Sara Poli si è trasferita a vivere alle Maldive dove lavora come referente italiana per due Guest House sull’isola di pescatori Bodufolhudhoo
Sara Poli dopo avere conosciuto le isole Maldive in numerosi viaggi/vacanza ha deciso qualche mese fa di trasferirsi a vivere alle Maldive definitivamente. Vive nella capitale Male e lavora per due Guest House situate sull’isola di pescatori Bodufolhudhoo. Questa la sua intervista.
Ciao Sara, raccontaci un po’ di te… come ti chiami, di dove sei e cosa facevi quando eri in Italia?
Mi chiamo Sara Poli sono nata a Carpi e sono emiliana DOC fino a pochi mesi fa vivevo con la mia famiglia a Carpi ma da poco mi sono trasferita definitivamente a vivere alle Maldive il mio paradiso terrestre!
Quando e perché è arrivata la voglia o la necessità di lasciare l’Italia?
Il mio sogno fin da bambina era quello di fare l’hostess sugli aerei, perchè ho sempre amato viaggiare, e grazie alla mia famiglia ho viaggiato tanto, ma l’anno che ho dovuto decidere la scelta della scuola superiore, l’unica scuola da hostess presente in Italia era a Forlì e i miei genitori mi hanno vietato di iscrivermi in quanto lontana da Carpi… E così per loro gioia mi sono iscritta a ragioneria… non ero molto felice, ma ho dovuto rispettare la scelta dei miei genitori…
Terminati gli studi, ho iniziato a lavorare nell’azienda tessile di famiglia ma dopo qualche anno i miei genitori hanno deciso di chiuderla, così ho cambiato azienda ma sempre nel settore del tessile in quanto Carpi è patria della maglieria… Il mio ruolo è sempre stato receptionist e customer service per l’Italia.
Sono stata tante volte in vacanza alle Maldive e tutte le volte che rientravo in Italia avevo una “depressione” post vacanza che neanche quando sono stata in Polinesia 3 settimane mi è capitato…
L’anno scorso ho scoperto per caso che alle Maldive da pochi anni erano nate le guesthouse sulle isole di pescatori, queste isole che, quando andavo in resort e proponevano l’ escursione sull’isola dei pescatori, ci sono sempre andata, perchè adoro conoscere le tradizioni dei popoli dei paesi che sto visitando in quel momento…
Così ad agosto dell’anno scorso sono partita e ho soggiornato per 18 giorni allo ” YONDER RETREAT” una piccola guesthouse di solo 4 camere situata sull’isola di Bodufolhudhoo nell’atollo di Alif Alif ad Ari Nord isola di pescatori di soli 600 abitanti composta da 3 famiglie.
La guesthouse dista 150 mt dalla spiaggia ed è simile ad un’albergo a 3 stelle e noi offriamo pacchetti come B&B, ALL INCLUSIVE, PENSIONE COMPLETA, 1/2 PENSIONE!!
La nostra isola è tra le poche isole di pescatori dove fin da riva della bikini beach la spiaggia riservata solo all’ospite della guesthouse, si potrà godere di un acquario vivente in quanto è presente una laguna dove si possono trovare tartarughe, squaletti pinna nera, razze, e un’infinità di pesci…
La guesthouse è adatta anche alle famiglie con bambini piccoli oltre che a coppie e a persone anziane, è raggiungibile con lo speedboat (1 ora 1/2 di viaggio) con idrovalante (20 min di viaggio) o con il local ferry o dhoni (6 ore di viaggio) e tutti i transfer sono prenotati da me al momento della conferma del soggiorno.
Sull’isola è presente anche un diving center con il quale la nostra guesthouse è convenzionata.
Il gruppo Yonder Retreat è in crescita… Entro i primi di dicembre 2017 verrà terminata la seconda guesthouse YONDER HOLIDAYS… questa affaccerà direttamente sulla spiaggia di bikini beach e disporrà di 8 camere quasi tutte suite con vista tramonto!!!!
Dopo essermi innamorata dello Yonder Retreat e di questa vera vita maldiviana, ci sono tornata anche a dicembre e ad aprile di quest anno, dopo che l’azienda per cui lavoravo da 6 anni ha fatto un taglio del personale e mi ha licenziato dalla sera alla mattina insieme ad altre mie colleghe; proprio in quel momento ho pensato che a 39 anni era giunta l’ora di provare una nuova esperienza ma stavolta all’estero, perchè credo che l’Italia in questo momento a causa della grande crisi economica che sta attraversando, non offre molte opportunità ai giovani di potersi realizzare, così parlando con il proprietario della guesthouse che nel corso dei mesi siamo diventati grandi amici, mi ha proposto di collaborare con lui per il mercato italiano.
Quali differenze sostanziali hai avuto modo di riscontrare a livello lavorativo e di stile di vita rispetto all’Italia?
A Luglio mi sono trasferita da sola a Maldive per iniziare questa grande avventura, vivo a Male nella capitale, è una città bellissima e molto sicura a differenza di quello che si dice in Italia, è piena di polizia sempre pronta ad intervenire in caso di bisogno, io spesso giro a piedi da sola con il telefono in mano dimenticandomi di chiudere la borsa, ma non ho mai avuti problemi, sono tutte brave persone poi chiaramente come in tutto il mondo c’è il cattivo anche qui…
E’ una città molto caotica, tutti gli abitanti girano in scooter, a piedi o in taxi.. E’ un popolo totalmente diverso dal nostro a parte per la religione ma anche per la mentalità e la cultura, anche se devo ammettere che in questi ultimi anni si sono molto modernizzati e sono tutti supertecnoligici compresi gli anziani!!
Una cosa di cui mi sono innamorata di questo popolo è il sorriso che ti regalano tutti i giorni quando ti incontrano lungo la strada anche senza conoscerti, hanno sempre una parola per tutti e il ciao non manca mai e soprattutto l’ospitalità che offrono al turista o allo straniero che lavora a Maldive.
Gli abitanti dell’isola sono un pò più chiusi, ma una volta che prendono confidenza, possono diventare grandi amici! Così è stato per me a Bodufolhudhoo dove ora mi considerano parte delle loro famiglie e io mi sento come a casa, tu pensa che i giorni che sono sull’isola tutti i giorni arrivano le ragazze dell’isola a portarmi pranzo o cena fatto da loro (sempre local food che io adoooroooo).
Sono la referente italiana per la guesthouse YONDER RETREAT e YONDER BEACH, il mio ruolo è quello di assistere l’ospite italiano dall’arrivo in aeroporto, lo accompagno sull’isola e ci rimango fino alla fine della vacanza, offrendo assistenza 24 ore fino alla fine del soggiorno, riaccompagnandolo in aereoporto e organizzando tutti i transfert e le escursioni che richiede.
E’ un lavoro meraviglioso, perchè tutti i giorni sono a contattato con tanta gente diversa, anche se non ci sono italiani ma la guesthouse è piena di clienti stranieri, mi traserisco sull’isola per offrire assistenza, mi piace davvero tanto… Anche se non è facile per niente lavorare in questo paese in quanto le regole sono molto rigide.
L’offerta di lavoro viene prima offerta al maldiviano e nel caso venga rifiutata, lo straniero (in questo caso io) puo inziare la collaborazione.. Anche per ottenere il visto di lavoro ci vuole tanto tempo e richiedono tantissimi documenti.
Questa è la mia prima esperienza di convivenza all’estero e la differenza è assai notevole, in positivo lo preferisco mille volte di più dall’Italia, l’avessi fatta prima questa scelta me lo ripeto tutti i giorni, in quanto, l’ansia come avevo prima quando lavoravo in ufficio appena entravo, qui ora è sparita!. Qui è tutto più “easy”, il loro motto è “Don’t worry, take a rest” .
L’unico problema è che bisogna abituarsi al fatto che loro pregando 5 volte al giorno, aprono e chiudono gli shop in base all’orario della prghiera e a volte mi ritrovo di dovere andare anche sull’isola a comprare cose per la guesthouse e mi dimentico che lo shop è chiuso e quindi devo aspettare.. questo se vuoi è l’unico problema che ho riscontrato in quanto abituata all’Italia che i negozi sono ormai aperti 24 ore al giorno è un piccolo disagio.
Il mio futuro per il momento lo vedo qui, continuare questa mia grande avventura lavorativa che mi sta dando tante soddisfazioni cosa che in italia avevo perso.. poi nella vita non si sa mai ma ripeto il mio desiderio è di rimanere a vivere qui per sempre; oramai mi sento fare parte di questo popolo, non mi sono convertita assoluatmente e mai lo farò io sono Italiana ma vivendo nel loro paese rispetto le loro usanze e i loro modi di vivere,come loro rispettano le mie e questo in un paese mussulmano è molto importante.
La comunità italiana non è presente a Maldive perchè gli italiani che lavorano qui, molti vivono sulle isole o nei resort e sinceramente io a Male per il momento non ho ancora conosciuto nessuno.Ma la cosa non mi preoccupa perchè ho un gran gruppo di amici maldiviani tra donne e uomini e quando sono a Male alla sera spesso si esce tutti insieme, per questioni religiose non sono presenti discoteche ed è vietato bere alcoolici anche nei locali sono introvabili, ciò è permesso solo per chi trascorre le proprie vacanze in resort o sulla barca da crociera, le famose safari boat sia per subacquei che non.
Chiedo scusa se mi sono dilungata troppo ma sono talmente innamorata di questo posto che cerco di descriverlo nel migliore modo possibile perchè per me – come ho già anticipato sopra – è un paradiso terrestre ed ora con la nascita di queste guesthouse è alla portata di tutti. Chi fino ad oggi lo ha solo sognato, credo che da domani possa realizzare il proprio sogno….
Un ringraziamento particolare va ai miei boss e grandi amici: Suju Ali, Flash Aswan ed Aimbe che hanno creduto in me e che mi ha dato questa grande oppurtunità di collaborare con la loro società!
Al mio popolo di Bodufolhudhoo, ai miei amici e colleghi Zorow, AsRa, Ashfa, Almas, Samahu, Boxs Muaz Ibrahim del Safari Boat Moodhu Club di Hulumale che oltre ad essere grande amici per me, sono anche i miei consiglieri.
Contatti:
Per info chiarimenti e/o preventivi potete contattarmi tramite:
Mail: sara@yonderretreat.com
Facebook: Maldive Inn Guesthouse
Whatapp: +393393784214
Di Massimo Dallaglio