Minuscoli francobolli di terra racchiusi da lagune dall’acqua cristallina, orlati da spiagge coralline, decorati da un ciuffo di palme, circondati da un mare popolato da iridescenti. Con un volo di 10 ore circa 4 ore di fuso orario in più rispetto a noi (+1 o 2 su alcune isole per sfruttare al massimo la luce solare) si raggiunge questo affascinante ed incredibile arcipelago. Nessun visto o vaccinazione è richiesto per visitare questo paradiso naturale. E’ formato da 1190 isole, solo 200 abitate, delle quali 83 da complessi turistici, disseminate in 7 atolli; i più grandi: Ari, Male nord e Male Sud. I resort rispondono a esigenze diverse: c’è chi cerca riposo assoluto, per chi vuole divertirsi ed è sempre in movimento, per chi sogna la più romantica luna di miele. Noi abbiamo avuto il piacere di fare 2 vacanze di una settimana l’una, in 2 diverse isole, sempre però nell’atollo di Ari, a gennaio, e precisamente ad Ari Beach Resort e Halaveli Holiday Village. Simili sotto molti aspetti, ideali per noi che cercavamo tranquillità, per una vacanza all’insegna del contatto con la natura, niente televisore e telefono a pagamento (5$ al minuto per una chiamata internazionale). Il periodo migliore dovrebbe essere proprio questo in quanto da aprile a novembre è la stagione dei monsoni, quindi piogge e vento sovente. La nostra sfortuna ha voluto ,il primo hanno , che piovesse ugualmente tutti i giorni. Però la temperatura rimane costante, cioè 30 gradi e appena rispunta il sole ci si può dedicare nuovamente alle attività preferite.

Ari Beach o Dhidhoo Finolhu

Siamo stati nel gennaio 99, quando non esisteva ancora il water village, 50 bungalow over water con strutture comuni anch’esse sull’acqua, in costruzione in quel periodo su una punta dell’isola e aperto nell’ottobre 99. E’ una bellissima isola di forma allungata (1000 mt. X 200), situata a 121 Km.dalla capitale Malè e raggiungibile in 30 minuti di idrovolante. Ci sono due compagnie di idrovolanti che effettuano di continuo voli tra l’unico aeroporto situato di fronte alla capitale Malè, nell’atollo di Malè Nord, e le varie isole, con non più di 15 passeggeri per volta. I dhoni poi vi attendono per portarvi direttamente sull’isola. La sensazione che si prova, la prima volta che si sbarca su una di queste isole, è a dir poco entusiasmante, la tranquillità regna sovrana e l’aria che si respira è leggera. Noi arrivando poi dal freddo non vedevamo l’ora di toglierci i nostri abiti pesanti e camminare a piedi scalzi per tutta la durata della vacanza. Sì perché qui le scarpe sono bandite, almeno su parecchie isole che noi definiremo spartane perché prive di animazione e televisione, ma confortevoli e rilassanti, semplici e accoglienti. I vestiti necessari sono veramente pochi: costumi, parei, magliette e pantaloncini per la sera. Facendo l’escursione ad un isola vicina invece (Sun Island) ci accorgiamo che non sempre è così: qui c’è una piscina in riva al mare, negozi di ogni tipo, cemento e non sabbia e palme per collegare i vari alloggi e la hall è ollivudiana! Immaginiamo che la sera qui ci sia un clima ben diverso da quello di Ari Beach, molto più consono alle nostre coste romagnole, e siamo felici di aver scelto bene. Il personale sulle isole è interamente formato da uomini, di religione mussulmana, che in questo periodo rispetta il Ramadan, quindi non mangiano di giorno, ma solo quando il sole è tramontato. Andrebbe rispettare poi la loro religione e non esibirsi in toples sulle spiagge e coprirsi braccia e spalle quando si va in escursione sulle isole abitate da loro.Veniamo accompagnati al nostro bungalows passando per un sentiero contornato da palme e fitta vegetazione, sembra un sogno invece è realtà!! Posizionato a pochi metri dalla spiaggia, con una vetrata vista mare mozzafiato, è caratterizzato da angoli con sabbia e il bagno è all’aperto, cioè i servizi sono coperti da una tettoia, ma la doccia è nel cortiletto che lo racchiude, caratteristica maldiviana! Ci precipitiamo subito in spiaggia, la sabbia è fredda! La sua origine è corallina, formata cioè dai pezzi di corallo che si staccano dalla barriera e giungono a riva per poi sgretolarsi e formare la spiaggia.

Vietatissimo portarsi a casa anche solo un pezzettino di corallo, severe leggi lo proteggono, giustamente . Il mare è di un colore azzurro turchese che da quasi “fastidio” all’occhio nudo. Però la sensazione è fantastica!! Malgrado ci siano più di 200 camere, e per questi atolli è già tanto, non ci si accorge della presenza di tante persone, anzi la spiaggia adiacente la camera sembra privata da quanti pochi turisti vediamo! Ci sono poi due ristoranti, uno a buffet la sera e 2 la mattina, l’altro a-la-carte per il pranzo. Due bar propongono cocktail per tutti i gusti, uno sulla spiaggia, l’altro nella zona adibita alla vita serale e di intrattenimento, con un semplice piano bar tutte le sere. Ogni giorno partono dal molo uno o più dhoni per portare i turisti ad ammirare la barriera corallina facendo snorkelling o immersioni. Il diving center sull’isola affitta tutta l’attrezzatura necessaria. Purtroppo negli ultimi anni lo stato di salute dei coralli, l’elemento costruttore degli atolli stessi, è progressivamente peggiorato. La colpa inizialmente è stata data al massiccio afflusso di turisti che ha creato uno squilibrio ambientale, poi l’innalzamento della temperatura dell’acqua dicono sia la causa maggiore per la morte dei coralli. Inoltre questa temperatura elevata ha favorito la nascita di alghe, che depositandosi sui coralli li soffocano schermando la luce solare. Si dice che le acque fredde dell’estate dovrebbero migliorare la situazione, però il destino di questo paradiso sembra segnato a scomparire nel giro di 20 anni, in quanto l’innalzamento dell’acqua a causa dello scioglimento dei ghiacci, sommergerà le isole, alcune delle quali emergono già ora di solo 70/80 cm. Per questo motivo molte isole sono corse ai ripari costruendo muretti a poche decine di mt. dalla spiaggia per frenare questo inesorabile processo.

Halaveli holiday village

Siamo stati nel gennaio 2000, dista 2 ore di barca veloce dall’aeroporto di Malè, un po’ troppo a dire il vero perché per raggiungerla bisogna percorrere l’Oceano aperto e spesso il mare è agitato. A noi infatti è capitato così, qualcuno si è anche arrabbiato perché il capitano era un po’ troppo scatenato, così al ritorno ci hanno proposto di prendere l’idrovolante, naturalmente pagando 90$ a testa, e così abbiamo fatto. Situato sull’omonima isola, dalla singolare forma a mezzaluna, sorge infatti nei pressi della barriera esterna, lungo la parte nord orientale dell’atollo di Ari. Il villaggio è composto da 50 bungalow col tipico tetto in kajan e le strutture comuni hanno tetti in foglie di palma intrecciate e pavimenti di sabbia.

E’ un’esclusiva Grandi Viaggi, l’animazione è discreta e l’assistenza ottima, soprattutto quando si parla di sport acquatici: lo snorkeling si svolge tutti i giorni in zone diverse ed è guidato e questo fa sì che anche i principianti siano seguiti durante le escursioni. Tutto naturalmente ha un costo: 100$ x 6 gg., 2 uscite al gg. Sono veramente molti i punti d’immersione nelle vicinanze, uno più bello dell’altro, che hanno reso nota quest’isola, dove si possono ammirare branchi di pesci di tutti i colori che sembrano venirci addosso, murene che escono dalle tane, squali che si aggirano sotto di noi (questi ultimi fanno un po’ impressione, ma loro dicono che non attaccano l’uomo,sarà!?!?). Il diving center offre immersioni nei tanti punti interessanti, da quelli dove abbonda il pesce pelagico a quelli che, ricchi di corallo, offrono rifugio a numerose specie di pesci. L’immersione più richiesta però è quella al relitto dei trigoni: su un fondale sabbioso, a una ventina di metri di profondità, c’è la nave abitata da questi simpatici animali, così amichevoli che si lasciano pure accarezzare! Altre escursioni proposte: visita all’isola dei pescatori, pesca d’altura, pesca al bolentino, visita alle isole vicine. Noi facciamo solo la prima e visitiamo un’isola abitata da gente del luogo, che vive in case minuscole, costruite con mattoni fatti di corallo. Notiamo che ci sono solo bambini,donne e anziani perché gli uomini lavorano sulle varie isole, ed è molto popolata. Ci sono un paio di negozi per turisti, visitiamo la scuola, il cimitero, una moschea e constatiamo che tutti ci osservano.

Torniamo sulla nostra isola per goderci la pace che qui regna sovrana e trascorrere il resto delle giornate tra sole, mare, qualche partita a pallavolo o lezione di acquagym. Purtroppo i giorni volano e arriva inesorabile la fine della vacanza. Lasciamo di buon ora questo paradiso con già la nostalgia nel cuore e la speranza di poterci tornare presto.

Roberto e Raffaella

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