Per amore per lavoro: storie di donne espatriate

Il nuovo libro di Francesca Prandstaller. Francesca ha passato molti anni all’estero, e ora ci presenta il suo libro “Per amore, per lavoro- Storie di donne espatriate” pubblicato da “Guerini e Associati”.

Francesca scrive perchè secondo lei è importantissimo che chi, come lei ha vissuto all’estero, vedere riconosciuta questa incredibile ma anche faticosa esperienza.

Per amore per lavoro: storie di donne espatriateLe critiche dicono che un libro come quello di Francesca offre anche a chi non ha la possibilità di viaggiare, la possibilità di aprirsi su nuovi mondi, dove si trovano nuovi problemi, poco dibattuti e consciuti. Il libro di Francesca è impostato sul racconto in prima persona, infatti fa parlare in prima persona le protagoniste dell’espatrio. E’ infatti attraverso i racconti delle donne che hanno deciso di intraprendere questa esperienza che si riscontrano la ricchezza, le differenze, il fascino e la complessità del trasferirisi in un paese straniero e imparare a convivere con questo. Sia a livello lavorativo sia di gestione familiare. Il libro è in vendita anche attraverso Internet.

L’idea di “Per amore, per lavoro- Storie di donne espatriate” nasce dall’insieme di due elementi importanti della vita di Francesca

La sua formazione e la mia esperienza all’estero con la famiglia. E’ partita la prima volta per gli Stati Uniti, dove ha vissuto tre anni con marito e le figlie. Lavorando nell’ambito dell’organizzazione manageriale, la gestione delle risorse umane, la gestione del personale nelle aziende. L’esperienza dell’espatrio è stato un grande bivio nella sua vita. Ma ha cercato di legare i suoi interessi professionali al nuovo paese.

Il libro è uno oggetto molto utile per chi vuole ritrovare emozioni dell’esperienza all’estero.

L’espatrio è un momento unico, forse anche di solitudine e un’esperienza in generale incompresa da molte persone. Quando ti trasferisci in un nuovo paese ti devi inserire, con tutte le difficoltà annesse. Quando torni nessuno capisce il senso di tutto questo. Soprattutto in questa fase è molto importante essere supportato da qualcuno che ha già vissuto la stessa esperienza. Altrimenti é tutto più difficile e doloroso. Il rientro è infatti uno dei momenti in assoluto più duri.

La tematica che maggiormente emerge da questo libro è la posizione lavorativa della donna.

Per le donne che lavorano all’estero, l’aspetto più duro è sicuramente il fatto che non possono tornare in Italia se non avendo cariche minori. Avendo cosi un forte regresso e perdita dal punto di vista professionale. In genere è infatti molto difficile che le posizioni assunte all’estero trovino un corrispondente adeguato una volta rientrate in Italia.
Ma anche per le donne che non lavorano l’espatrio non è un’esperienza leggera. Forse la ricerca e ricostruzione di un’identità è anche più difficile.

Di Alessandra Fanciano 13/01/2011

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