Valentino Cau, lavorare come chef a Dubai. Sfogliare un giornale ti può cambiare la vita? A Valentino Cau è venuta l’idea di partire leggendo un’inserzione dove si offriva un posto per lavorare a Dubai. Il tempo di mettere in valigia le ricette e il trasferimento è fatto. Il suo ventottesimo compleanno lo festeggerà tra pochi giorni negli Emirati Arabi, dove adesso vive grazie alle sue abilità ai fornelli.
“A Dubai mi sento bene” dice con grande soddisfazione, ma non dimentica le sue radici e per questo ha intitolato una pizza speciale a Cagliari, la sua città natale.
Come mai hai scelto di trasferirti a Dubai?
Ho deciso di partire leggendo un’inserzione in un settimanale che propone vari tipi di annunci. Sono arrivato insieme ad altre due persone di Cagliari, che avevo conosciuto poche settimane prima della mia partenza. Adesso lavoro come chef nella “Pizzeria Italia”, un ristorante del sultano di Dubai.
E qual è la tua specialità?
Da buon italiano, direi la pizza “Cagliari”, ovviamente in onore della mia città: è a base di frutti di mare, che sono diversi dai nostri ma ugualmente buoni. Da quando sono qui comunque ho iniziato a apprezzare la cucina locale.
Immagino che i piatti italiani siano molto apprezzati, come vanno gli affari? Si guadagna bene a Dubai?
Sì e il guadagno diciamo che è superiore rispetto a un salario italiano e poi non ho spese extra di affitto, luce e gas.
Eri già stato in vacanza a Dubai?
No, non c’ero mai stato prima d’ora, avevo viaggiato per studiare in tre diverse città inglesi, a Canterbury, Kingston e Southampton, oltre ad aver visitato con la scuola a Barcellona.
Qual è stata la prima cosa che hai pensato quando sei arrivato nella tua nuova città?
La prima cosa che ho pensato è stata: “Fa davvero caldo qui”, ed era marzo! Adesso c’è una media di 29 gradi centigradi, piuttosto diverso da voi in Italia che vi avvicinate al Natale.
E cosa ti viene in mente pensando al Natale?
Natale,quanto mi manca il Natale. Per me il Natale è il sinonimo di famiglia, quindi mi fa male star qui in questo periodo, però stringo i denti e lo festeggerò al meglio con gli amici.
Hai nostalgia di Cagliari? Cosa ti manca dell’Italia?
Quando sei lontano è normale, diciamo che mi manca tutto: l’aria, il divertimento, gli amici, la famiglia… ma mi basta accendere la tv per cancellare ogni pensiero di un possibile rientro in patria.
Tornando a Dubai, cosa vedi dalla finestra della tua camera?
Dalla finestra della mia camera vedo il grattacielo Bourj Khalifa, la struttura più alta del mondo e ovviamente tutti i palazzi della Sheik Zayed Road, ovvero la strada principale di Dubai.
Quali consigli daresti a chi vuole venire a lavorare lì?
Direi di venire qui solo ed esclusivamente a gente che ha voglia di lavorare e che vuole crescere professionalmente… i furbetti non sono ben accetti dagli arabi.
Dove vedi il tuo futuro? Tra le palme… o di nuovo in Italia?
Il mio futuro non me lo immagino, preferisco vivere alla giornata e spero solo che sia bello… chi vivrà vedrà, si dice così, giusto?
Raccontaci com’era la tua giornata tipo a Cagliari? E fai un paragone con quella attuale.
La mia giornata tipo in Italia era sveglia alle 11 del mattino, doccia, colazione possibilmente al bar, pulizie domestiche, shopping, alle 15 lavoro fino alle 23.30 e poi uscita con gli amici. Qui cambiano gli orari ma la vita è sempre la stessa: sveglia alle 10, doccia e poi al lavoro fino alle 7. Spesso e volentieri rimango anche fino alle 10: tre ore di straordinario fanno bene! Oltre a frequentare i miei amici, vado al mare… non molto ultimamente perché sono stato molto impegnato, ma da questa settimana inizierò ad abbronzarmi.
Quali erano le tue aspettative su Dubai e cos’hai trovato realmente?
Da questo paese spero di imparare il più possibile, sia nel lavoro sia dalla loro cultura, anche se sono un popolo dalla mentalità molto chiusa, la lingua è difficilissima e anche la cucina. Ma anche se sarà impegnativo sono certo che non sarà impossibile.
Ci sono molte opportunità di lavoro per gli stranieri a Dubai?
Sì, questa è la più grande differenza con l’Italia. Qui il lavoro di sicuro non manca, Dubai è un enorme cantiere sempre più in espansione che cresce ogni giorno. Qui per poter fare dei soldi bisogna sapere far bene un mestiere (come lo chef per esempio) o avere una buona laurea o voler investire a Dubai… e ovviamente avere un pizzico di fortuna!
Di Simona Cortopassi 06/12/2010