro delle stagioni!
Qui è sempre primavera, con picchi d’estate quando il vento si fa sentire meno.
Eppure loro lo chiamano inverno quello che va da dicembre a marzo: giuro che mi è successo di vedere gente girare con la pelliccia!
Chissà cosa si metterebbero se venissero in Italia…
Qual è la cosa più bizzarra che ti è successa a Lanzarote?
Arrivata a Lanzarote è arrivata la calima: la tempesta di sabbia. Però la più pesante degli ultimi 20 anni!
Poco dopo la quarantena, nome che avevo letto nei libri di scuola…
Sono rientrata in Italia per l’estate e tornata in autunno: era diverso tempo che a Lanzarote non si registrava così tanta pioggia! Tutto incredibilmente verde ed in fiore.
Direi che mi manca solo l’attività vulcanica ma non so se continuare a sfidare la sorte!
Dove ti immagini fra cinque anni?
Io non m’immagino mai: so che i piani cambiano di continuo.
La vita è mutevole e noi mutiamo con essa.
Noi cerchiamo di vivere il più possibile nel presente, cercando di evitare proiezioni future: siamo convinti che sia la prima causa di ansia nell’essere umano.
In altre parole evitiamo di pre-occuoparci.
Che consigli daresti a chi vuole trasferirsi alle Canarie? E a chi vorrebbe solo farci un viaggio, cosa dovrebbe visitare?
In generale non mi piace dare consigli: ciò che è giusto per me può essere sbagliato per altri. L’unica cosa che mi sento di dire è che se è quello che si vuole davvero, bisonga farlo. È meglio vivere di rimorsi che di rimpianti.
Credo molto nell’esperienza come crescita.
Ho la sensazione che le persone prendano tutto troppo sul serio. Non si buttano perché il loro metro misura solo il “per sempre”. Così facendo si perdono un sacco di cose.
Faccio un esempio pratico per spiegarmi: una persona si chiede se andare o meno a vivere in camper… Ma non se lo sta mica chiedendo per l’immediato presente! In realtà, si sta chiedendo se vuole andare a vivere in camper per il resto dei propri giorni!
È stato preso troppo seriamente o comunque interpretato male il detto “indietro non si torna”. Si può ritornare sulle proprie decisioni eccome! Si può cambiare idea! È tornare fisicamente indietro nel tempo che non si può!
Insomma: la vita è una cosa semplice se solo le si permette di esserlo. Basta smettere di farsi guidare sempre e solo dalla mente.
Trovo che le persone siano vittime dei loro cliché. Col canale YouTube e gli studi in Human Design vorrei proprio aprire loro gli occhi (o meglio, il terzo occhio, corrispondente al sesto chakra: Ajna!). Vorrei “arrivare” a quelli che sono pronti ad accogliere questa consapevolezza, a quelli del “vorrei ma non posso”.
Lì mi sentirei davvero utile. Al posto giusto, al momento giusto.