Hong Kong

Capitale: Victoria
Lingua ufficiale: inglese, cinese, cantonese
Moneta: dollaro di Hong Kong – HKD
Forma istituzionale: Regione autonoma a Statuto Speciale

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Il periodo di imposta si estende dal 1° aprile al 31 marzo dell’anno successivo, termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi

Attualmente, non è stato ratificato alcun accordo per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio e per prevenire le evasioni fiscali fra la Repubblica Italiana ed Hong Kong. Attualmente, la Regione a Statuto Speciale si contraddistingue per avere un regime fiscale privilegiato in ragione di una leva fiscale significativamente inferiore a quella italiana e per l’assenza di un congruo scambio di informazioni fra le Amministrazioni locali. Pertanto, si reputano indeducibili i componenti negativi derivanti da operazioni intercorse tra società residenti in Italia ed imprese fiscalmente domiciliate ad Hong Kong. Inoltre i redditi prodotti dalle imprese residenti o localizzate ad Hong Kong e partecipate da un soggetto passivo di imposta italiano, si considerano imputabili a quest’ultimo. L’articolo 31 della Costituzione della Repubblica Popolare Cinese e l’accordo “Sino-British Joint Declaration”, sottoscritto fra la Repubblica Popolare Cinese ed il Regno Unito della Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord, sanciscono che Hong Kong beneficerà per 50 anni, a decorrere dal 1° luglio 1997, di ampia autonomia economica e sociale, mantenendo inalterato il sistema capitalistico vigente sotto l’amministrazione britannica, ad eccezione delle politiche per la difesa e gli affari internazionali, la cui competenza è di spettanza degli organi governativi della Mainland China. Di conseguenza, la Basic Law locale tutela la proprietà e l’iniziativa privata, incoraggia gli investimenti esteri, assicura l’indipendenza del potere legislativo, esecutivo e giudiziario di Hong Kong secondo il sistema di Common Law e, in particolare, garantisce l’indipendenza dei sistemi doganale e fiscale dai corrispondenti regimi cinesi.

La regione di Hong Kong
La Hong Kong Special Administrative Region è costituita da 18 distretti amministrativi e mantiene, inoltre, la propria moneta HKD, gestendo autonomamente il controllo delle proprie riserve valutarie. Inoltre, i Trattati contro le doppie imposizioni sul reddito parafati dalla Repubblica Popolare Cinese non estendono i loro effetti anche verso la Regione a Statuto Speciale che provvede autonomamente a sottoscrivere accordi con le altre Nazioni e le Organizzazioni Internazionali per regolare i settori delle comunicazioni, dei trasporti, del commercio, della finanza, dell’economia, della cultura, dello sport e del turismo. Ad oggi, Hong Kong ha siglato Trattati contro le doppie imposizioni sul reddito in base al modello convenzionale dell’OCSE, solamente con Belgio, Lussemburgo, Repubblica Popolare Cinese e la Tailandia. Il 16 dicembre 2008 è stata firmata una convenzione con il Vietnam, non ancora in vigore, e sono in corso le trattative per un accordo con il Kuwait.
In ambito fiscale, il periodo di imposta si estende dal 1 aprile al 31 marzo dell’anno successivo, termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi. In particolare, la disciplina che regola il computo dell’imposta per le persone fisiche dispone che, sebbene i coniugi percepiscano entrambi un reddito da lavoro dipendente, essi debbono inoltrare separatamente il modello dichiarativo. Tuttavia, è prevista l’opzione per un regolamento congiunto nel caso in cui la somma degli imponibili favorisca una riduzione dell’imposta in ragione del sistema progressivo ivi vigente. In merito al reddito da lavoro dipendente, non è prescritta l’applicazione di alcuna ritenuta sugli emolumenti erogati da parte del datore di lavoro, ad eccezione del caso in cui il dipendente parta da Hong Kong per un periodo considerato superiore ad una ragionevole durata di un viaggio di affari. È previsto il versamento di un acconto durante l’esercizio per cui il saldo avverrà nel mese di marzo dell’anno successivo, in cui l’imposta, calcolata definitivamente, sarà decurtata del suddetto acconto versato, determinato su base storica.
Le principali disposizioni legislative tributarie si riconducono alle seguenti fonti normative e loro successive integrazioni e modifiche: Betting Duty Ordinance del 1931, Inland Revenue Ordinance del 1947, Business Registration Ordinance del 1959, Stamp Duty Ordinance del 1981. Mentre l’ordinamento domestico non prevede, in particolare, imposte indirette connesse a scambi, successioni e donazioni.

LE IMPOSTE DIRETTE SUL REDDITO
Territorialità e residenza
Al fine di qualificare i soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, non rilevano i criteri della residenza, domicilio ovvero cittadinanza se non quando si richiama l’applicazione delle disposizioni previste nei Trattati parafati per ovviare le doppie imposizioni sul reddito. Infatti, per effetto del principio della fonte, tutte le persone fisiche, residenti e non residenti, sono assoggettate ad imposta sul reddito ivi prodotto ed, in particolare, sul reddito da lavoro, sui compensi per singoli incarichi e sulle pensioni. A tal proposito, la Salary Tax è l’imposta che assoggetta tutti i redditi derivanti da attività impiegatizie, uffici e pensioni. Soggetti residenti e non residenti che trascorrono almeno 60 giorni ad Hong Kong durante un periodo di imposta sono assoggettati alla Salary Tax sulla parte di imponibile determinato in base ad un calcolo pro rata del reddito maturato nel territorio di Hong Kong; contrariamente, i soggetti residenti all’estero che trascorrono meno di 60 giorni nella Regione a Statuto Speciale per un periodo di imposta non sono assoggettati alla Salary Tax per il reddito da lavoro qui maturato. Inoltre, occorre segnatamente distinguere se il soggetto passivo ha stipulato il contratto con un datore di lavoro o con una società residente ad Hong Kong. Infatti se la fonte del reddito da lavoro è in Hong Kong, tutto il reddito è qui imponibile ad eccezione del caso in cui tutti i servizi siano resi al di fuori del territorio in relazione ad un determinato periodo di imposta. Inoltre, il reddito imputabile a servizi prestati al di fuori di Hong Kong non saranno assoggettati all’imposta domestica se tale reddito ha subito una tassazione nel territorio dello Stato in cui il contribuente ha reso il servizio e la natura del tributato è similare a quella della Salary Tax, configurando una eventuale detrazione sull’imposta determinata sulle attività di lavoro la cui fonte è ad Hong Kong. L’Inland Revenue Department prevede, altresì, che una persona fisica percepisce un reddito da lavoro non derivante da una attività esercitata ad Hong Kong se concorrono congiuntamente le seguenti condizioni: il lavoratore non è ivi residente, il contratto di lavoro non è stato stipulato nella Regione a Statuto Speciale, il datore eroga il compenso al di fuori di Hong Kong. Pertanto, soltanto il reddito generato dai servizi prestati nel territorio è ivi sottoposto ad imposta e, di conseguenza, se l’attività è interamente espletata all’estero nel corso di un periodo di imposta, il reddito da lavoro dipendente non è imponibile. La fonte del reddito che deriva dall’esercizio di un ufficio (compenso degli amministratori) è individuata con riferimento allo Stato in cui si concentrano la gestione e la direzione manageriale della società. Mentre le pensioni sono assoggettate nel caso in cui i fondi che erogano il pagamento sono situati ad Hong Kong. La residenza di una persona giuridica esercente una attività commerciale è determinata in ragione del territorio in cui sono allocati la direzione centrale e l’organo amministrativo gestionale. Tuttavia, per qualificare il soggetto passivo d’imposta e l’imponibile gravato dalla tassazione, prevale il principio della fonte, quindi il luogo ove il reddito è stato prodotto piuttosto che la residenza della società. Pertanto, qualora i redditi derivino da fonti al di fuori di Hong Kong, non sono sottoposti ad imposta. Infine, le società residenti che non svolgono attività di natura commerciale ad Hong Kong non sono assoggettate ad imposta sui redditi, neanche nel caso in cui la fonte è nella Regione a Statuto Speciale.

L’imposta sul reddito delle persone fisiche – SALARY TAX
L’imponibile del contribuente è costituito da ogni reddito percepito ed avente natura di salario, stipendio, pensione, onorario, provvigione, bonus, benefici accessori ed indennità, ad eccezione di peculiari fattispecie. Se, per effetto del rapporto sinallagmatico, l’obbligazione del datore di lavoro verso il dipendente è esclusivamente costituita dalla corresponsione di beni in natura, l’impiegato non è assoggettato ad imposta ad eccezione del caso in cui egli possa convertire in denaro i beni ricevuti per l’attività prestata ed anche nel caso in cui il datore provvede ad ogni pagamento connesso all’istruzione dei figli del lavoratore. I rimborsi connessi alla spesa per la locazione di fabbricati sono tassati determinando l’imposta come una percentuale della rendita derivante dall’eventuale pigione che sarebbe percepita simulando l’affitto della dimora in oggetto. L’aliquota, pertanto, è variabile: 4 per cento per alloggi con una camera, 8 per cento per alloggi con 2 camere, 10 per cento per ogni altra tipologia di alloggio. La qualifica per la deducibilità di un costo si verifica solo quando esso è integralmente, necessariamente ed esclusivamente correlato alla produzione del reddito da lavoro assoggetto ad imposta (e.g. spese di viaggio, ad eccezione dei costi sopportati per recarsi al luogo di lavoro). Nella pratica, i costi che rispondono congiuntamente ai tre criteri enunciati non sono numerosi. L’ordinamento non prevede una standardizzazione delle spese collegate alla formazione del reddito da lavoro che possano essere portate in deduzione, ad eccezione di costi sostenuti per la propria formazione con un plafond di HKD 60mila per ogni periodo di imposta, di donazioni a determinati enti caritatevoli purché la donazione sia maggiore di HKD 100 e non superi il 35 per cento del reddito di periodo, di spese per case di cura per gli ascendenti del contribuente o della sua consorte fino ad un massimo di HKD 60mila all’anno, di contributi versati al fondo di previdenza Mandatory Provident Fund di Hong Kong, purché non superino HKD 12mila annui. Ulteriori sgravi fiscali sono stabiliti forfetariamente dal sistema tributario domestico in ordine a precipue casistiche, fra cui: HKD 108mila per il singolo contribuente; HKD 216mila per contribuenti coniugi con dichiarazione cumulata dei redditi e nel caso in cui uno dei coniugi non percepisce reddito da lavoro dipendente; HKD 100mila nell’anno di nascita di un figlio e HKD 50mila negli anni successivi per ogni figlio a carico non sposato al di sotto dei 25 anni, atteso che fra i 18 ed i 24 anni frequentino istituti di formazione scolastica.

Le aliquote di imposta per le persone fisiche
Il quadro normativo prevede un sistema progressivo a scaglioni, applicando una aliquota crescente al superamento marginale di HKD 40mila e la corresponsione di un importo fisso e crescente per ogni scaglione di reddito. La seguente tabella riepiloga in dettaglio quanto illustrato:

Tabella

REDDITO IMPONIBILE

ALIQUOTA MARGINALE
Fino a HKD 40.000

2%
Da HKD 40.001 a HKD 80.000

HKD 800 + 7% sull’imponibile eccedente HKD 40.000
Da HKD 80.001 a HKD 120.000

HKD 3.600 + 12% sull’imponibile eccedente HKD 80.000
Da HKD 120.001

HKD 7.350 + 17% sull’imponibile eccedente HKD 120.000
(importi in unità di dollaro di Hong Kong)

Esempio: se il contribuente ha un imponibile di HKD 60.000, dovrà corrispondere all’Erario una imposta calcolata come segue:
1 Imposta calcolata rispetto al I° scaglione: HKD 40.000 x 2% = HKD 800,
2 Imposta calcolata rispetto al II° scaglione: HKD 20.000 x 7%= HKD 1.400,
3 Contributo fisso previsto per il II° scaglione: HKD 800.
L’imposta dovuta è, quindi, pari a HKD 3.000 (HKD 800 + HKD 1.400 + HKD 800).

Infine, l’imposta determinata sul reddito da lavoro non può eccedere il 15 per cento del reddito, al netto delle spese per cui è concessa la deduzione per l’attività esercitata, escluse le deduzioni derivanti da situazioni personali del contribuente stesso, meno gli sgravi previsti dall’ordinamento. Nell’esempio precedente, il 15 per cento del reddito imponibile di HKD 60mila ammonta ad HKD 9mila e, nel caso di specie, l’imposta dovuta è congrua e rispetta il plafond calcolato in ossequio alle disposizioni normative tributarie domestiche, essendo inferiore ad HKD 9.000 e, segnatamente, pari ad HKD 3.000.
Atteso che il periodo di imposta si estende dal 1° aprile al 31 marzo dell’anno successivo, le incombenze relative alla presentazione del modello dichiarativo e la liquidazione dell’imposta devono avvenire ogni anno entro il primo giorno lavorativo del mese di maggio dell’anno successivo a quello a cui si riferisce il periodo di imposta per cui si inoltra la dichiarazione ed esegue il relativo pagamento.

L’imposta sul reddito delle persone giuridiche – PROFIT TAX
I soggetti passivi sottoposti al pagamento della Profit Tax sono qualificati con riferimento al luogo in cui si trova la direzione centrale del controllo amministrativo e manageriale dell’attività, indipendentemente dalla residenza della persona giuridica, e le società costituite nel territorio della Regione a Statuto Speciale. I soggetti passivi sono, segnatamente, le persone giuridiche ed i professionisti che conducono un esercizio di natura commerciale od un business nel territorio di Hong Kong. Il computo dell’imposta avviene secondo il principio di autodeterminazione ed il calcolo è elaborato in ossequio ai principi contabili locali, di concerto con le disposizioni normative tributarie domestiche ivi vigenti. Se un ente giuridico non svolge una attività produttiva con fine lucrativo non è assoggettato ad imposizione su eventuali redditi maturati ad Hong Kong.
L’ordinamento domestico prevede un sistema impositivo proporzionale in cui l’aliquota è pari al 16,5 per cento dell’imponibile, ma l’onere tributario effettivo è sovente inferiore in virtù delle deduzioni dei costi sostenuti per l’espletamento dell’oggetto sociale, delle quote di ammortamento e delle detrazioni forfetarie dall’imposta. Condizione ineluttabile affinché un costo possa essere dedotto è il suo concorso alla realizzazione del reddito imponibile. Le valutazioni di magazzino sono eseguite considerando il minor importo fra il costo ed il valore di presumibile realizzo del bene. In particolare, per la determinazione del costo, sono ammessi il metodo del FIFO e del costo medio, mentre non è applicabile il metodo del LIFO. Qualora sussista una dicotomia in relazione alla fonte del reddito imponibile, giacché derivante da attività esercitate in parte ad Hong Kong ed in parte al di fuori del territorio, i costi connessi al reddito maturato all’estero non sono deducibili in quanto tale parte di reddito non è assoggettabile alla Profit Tax in applicazione del principio della fonte, avendo origine al di fuori di Hong Kong. Una significativa attenzione è rivolta all’ammissibilità della deduzione degli interessi passivi incorsi nell’esercizio dell’attività. Infatti, benché l’ordinamento non preveda l’istituto della Thin Capitalisation, la deducibilità è limitata, con particolare riguardo al caso in cui il pagamento degli interessi sia verso parti correlate, al fine di ovviare a dei pregnanti fenomeni di evasione fiscale. In genere, la deduzione è ammessa se gli interessi passivi sono corrisposti ad istituti finanziari qualificati come soggetti passivi di imposta ad Hong Kong. Le perdite possono essere utilizzate per abbattere il reddito imponibile e, per di più, possono essere riportate in avanti nei periodi di imposta successivi e senza limiti temporali; contrariamente, non è permesso il riporto all’indietro. Inoltre, vigono particolari disposizioni per evitare l’esecuzione di operazioni straordinarie concernenti la rilevazione di società con risultati negativi e senza reali ed effettive ragioni economiche che ne giustifichino l’acquisto ma pianificate principalmente al fine di beneficiare dell’apporto di perdite per abbattere imponibili. Il sistema tributario domestico non ammette il regime di tassazione consolidata dei gruppi societari ed il trasferimento di perdite fiscali intercompany per fini compensativi di imponibili di gruppo. Nondimeno, l’Autorità Finanziaria locale può, in casi eccezionali, riconoscere crediti per imposte pagate all’estero e legittimarne la detrazione dalla Profit Tax per evitare che un medesimo presupposto reddituale possa essere assoggettato a doppia imposizione perché concorre all’imponibile dell’imposta domestica sul reddito delle persone giuridiche, benché sia già stato sottoposto a tassazione all’estero. In ogni caso, l’importo del credito estero riconosciuto non può eccedere l’imposta che sarebbe stata determinata su tale reddito applicando le disposizioni normative tributarie domestiche. Tale sistema si applica richiamando le disposizioni dei Trattati contro le doppie imposizioni sottoscritti ed in vigore.
Infine, i modelli dichiarativi relativi al periodo di imposta che si conclude il 31 marzo, sono annualmente pubblicati il 1° aprile al fine di permettere la presentazione della dichiarazione relativa all’esercizio sociale chiuso al 31 dicembre dell’anno precedente. Le società devono altresì corrispondere due acconti, il primo quantificato come il 75 per cento della Profit Tax prevista per il periodo di imposta in corso ed il secondo pari al 25 per cento. Tali acconti saranno successivamente stornati dall’importo della Profit Tax che verrà definitivamente calcolato l’anno seguente in sede di saldo del pagamento del debito erariale. Non sono fissate delle date per il pagamento degli acconti e del saldo, in quanto l’Amministrazione locale notifica al contribuente quando deve eseguire il regolamento del debito erariale, generalmente nel periodo compreso fra novembre ed aprile.

Redditi da investimenti
I redditi delle persone fisiche, residenti e non residenti, derivanti da capital gains connessi a transazioni finanziarie, interessi attivi su depositi bancari e dividendi non sono sottoposti ad imposta. Tuttavia, le plusvalenze generate dall’esercizio di opzioni su azioni sono imponibili. Le persone giuridiche che percepiscono interessi attivi su depositi bancari e dividendi distribuiti da società di diritto locale costituite ad Hong Kong, non subiscono ritenute su tali redditi. Tuttavia, se il percettore degli interessi è un istituto finanziario, non è prevista l’esenzione in quanto tale reddito rappresenta il core business del soggetto passivo di imposta e, di conseguenza, concorrono alla determinazione dell’imponibile della Profit Tax. Inoltre, gli interessi derivanti da investimenti in strumenti finanziari di debito detenuti per un periodo inferiore a 7 anni, subiscono una ritenuta dell’8,75 per cento, mentre sono esenti da tassazione se l’holding period è superiore. Parimenti, i capital gains non sono imponibili, quindi non assoggettati alla Profit Tax, ad eccezione del caso in cui le plusvalenze generate dalla alienazione di attività, nella sostanza, costituiscano una cessione avente natura commerciale. Per contro, le minusvalenze non sono fiscalmente deducibili. Le royalties corrisposte a soggetti passivi persone fisiche, residenti e non residenti, possono essere assoggettate ad una aliquota del 15 per cento qualora ricorrano determinate circostanze. Le royalties corrisposte a soggetti passivi persone giuridiche, residenti e non residenti, per l’utilizzo di attività immateriali (e.g. marchi, brevetti, licenze…) nel territorio ovvero al di fuori della Regione a Statuto Speciale in uno Stato in cui il pagamento per il diritto all’utilizzo è deducibile al fine della determinazione dell’imposta sul reddito, sono imponibili in Hong Kong. L’ammontare assoggettato è pari al 30 per cento dell’importo lordo e, pertanto, l’aliquota effettiva sull’imponibile della royalty è pari a 4,95 per cento, cioè l’aliquota del 16,5 per cento prevista per la Profit Tax moltiplicata per la quota parte imponibile della royalty, ovvero il 30 per cento dell’importo totale (30% x 16,5% = 4,95%).

Le principali imposte indirette

Imposta di bollo – STAMP DUTY
L’imposta di registro si applica in occasione della iscrizione di atti correlati a contratti di locazione, cessione o vendita di proprietà immobiliari allocate nel territorio di Hong Kong e nel caso di operazioni che implicano il trasferimento di titoli azionari. Qualora l’alienazione avviene ad un prezzo inferiore a quello di mercato, la base imponibile per la determinazione dell’imposta è costituita dal valore corrente del bene alla data del trasferimento della titolarità. L’imposta varia in funzione delle aliquote connesse alle operazioni poste in essere. In particolare: nel caso di locazione, l’imposta è determinata applicando l’aliquota alla rendita annua percepita e, segnatamente, l’aliquota è 0,25 per cento se la durata del contratto è pari od inferiore ad 1 anno, lo 0,50% se il contratto dura da 1 a 3 anni, l’1 per cento se il contratto dura oltre 3 anni; nel caso di vendita, l’imposta è computata applicando l’aliquota del 3,75 per cento al valore del bene oggetto di cessione; nel caso di alienazione di azioni di società residenti ad Hong Kong, l’imposta è calcolata applicando l’aliquota dello 0,20 per cento al valore del titolo trasferito e l’onere del pagamento è equamente ripartito in capo al cedente ed al cessionario.

Imposta sulla proprietà – PROPERTY TAX
I soggetti titolari di proprietà immobiliari siti in Hong Kong sono tassati sul presunto reddito da locazione relativo a tali immobili con una aliquota pari al 15 per cento. Pertanto, i redditi derivanti da locazioni non sono assoggettati alla Profit Tax ma alla Property Tax, qualora tale ricavo non costituisca l’oggetto di una attività professionalmente condotta. Il soggetto passivo è il locatore e l’imponibile è rappresentato da un importo pari all’80 per cento del canone corrisposto da parte del locatario dell’immobile in Hong Kong. Infine, la Property Tax è scomputabile dal computo del debito erariale se l’affittuario è una persona giuridica assoggettata alla Profit Tax.

DAZI DOGANALI
Hong Kong è un porto franco ed, in particolare, non ci sono restrizioni e dazi doganali all’importazione, salvo particolari eccezioni, fra cui alcolici (sono attualmente esenti vino e birra), tabacchi ed alcuni carburanti. Tuttavia, ogni importazione è assoggettata al pagamento della Trade Declaration Charge con una aliquota del 5‰. Inoltre, le Amministrazioni competenti della Cina e di Hong Kong hanno siglato una intesa sul libero scambio al fine di favorire i flussi commerciali. In particolare, il Closer Economic Partnership Arrangement prevede l’annullamento delle tariffe doganali per ca 1.000 categorie di beni prodotti ad Hong Kong ed esportati nella Cina Continentale. In particolare, sono esclusi i prodotti proibiti come macchinari ed apparecchiature mediche usate o destinate alla rottamazione, rifiuti chimici, ossa di tigre e corna di rinoceronte. Ogni società, anche estera, può fruire dei benefici introdotti da tale accordo, salvo il vincolo connesso alla congiunta presenza di determinati requisiti: la costituzione ad Hong Kong della entità esportatrice, l’operatività della entità per un periodo compreso fra 3 e 5 anni in funzione del settore in cui esercita, la metà dei dipendenti deve essere locale, l’assoggettamento della entità alla Profit Tax. La qualifica per l’applicazione del Closer Economic Partnership Arrangement è rilascio del “Certificato di Origine CEPA” da parte del Dipartimento del Commercio e dell’Industria di Hong Kong – Trade and Industry Department.

 

Fonti informative:
” Government of Hong Kong: www.gov.hk
” Inland Revenue Department: www.ird.gov.hk
” Inland Revenue Ordinance: www.info.gov.hk
” Trade and Industry Department: www.tid.gov.hk

aggiornamento: 2009

Francesca Santini

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